ARISTONIDAS (᾿Αριστωνίδας)
L. Guerrini
2°. - Scultore di cui sono ignoti patronimico ed etnico, attivo a Rodi nella seconda metà del III sec. a. C. La sua firma appare su una base rettangolare in marmo [...] , non identificabile perciò con l'A. supposto pittore, perché ricordato da Plinio come padre e maestro di Mnasitimos 2° (Plin., Nat. hist., xxxv, 146). Certamente non è identificabile con l'A. padre di Ophelion (v.).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 197; H ...
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TITIDIUS (Titidius o Titedius Labeo)
P. Moreno
Pittore romano, vissuto nel I sec. d. C.
Cittadino di rango senatorio, pretore e proconsole della Gallia Narbonense (Tac., Ann., ii, 85), morì in età molto [...] avanzata nel tempo in cui Plinio stendeva la Naturalis historia, cioè attorno al 77 d. C. (Nat. hist., xxxv, 20). È ricordato da Plinio come pittore di piccoli quadretti: parvis gloriabatur tabellis. La notizia che il pittore avrebbe sofferto ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] discusso se il termine abbia lo stesso significato in entrambi gli autori) da Petronio (Satyricon, 2, 2) e da Plinio (Nat. hist., xxxv, 110. Per la discussione si veda le voci impressionismo; petronio) e che è considerato in modo negativo da un punto ...
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Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (᾿Αγοράκριτος)
M. T. Marabini Moevs
Scultore da Paro, discepolo di Fidia. Fin dall'antichità alcune opere furono contemporaneamente attribuite al discepolo [...] per lo speciale affetto che a lui lo legava (Plin., Nat. hist., xxxvi, 17). La statua, al dire di Pausania (1, 33 (Peripl. Pont. Euxin., 9) opera di Fidia, mentre Plinio (Nat. hist., xxxvi, 17) la attribuisce ad A. e questa volta veramente a ragione ...
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Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA
F. Brown
Antica città, le cui rovine coronano un promontorio roccioso che si eleva a 114 m sul livello del mare, a 7 km a S-E di Orbetello, sul luogo della [...] a Virgilio (Aen., x, 168) ed a Plinio (Nat. hist., iii, 5) quale città etrusca, il cui nome è stato xxvii, 19, 8-9; xxx, 39, 1-2; xxxiii, 24, 8-9; Sallust., Hist., i, 82.; Caes., Bel. civ., i, 34). Il periodo della sua maggiore prosperità sembra ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] nel 303-302 a.C. con il nome di Antiochia presso Calliroe, fu regno semi-indipendente degli Arabes Orrhei (Plinio, Nat. Hist., 5, 20, 85) dal 132-131 a.C. fino al 242 d.C., quando entrò definitivamente nell'orbita romana come capitale dell'Osroene. ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] Paestum. Scarse notizie tramandano le fonti (Strab., vi, 252; Plin., Nat. hist., iii, 7o; Solin., ii, 12; Plut., Vita Pomp., xxiv, 3) sulla storia e sulle origini del santuario. Esse sono tuttavia concordi nell'affermare che vi si venerava Hera ...
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Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. i, pp. 936 ss.)
F. Parise Badoni
Aventicum, il cui nome va ricollegato a quello della dea celtica Aventia, probabilmente dopo il pericolo [...] di distruzione cui andò incontro nel 69 d. C. da parte delle truppe di Vitellio (Tac., Hist., i, 68 ss.), venne istituita colonia coi Flavi nel 73-74 d. C. Quest'ultima notizia sarebbe però unicamente sostenuta da Fredegario (VII sec.), che riferisce ...
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Vedi SESTINO dell'anno: 1966 - 1997
SESTINO (Sestinum)
A. Talocchini
Centro abitato antico, situato sopra una collina, nell'alta valle del Foglia (l'antico Pisaurus), alla confluenza del torrente Seminico [...] e costituisce una propaggine sul versante adriatico della provincia di Arezzo. Nelle fonti antiche è ricordato soltanto da Plinio (Nat. hist., iii, 114) con un accenno ai Sestinates nella VI Regione (Umbria) della ripartizione augustea.
Per l'età neo ...
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BATRACHOS (Βάτραχος, Batrăchus)
G. Carettoni
Artista greco della Laconia, vissuto nel II sec. a. C.; con il suo conterraneo Sauras lavorò in Roma alla decorazione dei templi di Giove e di Giunone Regina [...] nel portico d'Ottavia, fatti costruire (o ricostruire) nel 147 a. C. da Q. Cecilio Metello (Plin., Nat. hist., xxxvi, 42). Sono questi i primi edifici romani in marmo; greco sarebbe stato, secondo Vitruvio (iii, 2, 6), anche l'architetto, Hermodoros ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi;...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...