GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] , forse, estranea alla scelta della sua villa di Socchieva, nei pressi di Belluno, per l'incontro tra Mussolini e Hitler, svoltosi il 19 luglio 1943. Tuttavia, dopo l'armistizio dell'8 sett. 1943, l'instaurazione dell'amministrazione militare tedesca ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] re d’Italia Vittorio Emanuele, Maria José del Belgio, sposa di Umberto II di Savoia, Eva Braun compagna di Hitler e la principessa indiana Maharani di Cooch Behar – iniziarono ad apprezzare la fantasia e la qualità delle calzature Ferragamo. Con ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] , 113, 120, 130, 145, 238; Pio XII, a cura di A. Riccardi, Roma-Bari 1984, passim; G. Angelozzi Gariboldi, Pio XII, Hitler e Mussolini. Il Vaticano tra le due dittature, Milano 1988, passim; I. Garzia, Pio XII e l'Italia nella seconda guerra mondiale ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] Meta sudans, nel 1934, o in quella della vendita del Discobolo Lancellotti ai Tedeschi, dopo la visita di A. Hitler del 1938, impegnandosi successivamente anche a nascondere alcuni ebrei.
Nel febbraio del 1947 venne reintegrato in ruolo. Per suo ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] pertanto inevitabile che la sua anglofobia dovesse finire per fargli apprezzare senza riserve la politica estera nazista, quando A. Hitler mosse i suoi primi passi in Europa al timone della Germania.
L'insoddisfazione del G. per la politica estera ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] progressivamente le distanze dalla cultura dominante in Germania e sostenuta dal regime nazista e, in occasione della visita di Hitler a Roma, tradusse per la rivista Augustea, con una provocazione che rimase ignorata, tre poesie di Hölderlin, piene ...
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GAZZERA, Pietro
Piero Crociani
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Dompé, nacque a Bene Vagienna (Cuneo) l'11 dic. 1879.
Frequentò la R. Accademia militare di Torino tra il 1896 e il 1899 uscendone [...] , nel 1933, la politica estera italiana si fece più aggressiva e la minaccia della Francia, dopo l'avvento di Adolf Hitler al potere, venne ridimensionata, Mussolini volle riprendere l'interim dei ministeri militari. Così venne per il G. il momento ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] sue lettere a Mussolini. Tutte le sue esortazioni mirarono a tener conto dell’alleato, chiedendo tuttavia ad Adolf Hitler ciò che, secondo lei, il führer avrebbe dovuto dare, e le sue indicazioni coincidevano straordinariamente con quelle suggerite ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] gli altri dal gen. L. Capello nel febbraio-marzo 1924. Né mancarono contatti con gli analoghi ambienti bavaresi di Hitler, e dichiarazioni da parte di questi di essere disposti ad accantonare l'irredentismo tirolese in cambio di un appoggio italiano ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] e Berlino.
I crescenti rapporti d'affari stabiliti con gli ambienti finanziari americani consentirono al C., dopo l'avvento di Hitler al potere, di tentare miglior fortuna fuori d'Europa. Dopo aver ceduto le sue attività in Germania e in Austria ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.