STYPPAX (Στύππαξ, Styppax)
P. Moreno
Bronzista di Cipro, attivo ad Atene e ad Olimpia nel V sec. a. C.
Plinio lo ricorda nel primo elenco dei bronzisti, affermando che la sua fama era assicurata da una [...] sola statua, lo Splanchnòptes (Nat. hist., xxxiv, 81) che altrove è detta nobilis (xxii, 43). Essa rappresentava un giovane in atto di arrostire le viscere d'un animale sacrificato, soffiando sul fuoco a piene gote; sarebbe stata dedicata sull' ...
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TAURISKOS (Tauriscus)
P. Moreno
3°. - Pittore greco, di età incerta.
È ricordato da Plinio nell'elenco dei pittori primis proximi, come autore di numerosi quadri: un Discobolo, Clitennestra, un Panisco, [...] Polinice che chiede il proprio turno di regno e Capaneo (Plin., Nat. hist., xxxv, 144). I soggetti appartengono al repertorio della pitturà classica, e la stessa figura giovanile di Pan (v.) è nota fin dal V sec. a. C.; non si può pertanto dedurre da ...
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CANULEIUS ZOSIMUS, Marcua
P. E. Arias
Toreuta del I sec. d. C. ricordato dalla sua epigrafe sepolcrale (Dessau, Inscr. Lat. sel., II 2, 7695): hic arte in caelatura Clodiana evicit omnes. La notizia [...] è da mettere in rapporto con un passo pliniano (Nat. hist., xxxiii, 139) in cui si ricordano vasa ex argento ... nunc Furniana, nunc Clodiana, nunc Gratiana... quaerimus. Il Brunn pensa che Plinio conoscesse addirittura quell'epigrafe sepolcrale, ma ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] Perieg., 793) e di un'Afrodite sese lavantem (Plin., Nat. hist., xxxvi, 35). L'àgalma di Zeus, commissionatogli probabilmente dal re Nicomede (270-250 a. C.) per il tempio di Zeus a Nicomedia - città fondata nel 264 - è stato riconosciuto dall' ...
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FABULLUS
R. Bianchi Bandinelli
Pittore romano dell'età di Nerone. Il nome è incerto, trovandosi nei vari codici pliniani famulus, famulis; fabullus è congettura adottata dalla editio princeps; altra [...] congettura, adottata dal Brunn, dà il nome amulius (non Amullius).
Plinio (Nat. hist., xxxv, 120), dopo aver citato il pittore Arellius "celebre poco prima di Augusto", prosegue: fuit et nuper gravis et severus idemque floridus ac umidus pictor F., ...
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DIONYSIKLES (Διονυσικλῆς)
L. Guerrini
Scultore di Mileto, figlio di Attinos, della seconda metà III-inizio II sec. a. C., noto da Pausania (vi, 17, 1) come autore della statua del pugile Damokrates, [...] vincitore ad Olimpia. D. è ricordato anche da Eliano, (Var. hist., iv, 15). Il patronimico ci è fornito da due firme che appaiono su due basi in marmo bianco, frammentarie, a Mileto: concordemente queste firme si attribuiscono al D. citato dalle due ...
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MENTOR (Μέντωρ, Mentor)
L. Guerrini
Famoso toreuta greco probabilmente attivo nella prima metà del IV sec. a. C. Il più famoso tra i caelatores dell'antichità, lo definisce Plinio; è ricordato soltanto [...] Crasso e ammira come esempio di virtù romana il fatto "che non avesse mai osato di adoperarli per verecondia". Ancora Plinio (Nat. hist., vii, 127), ricorda i suoi preziosi vasi nell'Artemision di Efeso e nel tempio di Giove Capitolino a Roma e (Nat ...
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ANAXANDRA (᾿Αναξάνδρα, Anaxāndra)
L. Forti
Pittrice, nota soltanto da una notizia di Didymos raccolta da Clemente Alessandrino (Strom., iv, 124). Figlia del pittore Nealkes, contemporaneo di Arato, visse [...] quindi intorno alla metà del III sec. a. C. Si è pensato che Plinio (Nat. hist., xxxv, 146), nell'elenco dei pittori di seconda categoria, abbia voluto alludere a lei, scrivendo erroneamente Anaxander.
Bibl: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda ...
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ELEGANTIA
G. Becatti
Termne adoperato talvolta dagli scrittori romani con riferimento ad opere d'arte nel senso di grazia e di bellezza. Parrasio era celebrato per aver dato per primo nei suoi quadri [...] alle figure elegantiam capilli, cioè chiome bene acconciate (Plin., Nat. hist., xxxv, 67) e Nikophanes è detto pictor elegans et concinnus, ita ut venustate ei pauci comparentur (Plin., ibid., xxxv, iii). Varrone (De ling. Lat., viii, 16 = 31) ...
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Vedi PHERAI dell'anno: 1965 - 1996
PHERAI (Φεραί, Pherae)
N. Bonacasa
Città della Tessaglia, odierna Velestinòn, ad occidente del monte Pelion, costruita su due alture lambite da due torrenti ad O e [...] e di una vasta necropoli geometrica. Le due notissime fonti di Ph., la Hypereia e la Messeis (Strab., Geogr., ix, 439; Plin., Nat. hist., iv, 21, 64) si trovano presso l'odierno abitato di Velestinòn, la prima al centro del paese, l'altra più ad E. L ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi;...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...