DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] . Debenedetti: Saggi critici. Prima serie, Milano 1969 (precede la Prefazione, 1949, Probabile autobiografiadiunagenerazione); L. Golding, Lettera a Hitler e G. Debenedetti, Ottoebrei, Milano 1961; Opere di G. Debenedetti, IV,a cura di G. Garboli; 16 ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] e la politica dell'irrealtà (in L'Acropoli, I [1945], pp. 267 ss.), La dittatura borghese da Napoleone a Hitler e Classe politica e classe dirigente, pubblicati postumi (Dittatura classe politica ..., pp. 51-120, 121-184), rilevante quest'ultimo ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] [F. Furini]; Imponiamo con tutti i mezzi che cessi la politica di guerra e che sia rotta la mostruosa alleanza con Hitler, XIV (1937), 7; Per l'applicazione delle decisioni del comitato centrale, 10; Il dovere dell'ora: lottare energicamente per la ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] fascismo, non aveva voluto un ministero di carattere politico ed escludeva qualsiasi concessione agli elementi di sinistra. Così, respinta da Hitler la proposta di un incontro con il re, avanzata da B., a guadagnar tempo fu volto anche il convegno di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] in realtà in termini politici.
Sono gli "studi e gli appelli della lunga vigilia", che dopo l'avvento al potere di Hitler e dopo la conquista dell'Etiopia, gli parve probabilmente troppo lunga. Quello di cui il D. doveva prendere atto, era la ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] del sindacato come strumento di organizzazione di massa, restava inoltre assai povera di contenuti politici.
L'avvento di Hitler, la feroce repressione di Dollfuss, l'avanzata del movimento fascista in tutta Europa, specie in Francia, determinarono ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.