A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] semplicemente all’opera o alle idee di un certo matematico (semmai anche ai suoi sostenitori) – hilbertiano ‘del tedesco David Hilbert (1862–1943)’, noetheriano ‘relativo alla matematica di Emmy Noether (1882–1935)’, ximeniano ‘relativo allo ...
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hilbertiano
〈i-〉 agg. – Relativo al matematico ted. D. Hilbert (1862-1943). In partic., spazio h., spazio vettoriale completo (in cui cioè qualsiasi successione convergente di punti converga a un punto dello spazio stesso) nel quale sia definito...
risolubilita
risolubilità s. f. [der. di risolubile]. – Il fatto di essere risolubile, la condizione di ciò che può essere risolto: r. di un dubbio, di un problema, di un enigma; r. di un contratto, in diritto privato; r. di un problema geometrico...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con A. Hurwitz, già professore, e con H....
Drammaturgo ceco (Louny 1871 - Praga 1936). Dopo il grande successo del dramma realistico sulla vita della piccola borghesia praghese Vina ("La colpa", 1896), preferì, per un decennio, la raffigurazione drammatica di argomenti storici, nazionali...