Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] vivono sotto una legge comune, rappresentati dalla stessa legislatura") e l'idea di nazione puramente naturalistico-razziale di Adolf Hitler ("la nazione, o più precisamente la razza, non consiste nella lingua, ma soltanto nel sangue") non vi è più ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] i suoi seguaci, massacrati nell'estate del 1934 in nome della 'salvezza del popolo tedesco', la quale, a giudizio di Hitler, esigeva l'eliminazione di tutto ciò che poteva in qualche modo incrinare la monolitica compattezza del Terzo Reich.
Da Mao a ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] proprio nel 1929 e che finiva nel 1938, allorché questa formula parve minacciata dall’avvicinamento fascista alla Germania di Hitler. Presentandosi al pubblico il periodico recava queste parole: «La Rassegna sorge nel nome di Roma e nell’ora solenne ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] di uno strumento di dominio: è uno strumento di purificazione. E infatti troviamo questa idea sia in Lenin che in Hitler. Per Lenin, il terrore permanente era indispensabile per "ripulire di qualsiasi insetto nocivo la maledetta società capitalistica ...
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propaganda
Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. Ogni corrente di idee, movimento politico, [...] , specie in quei Paesi, come la Germania o l’Italia, dove si affermarono regimi autoritari a base demagogica. A. Hitler, nella sua opera Mein Kampf e nella prassi costantemente seguita, teorizzò la p. come superamento di qualsiasi scrupolo di verità ...
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psicoanalisi
Simona Argentieri
La teoria psicologica creata da Freud
La psicoanalisi elaborata da Sigmund Freud alla fine dell’Ottocento è sia un metodo d’indagine sul funzionamento della mente umana, [...] di psicoanalisi applicata. Per esempio, quando si interpretano il carattere e le azioni di personaggi storici (da Napoleone ad Hitler) o immaginari (da don Giovanni ad Amleto).
Fin dai primi tempi della psicoanalisi ci sono stati allievi di Freud ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] il giudaismo: l’uno considerato redimibile, l’altro no»36. Nel 1933 la Santa Sede firmò il concordato con la Germania di Hitler, dopo che era venuta meno l’iniziale condanna del nazismo da parte dei vescovi tedeschi. La voce del pontefice non si udì ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] era irrevocabilmente scomparso. L'America era ormai il centro della Diaspora. Il sionismo era una forza spirituale e politica, Hitler era al potere, una guerra mondiale era stata combattuta e se ne profilava una seconda. La maggior parte degli Ebrei ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] . Torino 1966).
G. Cohen Séat, Essai sur les principes d'une philosophie du cinéma, Paris 1946.
S. Kracauer, From Caligari to Hitler, a psychlogical history of the German film, Princeton (NJ) 1947 (trad. it. Cinema tedesco, Milano 1954.
Da Caligari a ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] - che aveva sostituito i disciolti sindacati - erano raccolti insieme imprenditori e operai. Il piccolo-borghese declassato Adolf Hitler amava presentarsi come ‛ex operaio'. Anche il valore simbolico della rivoluzionaria bandiera rossa fu ripreso dai ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.