STREICHER, Julius
Silvio FLIRLANI
Uomo politico tedesco, nato a Fleinhausen, in Svevia, il 12 febbraio 1885, impiccato a Norimberga il 16 ottobre 1946. Fu insegnante nelle scuole elementari fino allo [...] Guerra mondiale. Nel 1918 fondò a Norimberga ed in Franconia un movimento antisemitico; due anni dopo S. divenne seguace di Hitler e partecipò al Putsch del novembre 1923. Membro della dieta bavarese nel 1924, nel 1933 fu eletto deputato al Reichstag ...
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Lueger, Karl
Politico austriaco (Vienna 1844-ivi 1910). Fu capo del Partito cristiano-sociale, di orientamento antiliberale, razzista e antisemita, che uscì vittorioso dalle elezioni municipali di Vienna nel [...] 1895. Eletto borgomastro, ottenne la ratifica imperiale solo dopo quattro elezioni annullate e da allora (1897) fino alla morte mantenne questa carica. Ispirò l’antisemitismo di A. Hitler. ...
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(ceco Sudety; ted. Sudeten) Rilievo che si eleva nella Boemia settentrionale e la divide dal Bassopiano Germanico. È un complesso sistema montagnoso con direzione NO-SE, formato in prevalenza da rocce [...] , confluiti nel 1933 nel Sudetendeutsche Partei, che sotto la guida di K. Henlein divenne lo strumento di cui si servì Hitler per annettere i S. al Reich. Nell’aprile 1938 il partito avanzò un programma di rivendicazioni estreme, mirando in pratica ...
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Espressione («arte degenerata») con cui in Germania venne bollata l’arte moderna, condannata dalla propaganda nazionalsocialista. La condanna teorica, in nome della difesa della classicità, dell’ordine [...] da una violenta campagna denigratoria e da misure vessatorie, che si inasprirono dopo la conquista del potere da parte di Hitler. In questo clima il Bauhaus, già obbligato a trasferirsi da Weimar a Dessau e da qui a Berlino, fu definitivamente ...
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Drammaturgo belga di lingua francese (Bruxelles 1936 - Parigi 1981). Nato da una famiglia proletaria di ebrei polacchi, nel 1944 perse il padre, deportato ad Auschwitz. Collaborò come giornalista indipendente [...] in patria, pubblicò in Francia le sue prime opere teatrali (Trotzsky, 1969; Skandalon, 1970; Jim le téméraire, 1972, su Hitler). Stabilitosi a Parigi, s'impose al pubblico e alla critica con Le pique-nique de Claretta (1973), dedicato a Mussolini e ...
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Diplomatico polacco (Lewków, Ostrów Wielkopolski, 1894 - Washington 1958), ministro, poi ambasciatore a Berlino (dal 1933); fra gli artefici del patto di non aggressione tedesco-polacco del 1934, collaborò [...] distensione fra i due paesi. Ma quando l'imperialismo tedesco cominciò a premere sulla Polonia, L. dovette sostenere il peso di difficili negoziati con Hitler e Ribbentrop, senza poter evitare la guerra e l'invasione della Polonia. Emigrò nel 1945. ...
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UDET, Ernst
Corrado SAN GIORGIO
Generale e asso tedesco dell'aviazione, nato a Francoforte sul Meno il 26 aprile 1896, morto il 18 novembre 1941. Fin dal 1909 prese parte ad esperimenti di volo; all'inizio [...] da caccia e divenne uno dei primi assi tedeschi, avendo riportato 62 vittorie aeree. Con l'avvento al potere di Hitler ebbe il grado di colonnello nella ricostituita aeronautica militare. Generale nel 1937, fu nominato capo dell'ufficio tecnico dell ...
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Generale tedesco (Kulm 1888 - Schwangau, Baviera, 1954). Nel 1938 fu nominato comandante di truppe corazzate, per essere stato in Germania il più noto studioso e divulgatore della nuova tattica dei carri, [...] fu esonerato dal comando attivo di guerra. Rientrato in Germania, fallito il colpo di stato del 20 luglio 1944, fu posto da Hitler a capo dello S. M. dell'esercito, carica che ricoprì sino al 28 marzo 1945, allorché fu nuovamente esonerato. Catturato ...
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Uomo politico tedesco (Windesheim, Baviera, 1897 - Monaco di Baviera 1974); iscrittosi (1925) al partito nazista, fu, come il fratello Gregor, di tendenze radicali, militando nell'ala sinistra del partito [...] -sozialisten ("Comunità dei nazional-socialisti rivoluzionarî"), comunemente detta Schwarze Front ("Fronte nero"). Dopo l'avvento di Hitler al potere, emigrò all'estero e ritornò nella Repubblica Federale Tedesca nel 1955 fondando la Deutschsoziale ...
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Drammaturgo tedesco (Szamocin, Poznań, 1893 - New York 1939); uno dei principali esponenti del teatro espressionista. Figlio di un commerciante ebreo, partì volontario per la prima guerra mondiale; svolse [...] (1919) e dopo il fallimento della rivoluzione fu condannato a cinque anni di carcere; in esilio dopo l'avvento di Hitler, morì suicida. Già durante la guerra aveva scritto Die Wandlung (1919), in cui lo slancio nazionalistico del protagonista si ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.