VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] parte di una comunità politica, sono condannati a vivere. Occorre, tuttavia, dire che, a dispetto del fatto che Schmitt esaltò Hitler come il "soldato politico" che aveva liberato la Germania dal pacifismo liberale, nella sua teoria non c'è posto per ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] M. Erzberger e soprattutto J. Wirth: il Centro, alleato ormai ai socialisti - il famoso ‛blocco nero-rosso' denunciato da Hitler - e presente nel governo con importanti posizioni di comando (compresa la Cancelleria per metà di quel periodo), conferì ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] che prendono e detengono il potere: la Piazza nei giorni della Marcia su Roma, delle visite di Mussolini, di Hitler, delle parate militari, della Kommandantur tedesca con la bandiera uncinata che sventola da un balcone delle Procuratie Nuove: gli ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] del fascismo in Italia, la crisi della Repubblica di Weimar con l'assunzione del cancellierato da parte di Hitler, il tracollo della Repubblica spagnola a seguito dell'insurrezione militare franchista; 2) severa crisi istituzionale nel quadro del ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] il 1938 rappresentò un nuovo momento di difficoltà, reso più inquietante dall’allineamento dell’Italia alla Germania di Hitler, dove le organizzazioni cattoliche venivano sottoposte a fortissima compressione e, nel caso dei giovani, erano state senz ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] opposizione al nazismo e la sua partecipazione alle vicende ebraiche: pensiamo alla sua partenza da Roma all'arrivo di Hitler nel maggio 1938, al suo progetto di un'enciclica contro l'antisemitismo, alle sue commosse dichiarazioni a Castelgandolfo ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] il consolidamento al potere del nazismo, che l'Internazionale inizialmente non aveva ritenuto possibile, nella convinzione che Hitler avrebbe presto lasciato il posto ai comunisti, la leadership del comunismo mondiale si trovò dominata dal timore di ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] , vide il carattere diabolico della sintesi di nazismo e cristianesimo e respinse l'idea che Dio potesse valersi di Hitler come strumento della sua ‛provvidenza'.
c) Dopo la seconda guerra mondiale
Il mutamento dei rapporti tra protestantesimo e ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] costituzionale previsto dallo Statuto. In Germania il periodo fu più breve, chiuso fra il gennaio del 1933, quando Hitler venne incaricato dal presidente Hindenburg di fare un governo nel quadro della Costituzione e basato su una maggioranza nel ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] of the sick man from medical cosmology 1770-1870, in "Sociology", 1976, X, pp. 225-240.
Katers, M.H., Doctors under Hitler, Chapel Hill, N.C.London 1989.
Labisch, A., Homo hygienicus. Gesundheit und Medizin in der Neuzeit, Frankfurt a.M.-New York ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.