rock
Ernesto Assante
La colonna sonora del nostro tempo
Il termine rock viene utilizzato per indicare la varietà di stili musicali nati dall’evoluzione del rock and roll. È a partire dalla prima metà [...] , condividendo il lavoro della terra e le esperienze fatte attraverso vari tipi di droghe.
Il suono della grande famiglia hippy divenne il rock psichedelico, dove al folk rock elettrico si unì un misticismo di sapore orientale in cui risultavano ...
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Der amerikanische Freund
Fabrizio Colamartino
(RFT/Francia 1976, 1977, L'amico americano, colore, 123m); regia: Wim Wenders; produzione: Road Movies/ Les Films du Losange/Wim Wenders/Westdeutscher Rundfunk; [...] teatro, per la parte di Jonathan; Dennis Hopper, regista e interprete di Easy Rider, film di culto per la generazione hippy, per quella di Ripley. Due personaggi antitetici: Jonathan, che con il suo lavoro dà una collocazione definitiva agli oggetti ...
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Yellow Submarine
Giannalberto Bendazzi
(GB 1968, Yellow Submarine ‒ Il sottomarino giallo, colore, 87m); regia: George Dunning; produzione: Al Brodax per King/Apple/Suba Films; soggetto: Lee Minoff; [...] anni Sessanta, di un tassello certamente tra i più efficaci e creativi di un mito (quello dei Beatles stessi e della hippy generation), che tuttavia portò in sé tutta la natura propria delle mode e dei miti, immediatamente potenti ma a lungo termine ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] Martinson, The last safari (1967; L'ultimo safari) di Henry Hathaway, Salt & pepper (1968; Sale e pepe ‒ Super spie hippy) di Donner, The magus (1968; Gioco perverso) di Guy Green, Perfect Friday (1970; Colpo da 500 milioni alla National Bank) di ...
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Fonda, Peter (propr. Fonda Seymour, Peter)
Serafino Murri
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1939. Figlio di Henry e padre dell'attrice Bridget, [...] from L.A. (1996; Fuga da Los Angeles) di John Carpenter, F. ha saputo sfruttare la sua immagine di ex hippy disegnando con grande bravura il losco manager Terry Valentine, nell'insolito noir diretto da Steven Soderbergh The limey (1999; L'inglese ...
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Im Lauf der Zeit
Fabrizio Colamartino
(RFT 1975, Nel corso del tempo, bianco e nero, 176m); regia: Wim Wenders; produzione: Wim Wenders; sceneggiatura: Wim Wenders; fotografia: Robbie Müller; montaggio: [...] cinema americano sia per il tema dell'amicizia virile (aggiornata, attraverso le figure dei due uomini, all'immaginario hippy degli anni Settanta), sia per la dimensione del viaggio e per le aperture paesaggistiche di desolata e struggente bellezza ...
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Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] Settanta, con scene di nudo, linguaggio osceno, una trama piuttosto libera, un uso insolito della cinepresa e un Marlowe hippy interpretato da Elliot Gould. Secondo alcuni critici si tratta di uno dei migliori film di Altman e, con le sceneggiature ...
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Moda
Tra la fine degli anni Novanta e il principio del Duemila, nel contesto della globalizzazione, la dimensione mitica dell'e. inteso come 'altro' è andata definitivamente scomparendo. L'e. è divenuto [...] un tipo di abbigliamento esotizzante, si opponeva alla moda ufficiale. All'origine dell'enorme diffusione dell'e. ci fu il movimento hippy che, nato in California nel 1966, rapidamente si propagò nel resto del mondo. Per i 'figli dei fiori' la moda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disco music anni Settanta, ai suoi esordi, risulta un insieme di brani funky, soul [...] trasferiti in domestici club privé, come ad esempio The Loft di David Mancuso, locale nel quale domina l’ideologia hippy libertaria del padrone di casa, un cultore di musiche e pratiche psichedeliche. Uno spazio chiuso e socialmente separato, assieme ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] baccante (Torino 1968), che documentava il confronto di Pasqualino, divertito e critico allo stesso tempo, con il nascente movimento hippy.
Nel 1968 vinse il Premio nazionale di teatro ‘Città di Pescara’ con l’atto unico Abelardo. Con il ricavato ...
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hippy
‹hìpi› (o hippie) s. e agg. ingl. [di etimo e sign. incerto] (pl., come sost., hippies ‹hìpi∫›), usato in ital. al masch. e al femm. – Seguace di un movimento giovanile sorto negli Stati Uniti d’America negli anni ’60 del Novecento,...
gaytudine
s. f. L’essere gay. ◆ il Movimento gay italiano era più un’idea, che un’organizzazione compatta. Un atto di volontà, più che una necessità. Perchè in un paese come il nostro, dove pur si bollava la gaytudine come malattia, non c’erano...