Irama. - Pseudonimo del cantautore italiano Filippo Maria Fanti (n. Carrara 1995). La sua musica è una combinazione di diversi generi, come l’hiphop, il pop e il rap. Nel 2016, dopo essere stato tra i [...] vincitori di Sanremo giovani, ha partecipato al Festival di Sanremo nella sezione Nuove proposte con il brano Cosa resterà e ha pubblicato il primo e omonimo album. Nel 2018 ha vinto il talent show Amici ...
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Gruppo musicale italiano composto da Biggie Bash (Angelo Rogoli), Payà (Paolo Pagano), Blazon (Angelo Cisternino), Mr. Ketra (Fabio Clemente), che ha unito al genere reggae elementi soul e hiphop. Formatosi [...] nel 2002, ha pubblicato il primo album Uno nel 2008, a cui hanno fatto seguito Mad(e) in Italy (2011), Superheroes (2013), Radio Revolution (2015), Barracuda (2018) e la raccolta Don't worry (2020). Tra ...
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Pseudonimo del writer ed artista statunitense Lenny McGurr (n. New York 1955). Formatosi nell’ambiente dell’era pioneristica del graffiti-writing è autore, in una fase successiva, del sovvertimento della [...] del writing, e dimostra come vi siano casi di originaria penetrazione del fenomeno svincolati dalla successiva diffusione della cultura hip-hop. Sempre con i Clash l’artista newyorkese incide The Escapades of Futura 2000 (1983), brano musicale che ...
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Pseudonimo di writer ed artista mauriziano (n. Mauritius 1967), britannico d’adozione. Quale membro identificativo della prima generazione di writer europei, il suo apporto è da considerarsi seminale per [...] Malcolm McLaren. Nel 1984 il primo confronto diretto: Covent Garden, all’epoca crocevia e antro creativo dell’originaria scena hip-hop londinese. Fondamentale l’amicizia con Scribla, che lo introduce nell’ambiente e lo spinge a tradurre i suoi primi ...
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Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] sui ponti delle ingarbugliate superstrade che circondano la città. Il suo nome, derivato da una canzone di un celebre gruppo hiphop locale, gli Wu Tang Clan, inizia a circolare in strada, sui treni e sui manifesti pubblicitari di moda. La sua ...
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Pseudonimo di artista belga (n. Gand 1976) dallo stile personale e riconoscibile, assoluto protagonista internazionale del muralismo contemporaneo; può vantare realizzazioni in tutti i continenti. Rimane [...] volutamente anonimo. Gli esordi lo vedono avvicinarsi durante gli anni Novanta al mondo hiphop - di cui il writing è una delle quattro fondamentali discipline - e prendere confidenza con gli spray attraverso tag e throw up. La passione per il ...
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Nome d’arte del writer, artista visivo e performer statunitense Stephen Piccirello (New York 1960 - ivi 2010). Tra le più complesse figure del writing, protagonista della scena artistica newyorkese degli [...] il celebre singolo Beat Bop (1983), rappato con K-Rob e prodotto da J.-M. Basquiat, tra i capisaldi del genere hip-hop degli anni Ottanta. Al 2005 risale l’apparizione performativa alla Biennale di Venezia; nel 2012 New York gli dedica due personali ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Roma 1924 – ivi 2012). Laureatasi in Letteratura Inglese (sotto la supervisione di M. Praz), nel 1954 ha iniziato a scrivere per la sezione Danza e Teatro musicale dell’Enciclopedia [...] (2006) e Mi è caduta la danza nel piatto (2008). Negli ultimi anni ha ampliato le sue ricerche, comprendendovi l’hip-hop e l’analisi del ruolo del travestitismo nel panorama culturale italiano (nel 2009 ha curato la prefazione del volume collettaneo ...
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– Pseudonimo del cantautore belga di origini ruandesi Paul Van Haver (n. Bruxelles 1985). Intrapresi gli studi musicali nell’adolescenza, all’età di 17 anni ha fondato il gruppo musicale rap Suspicion, [...] l’erede di chansonnier quali C. Aznavour e J. Brel, S. coniuga suggestioni dei Daft Punk e sonorità elettroniche e hiphop con un’impronta fortemente nordafricana, che rievoca artiste quali C. Évora e M. Makeba, costruendo brani dal forte contenuto ...
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Nome di un collettivo di street artist brasiliani formato dai fratelli gemelli Gustavo e Otavio Pandolfo (n. San Paolo 1974). Attivi nella scena brasiliana già dalla seconda metà degli anni ’80, sono oggi [...] lavori si caratterizzano per un surreale immaginario che comprende diversi elementi desunti dal folklore brasiliano, dalla cultura hiphop, dal muralismo sudamericano e dall’opera di Barry Mc Gee. Tratto distintivo della produzione artistica dei G ...
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hip hop
〈hip óp〉 s. ingl. [di etimo e sign. incerto], usato in ital. al masch. – Movimento nato alla fine degli anni ’70 del Novecento negli Stati Uniti tra i giovani delle comunità afroamericane e portoricane, che persegue una politica basata...
dissing
s m. Nella cultura hip-hop e, in particolare, nella musica rap, canzone, brano che ha l’obiettivo di prendere in giro, criticare o addirittura insultare una o più persone, di solito appartenenti all’ambiente stesso della musica rap....