Affinati, Eraldo. – Scrittore e giornalista italiano (n. Roma 1956). Scrittore policentrico, ha felicemente sperimentato generi e temi diversi, quali quelli del viaggio come riappropriazione di identità [...] di una scrittura agile e introspettiva e la matura capacità di analisi (Soldati del 1956, 1993; Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer, 2002; Compagni segreti. Storie di viaggi, bombe e scrittori, 2006). Autore di documentati ...
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Regista, drammaturgo e scrittore ungherese in lingua tedesca (Budapest 1914 - Berlino 2007). Emigrato a Londra nel 1936, poi a lungo negli USA, dal 1971 ha operato in area culturale tedesca, specie come [...] , 1970, contro la guerra del Vietnam; Sigmunds Freude, 1975; Mutters Courage, 1979; Mein Kampf. Farce, 1987, su Hitler; Nathans Tod, 1991; Der Grossinquisitor, 1993), sono ispirati, come anche la sua narrativa (Meine Kämpfe, 1986; Betrachtungen über ...
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FRANCIA.
Isabelle Dumont
Giulia Nunziante
Ilenia Rossini
Alessandra Criconia
Elisabetta Sibilio
Simone Emiliani
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. [...] , o del maggiordomo degli Hollenzorn che dovette assistere alla requisizione del castello di Sigmaringen (2013) da parte di Hitler con il suo stato maggiore, romanzi entrambi di Pierre Assouline (n. 1953), al racconto delle conseguenze ancora ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] vero non si parla di cinema, ma come esempio di idillio o pastorale si cita il film western, e lo Hynkel-Hitler di The great dictator (1940; Il grande dittatore) di Charlie Chaplin viene ricollegato al modello plautino del miles gloriosus. Tema della ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] 50-73; prefazione a Il carteggio Avarna-Bollati(luglio 1914-maggio 1915), a cura di C. Avarna di Gualtieri, Napoli 1953; Perché Hitler aiutò il Negus, in Il Tempo, 20 apr. 1959. A questi vanno aggiunti: Deposizione di V. C., in Il processo Roatta: i ...
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Poeta e scrittore ungherese (Budapest 1884 - ivi 1953). Nel 1919 esulò a Vienna, dove scrisse le sue prime poesie patriottiche (Az én hazám "La mia patria", 1920; Világomlás "Crollo del mondo", 1922; Mert [...] influssi di Heine e di Brecht. Espulso nel 1925, passò in Francia e poi a Berlino. All'avvento al potere di Hitler, riparò a Mosca dove scrisse saggi, novelle e poesie patriottiche e antifasciste. Nel 1945 ritornò in Ungheria. Fu anche traduttore e ...
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Società nazionale tedesca fondata a Kassel, nel 1920, da A. Mahraun. Organizzata secondo le norme degli antichi ordini militari germanici, si richiamava ai principi religiosi e sociali del cristianesimo, [...] ad annullare le clausole punitive del trattato di Versailles. Nel 1926 contava nella Repubblica di Weimar 600.000 aderenti; nel 1930 si unì per fini elettorali alla Deutsche Staats-Partei; ostile al nazionalsocialismo, fu sciolta da Hitler (1933). ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] 1945; Cecil, The punishment of war criminals, Londra 1945; Creel, War criminals and punishment, Londra 1944; N. Trainin, Hitler's responsability under criminal law, Londra 1945; Levy, The law and procedure of war crimes trials, in American political ...
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Statista, nato a Lubecca il 18 dicembre 1913. Di famiglia operaia socialdemocratica, aderì giovanissimo a organizzazioni giovanili socialiste e, nel 1930, alla SPD. Deluso dalla politica della SPD nella [...] nel 1931 a un minuscolo partito socialista di sinistra (SAP). Dopo breve attività clandestina, l'indomani della presa del potere di Hitler (durante la quale assunse il nome di Willy B.) fu mandato dalla SAP a Oslo. Trascorse dodici anni di esilio ...
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Generale tedesco, nato a Berlino il 4 ottobre 1881. All'inizio della prima Guerra mondiale fece parte del comando del XVI corpo d'armata in Metz, col quale partecipò alla battaglia di Verdun. Nel 1930 [...] lui sosteneva - di ritirarsi a occidente di Smolensk per svernare su di una linea di sicurezza. Prevalse l'opinione di Hitler, che esonerò il Br. dal supremo comando dell'esercito e assunse personalmente il comando. Da allora il Brauchitsch rimase in ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.