IAIA (Iaia; nei manoscritti anche: Lala, Laia, Maia)
Giacomo Caputo
Pittrice ricordata da Plinio (Nat. Hist., XXXV, 14.7). Nativa di Cizico, lavorò, durante gli anni della giovinezza di M. Varrone (nato [...] il 116 a. C.), a Roma e a Napoli. Dipingeva, oltre che col pennello, anche col cestro (su avorio), e preferibilmente ritratti di donne. Plinio cita di lei due opere: un grande quadro con ritratto di vecchia, ...
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NOE
Guido Libertini
. Piccola città della Sicilia antica, ricordata da Apollodoro e da Plinio (Nat. Hist., III, 88), il quale pone i Noini tra le civitates censoriae dell'interno dell'isola. Da taluni [...] Noe fu identificata con Neai, patria di Ducezio; da altri, correggendo la lezione che troviamo in Diodoro, con Nome e quindi si suppose che nelle sue vicinanze, cioè nel territorio del Lago dei Palici ...
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POMONA
Nicola Turchi
. Dea dei frutti, non escluso l'olivo e la vite. Plinio (Nat. Hist., XXIII, 2), la fa parlare così: "ego sucum vini, liquorem olei gigno, ego palmas et poma". L'antichità del suo [...] culto è provata dall'avere essa un proprio flamine (fl. Pomonalis) e un luogo speciale di culto, il Pomonal sulla Via Ostiense. Come dea dei frutti è nel mito associata a divinità dei campi: Satiri, Pan, ...
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ENTOCHUS
M. B. Marzani
Lettura errata del nome di uno scultore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 33), Heniochus secondo il codice Bambergense. L'Ulrichs ha corretto in Antiochus; così il Ferri.
Bibl.: [...] H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 528; C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, 1905, col. 2650, s. v.; S. Ferri, Plinio il Vecchio. Storia delle Arti Antiche, Roma 1946, p. 238 ...
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AUTOBOULOS (Αὐτο.βουλος, Autobūlus)
L. Guerrini
Pittore di origine ignota, ricordato soltanto da Plinio (Nat. hist., xxxv, 147-8) come discepolo della pittrice Olympias.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. [...] griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, 300; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, 1896, c. 2595, s. v.; B. Sauer, in Thieme-Becker, s. v., II, 1908, p. 263; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, II, p. 917; ...
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DAIMON (Daëmon o Daemon)
L. Guerrini
Scultore greco, noto soltanto dall'accenno di Plinio (Nat. hist., xxxiv, 87) dove viene ricordato insieme a Daiphron (v.) come autore di statue di filosofi. Il periodo [...] della sua attività è ignoto; forse età ellenistica? Il Robert non esclude la possibilità di poterlo identificare con Demodoros (v.) o Demostratos (v.): in entrambi i casi si tratterebbe quindi di un artista ...
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LEONTISKOS (Λεοντίσκος, Leontiscus)
L. Guerrini
2°. - Pittore greco, originario di Sicione, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 141) tra i pittori di secondo piano come autore di una Suonatrice d'arpa [...] e di Arato rappresentato come vincitore accanto a un trofeo. Non è possibile indicare se si trattasse della vittoria su Aristippo, tiranno d'Argo (Plut., Arat., 28), avvenuta nel III sec. a. C.
Bibl.: ...
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ISIDOTOS
G. A. Mansuelli
(᾿Ισιᾒδωτος, Isidotus). − Bronzista greco di epoca incerta, di cui Plinio (Nat. hist., xxxiv, 78) loda una statua di uomo che sacrifica un toro (buthytes), esistente a Parion. [...] Per la lettura Isidoros del testo pliniano, per cui il buthytes potrebbe attribuirsi ad Isidoros (v.), figlio di Noumenios, di Paro si veda Loewy, I. G. B., 310. La lezione comunemente accettata del passo ...
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PETESOUCHOS (Πετεσοῦχος)
M. E. Bertoldi
Presunto re egiziano di età tolemaica, che, secondo Plinio (Nat. hist., xxxvi, 13), avrebbe costruito il labirinto del Fayyùm (Wilcken), mentre altri pensano che [...] egli ne fosse solo l'architetto (Erman). P. fu in seguito divinizzato, e collegato con Suchos, il coccodrillo divino, tanto che con il tempo fu con questi confuso. Il nome P. compare sulla base di un dono ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] 19; Val. Max., viii, 14, 6; Cic., Tusc., i, 24; E. A. A., iii, p. 565 s. v.).
Fabullus (Roma, età neroniana, Plin., Nat. hist., xxxv, 120; E. A. A., iii, p. 566, s. v.).
Heracla (lib. imperiale, Roma, età augustea, iscr. fun., C. I. L., vi, 4008, cfr ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi;...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...