PISTON (Πίστων)
Red.
Bronzista di origine sconosciuta. Pose una figura femminile (forse una Nike), su una biga opera di Teisikrates, e fece un Ares e un Hermes, portati in età romana nel Tempio della [...] Concordia a Roma (Plin., Nat. hist., xxxiv, 89). Fece pure le statue di Lysiphanes e di sua madre Sostrate (Prosop. Att., 9633), di cui è conservata la base firmata, databile al principio del III sec. a. C., riadoperata in periodo romano per L. ...
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AUSTERITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine si trova talvolta riferito ad opere d'arte, specialmente a pitture, in genere nei confronti che i retori istituiscono fra poesia o eloquenza [...] Athenion, che dice, rispetto a Nikias, austerior colore et in austeritate iucundior (Nat. hist., xxxv, 134); anche riguardo al colore delle gemme Plinio parla (Nat. hist., xxxvii, 101) dell'a. degli smeraldi scitici. È la qualità che in arte troviamo ...
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ARISTOBOULOS (᾿Αριστόβουλος, Aristobūlus)
L. Forti
Pittore di origine siriaca o che, per lo meno, svolse la sua attività in Siria; verosimilmente visse in epoca ellenistica, quando la Siria entrò nell'ambito [...] culturale della Grecia. È nominato soltanto da Plinio (Nat. hist., xxxv, 146) fra i pittori meno famosi. Non conosciamo alcuna opera di lui.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda 1889, II, p. 285; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, c. 920 ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] da C. Popilius, Boston, Metropolitan Museum: P. Hartwig, in Röm. Mitt., xiii, 1898, p. 399 ss.; A. Bandrillart, in Mélanges d'Archéologie et d'Histoire, ix, 1889, p. 288 ss.; G. E. Rizzo, in Boll. d'Arte, v, 1925-1926, p. 538, fig. 8; F. Follin Jones ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] ; xii, 3, 6) forse sul sito di un centro indigeno, il cui nome sembra essere stato Cerbatis o Acervetis (Plin., Nat. hist., iv, 11, 44).
Secondo il passo dello Pseudo-Skymnos sopra citato C. sarebbe stata fondata "sull'ordine di un oracolo, all'epoca ...
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FALERIO (etnico Faleriensis)
G. Annibaldi
Città del Piceno meridionale, oggi Falerone, sulla sinistra del fiume Tenna, a circa 20 miglia dall'Adriatico, sulla via che da Asculum conduceva ad Urbs Salvia, [...] nella regione V Augustea.
Menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, 13), e dal Liber Coloniarum (p. 256), ha l'etnico Falerienses e Falerionenses.
Colonia, secondo il Mommsen sarebbe stata fondata da Augusto dopo la battaglia di Azio. Era iscritta alla ...
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SIRINO
P. Zancani Montuoro
Città dell'Italia antica, di cui si è argomentato l'esistenza, mettendo in relazione la leggenda ΣΙΡΙΝΟΣ delle monete incuse generalmente attribuite a Siri sullo Ionio (v. [...] siri), con i Sirini, menzionati da Plinio (Nat. hist., iii, 15, 97) fra i popoli della Lucania interna, e col toponimo ancora vivo per tutto il massiccio appenninico, che culmina nel Monte del Papa ed a Lagonegro (Potenza) sulle sue pendici ...
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MILON (Μίλων)
L. Guerrini
Pittore di Soli (Cilicia), allievo del bronzista Phyromachos, che si conosce come uno degli artisti della corte di Attalo, nella prima metà del III sec. a. C. La notizia proviene [...] da un accenno in Plinio (Nat. hist., xxxv, 146), dove è da rifiutare la lettura Mydon, che appare talvolta. Nulla si sa della sua produzione; lo Pfuhl sottolinea solo che non si può affermare su M. un deciso influsso del maestro, di tendenze ...
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Vedi POLYEIDOS dell'anno: 1965 - 1965
POLYEIDOS (Πολύειδος)
L. Guerrini
Poeta ditirambico del IV sec. a. C., che si interessò anche di musica e pittura (Diod. Sic., xiv, 46). È probabile l'identificazione [...] col Polyidos (v.) che compare in Plinio (Nat. hist., xxxiv, 91).
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., II, Monaco 1923, pp. 700; 781; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, c. 1659, 1662, s. v., nn. 9, 13. ...
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ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco di Taso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane di Polignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] pittori del suo tempo (Plin., Nat. hist., xxxv, 138). Sue opere sono: Anceo (l'argonauta) ferito da un cinghiale, con Astipaleia (la madre) che partecipa al suo dolore; una rappresentazione complessa su tavola, in cui sono Priamo, Elena, la Credulità ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi;...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...