Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] trasferito a Monaco di Baviera con patenti di console generale. Qui ebbe contrasti con emissari fascisti che finanziavano Hitler dopo il fallito putsch del 1923: venutone a conoscenza da fonte governativa bavarese, il C. aveva cercato di ostacolare ...
Leggi Tutto
GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] fiancheggiamento del nascente falangismo. Pur convinto che il fascismo non fosse un genere d'esportazione, dopo l'avvento di Hitler al potere cercò di evitare che il movimento falangista finisse per gravitare nella sfera nazista e si adoperò per far ...
Leggi Tutto
POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] massime autorità della città, fra cui anche Poggi. Nel messaggio ci si rifaceva alle parole spese per Firenze dallo stesso Hitler e alla speranza che si cercasse «di non fornire all’avversario alcun motivo militare per assalire Firenze» (G. Vedovato ...
Leggi Tutto
CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] sue colpe ("fasciocomunista", utopista rosso, revisionista) e delle colpe degli altri ("comunfascisti" al tempo del patto Hitler-Stalin, funzionari di partito comandati dalla "disciplina bolscevica"), nella schietta, impetuosa urgenza di capire e far ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] volle sollevare gli animi e dare speranza, promettere che sarebbe arrivata la felicità. E ci riuscì. In Europa c'era Hitler, c'era Stalin, erano quelli 'i cattivi', i banditi da sconfiggere; e l'America di Gary Cooper, risollevatasi dalla Depressione ...
Leggi Tutto
PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] (1928-1943), in Venetica, XXV (2011), 23, pp. 93-122; C. Saonara, Una città nel regime fascista: Padova 1922-1943, Venezia 2011, ad ind.; F. Scarano, Tra Mussolini e Hitler: le opzioni dei sudtirolesi nella politica estera fascista, Milano 2012. ...
Leggi Tutto
PIRELLI, Giovanni
Mariamargherita Scotti
PIRELLI, Giovanni. – Nacque a Velate Varesino il 3 agosto 1918, terzogenito (primogenito maschio) di Alberto, figlio del fondatore dell’omonima azienda Giovanni [...] G. P., Milano 1994; Vita intensa e luminosa di Marinella Pirelli, Milano-Ginevra 1997; C. Bermani, Al lavoro nella Germania di Hitler. Racconti e memorie dell’emigrazione italiana 1937-1945, Torino 1998, pp. 214-227; A. Pirelli-G. Pirelli, Legami e ...
Leggi Tutto
Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] e ripreso con Galdieri, nella prima rivista della Liberazione. Con un palmo di naso, con le due figure di un Hitler isterico e allucinato, o di un nuovo e ambiguo Pinocchio in cui si esprimeva imprevedibilmente un Mussolini tradito dal Gran consiglio ...
Leggi Tutto
CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] loro. Venne coinvolta nella produzione di Tiefland di Eugen d’Albert (22 aprile 1944), l’opera preferita da Hitler, imposta dal comando d’occupazione al direttore del teatro Olýmpia, considerato troppo indulgente verso il repertorio italiano. Regista ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] dell’alleanza con il nazionalsocialismo, a partire dalle elusive risposte di Benito Mussolini ai primi generici approcci di Adolf Hitler in occasione del suo viaggio in Italia nel 1938, fino alla elaborazione del testo definitivo e alla firma del ...
Leggi Tutto
hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.