SYMENOS (Σύμενος, Symenos)
M. Zuffa
1°. - Scultore bronzista greco, forse attico, operante intorno alla metà del IV sec. a. C., menzionato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 91) nel quarto elenco alfabetico [...] ed attestato quale autore di una statua donata da Hippolochides, figlio di Thrasimedes di Lusia, di cui è stata rinvenuta la base con la firma mutila nelle pendici S dell'acropoli di Atene (I.G., ii, 1531).
Poiché ...
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Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] riscontrare in un passo di Cicerone (Ad Att., 12, 41) "... Hirti epistulam quae mihi quasi proplasma videtur eius vituperationis quam Caesar scripsit de Catone, dove il termine è usato in senso traslato.
Nel ...
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LUGO (Lucus Augusti)
A. García y Bellido
Antico oppidum della Spagna, centro di antichissime popolazioni celtiche, situato sulla riva sinistra del Minius (Plin., Nat. hist., iii, 18, 28; iv, iii; Ptolom., [...] ii, 6, 28; Itin. Anton.; Not. dign. occ., xlii, 29; Geogr. Rav., 321; C. I. L., ii, pp. 359, 707,907, 1040). Deve il nome ad un bosco sacro che gli apparteneva. Da una iscrizione si ricava la notizia che ...
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SEVERUS
Red.
Termine del linguaggio critico antico, riferito particolarmente alla pittura. Vuoi esprimere un tono freddo, asciutto, contrapposto a quello smagliante ed umido, come si rileva dal passo [...] xxxv, 120) dove Fabullus (v.) è detto gravis et severus idemque floridus ac umidus. Del pittore Antidotus Plinio (Nat. hist., xxxv, 130) dice che fu in coloribus severus, qualità che s'intona con la diligentia che lo caratterizzava. E tra i pittori ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] da Dedalo per Minosse re di Creta (Paus., i, 27, 10; Dio Chrys., Or., 8o, p. 668; Philostr., Vit. Apoll., iv, 34; Plin., Nat. hist., xxxvi, 13, 84 ss.; Apoll., iii, 1, 4, 4; 15, 8, 9; Hyg., Fab., 40), su modello di quello egiziano (Diod., i, 61; Plin ...
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MARINO
E. Lissi Caronna
Nel territorio del comune di M. nel Lazio (Castelli Romani) si trova certamente il luogo dell'antica Castrimoenium (Plin., Nat. hist., iii, 64; Liber Colon., p. 233, 3; C.I.L., [...] xiv, 2459, 2460, 2461, 2468, 2469, 2474), città sviluppatasi al tempo di Silla da un vicus o, come crede il Beloch, da un conciliabulum, con abitanti che già facevano parte di una delle tribù rustiche ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] alle Fenicie di Euripide (v. 1760) ricordano la passione di L. per il giovane Crisippo, che venne da lui rapito durante una gara nell'ippodromo di Pisa o di Nemea.
La scena del ratto è raffigurata sulla ...
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NIKEROS (Νικέρως, Niceros)
B. Conticello
Pittore greco, nativo di Tebe, vissuto intorno al 350 a. C., figlio ed allievo di Aristeides con Aristion (Plin., Nat. hist., xxxv, iii).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. [...] d. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 163; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1785; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung, Monaco 1923, II, 748; A. Reinach, Recueil Milliet, p. 280 ...
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ARISTEIDES (᾿Αρισέιδης Aristīdes)
F. Magi
2°. - Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nikomachos, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta [...] 600.000 denari dopo la distruzione di Corinto, e poi tolto a questo e portato a Roma da L. Mummio (Plin., Nat. hist., xxxv, 24, 100; vii, 126). Insieme col Dioniso è menzionato da Strabone, l. c., un Eracle straziato dal dolore nella veste donatagli ...
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PYTHOKRITOS (Πυϑόχριτος, Pythocritus)
G. Pesce
Scultore greco figlio di Timochares da Rodi, attivo nella prima metà del II sec. a. C. È menzionato brevemente da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 91) fra gli [...] B., nn. 174-176; H. von Gaertringen, in Pauly-Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 793 e 828; H. Thiersch, in Nachrichten Götting. Ges. (philol. hist. Kl.), 1931; Clara Rhodos, II, 1932, n. 21; Ann. R. Scuola arch. it. Atene, IV-V, 1924, n. 33, p. 479; I. von ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi;...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...