IMAGINES MAIORUM
L. Vlad Borrelli
− Erano le immagini degli antenati ricavate in cera sul volto del defunto e conservate in un armadio di legno (armaria, ξυᾒλινα ναιἶδια) nell'atrio delle dimore dei [...] proprie di quelli (vedi rilievi della Tomba degli Haterii al Laterano). Tali costumanze menzionate da Polibio (Hist., vi, 53) Plinio (Nat. hist., xxxv, 2, 6), Cicerone, ecc. e sancite giuridicamente da un ius imaginum, privilegio nobiliare, ricevono ...
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Vedi IUVANUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVANUM
V. Cianfarani
− Municipio frentano identificato nella località S. Maria di Palazzo del Comune di Montenerodomo (prov. Chieti).
La città situata in una vasta [...] , p. 260) col nome di Iobanum, mentre i suoi cittadini sono forse da ravvisarsi nei Lanuenses citati da Plinio (Nat. hist., iii, 106) nella descrizione della Frentania.
Della città, che per la diffusione dei suoi resti, è da supporre occupasse un ...
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BELLUM
L. Rocchetti
Personificazione della guerra nella religione e nella poesia in Roma. I poeti lo raffigurano di aspetto orrido e sanguinolento (Verg., Aen., i, 296: ore cruento; Ovid., Met., i, [...] vi, 278; cfr. Senec., Herc. fur., 655) lo pone nel mondo sotterraneo insieme con Sopor, Discordia e le Furie. Abbiamo in Plinio (Nat. hist., xxxv, 93) la notizia di una raffigurazione di B. in un quadro di Apelle, che Augusto pose nel suo Foro e più ...
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CRUSTARIUS
I. Calabi Limentani
Dovette essere in Roma non tanto il preparatore o l'applicatore delle crustae, rivestimenti di vario materiale, marmo e metalli, per oggetti della toreutica e suppellettili [...] superfici, pareti, quanto l'artista di piccole decorazioni di metallo sbalzato o anche fuso (emblèmata) che venivano applicate a oggetti diversi; in questo senso Plinio chiama crustarius Teucer (Nat. hist., xxxiii, 157) (v. caelator, marmorarius). ...
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KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] xxxiv, 53). L'Amazzone di K. avrebbe ottenuto il terzo posto dopo quelle di Policleto e Fidia. 8) Secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 75), se è esatta la correzione proposta da alcuni del nome Cresilaus che appare nel passo pliniano in Cresilas, K. fu ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] Diomedes campi. La città inoltre è ricordata da Varrone (De re rustica, i, 8, 2), da Pomponio Mela (ii, 66), da Plinio (Nat. hist., iii, 102-104; vi, 217).
Della sua origine greca C. serbò sino all'ultimo la tradizione della lingua e l'uso, tanto che ...
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ROCCA SAN FELICE
M. Napoli
Santuario di mefite. - Comune della provincia di Avellino nel territorio del quale, nella valle dell'Ansanto, trovasi un cratere semispento ed un laghetto ribollente con sorgenti [...] Verg., Aen., vii, 562; Cic., De divin., i, 36, 79), perchè vi era localizzato un culto che Plinio (Nat. hist., ii, 97, 207-208), esplicitamente ricollega alla dea Mefite.
Il santuario, esplorato tra difficoltà quasi insormontabili a causa del terreno ...
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Vedi SAGALASSO dell'anno: 1965 - 1997
SAGALASSO (Σαγαλασσός, ᾿Αγαλασσός, ᾿Ακαλισσός; Sagalessos)
N. Bonacasa
Città in Pisidia, odierna Aǧlasun, a N di Antalya. Il nome e le sue varianti ci vengono tramandati, [...] città, da molte fonti (Strab., xii, 569-570 e xiii, 631; Ptol., xii, 19; Arr., i, 28, 2; Diod., xviii, 44 ss.; Plin., Nat. hist., v, 94). Il nome antico è stato connesso con gli Shakalaska e gli Shardana, ma è certo che la città non ebbe a che fare ...
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Vedi SALAPIA dell'anno: 1965 - 1997
SALAPIA (Σαλαπία)
N. Degrassi
Città àpula in territorio dauno presso la Salapina o Salpina palus, attuale Lago di Salpi, a S di Manfredonia, ebbe almeno due localizzazioni [...] anche Salpia o Salpis (sulle sue rare monete di bronzo è scritto sia Σαλαπίνων che, ancor meno frequentemente, Σαλπίνων: Head, Hist. num.2, p. 49), fu fondata, secondo la leggenda, da Diomede o, secondo un'altra tradizione, dal rodio Elpias (Vitr ...
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ARISTOLAOS (᾿Αριστόλαος, Aristolaus)
F. Magi
Figlio e discepolo di Pausias di Sicione, fu fra i pittori che trattarono i soggetti più severi (a meno che non si intenda l'aggettivo usato da Plinio come [...] Eleuterio ad Atene (Paus., i, 3, 3) e come gruppo bronzeo di Euphranor stesso rappresentante la Grecia con la Virtù (Plin., Nat. hist., xxxiv, 77); nè se vi fosse un rapporto sicuro tra esse e opere d'arte posteriori; come non è certo se per Media si ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi;...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...