intuizionismo
intuizionismo concezione della matematica secondo cui l’affermazione di esistenza di enti matematici è lecita solo se si dispone di un metodo che ne garantisca la costruibilità. In questo [...] interesse nella comunità dei matematici, generando anche forti contrasti (in particolare, una netta opposizione da parte di D. Hilbert), e dettero anche luogo a interessanti studi soprattutto sul versante logico, per esempio da parte di A. Heyting ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] di Jordan. Motivato da interessi di tipo filosofico per i fondamenti della geometria, Brouwer lavorò al V problema di Hilbert e all'approfondimento dei metodi topologici. Egli studiò con particolare attenzione i lavori di Arthur Schönflies (1853-1928 ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] , sia algebrici e aritmetici.
Con i suoi studi sulle funzioni automorfe estese risultati di H. Poincaré, F. Klein, D. Hilbert e altri costruendo le funzioni iper-fuchsiane e zeta-fuchsiane e le loro trasformazioni. In quello stesso periodo approfondì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ipotesi del continuo, formulata da Georg Cantor negli anni Settanta dell’Ottocento, [...] alla teoria degli insiemi è il primo e più famoso problema della lista dei 23 problemi aperti presentati da David Hilbert al congresso internazionale di matematica di Parigi nel 1900. Un’estensione di IC è formulata nel 1908 da Felix Hausdorff ...
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trasformata integrale
trasformata integrale tecnica di soluzione per equazioni differenziali lineari, sovente alle derivate parziali; si basa su un cambiamento di incognita dato da un integrale definito [...] la trasformazione corrisponde al prodotto di convoluzione G ∗ ƒ. Tra queste, un posto significativo ha la trasformata di Hilbert, definita da
dove il simbolo VP indica il valore principale dell’integrale (→ integrale, valore principale di Cauchy di ...
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normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di [...] n. permette di calcolare immediatamente la distanza di un punto dalla retta). ◆ [ANM] Operatore n.: operatore lineare A definito su uno spazio di Hilbert tale che A∗A=AA∗, dove A∗ è l'aggiunto di A (v. algebre di operatori: I 95 a). ◆ [PRB] Valore n ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] sistema, funzioni della qn e pn, divengono nella teoria quantistica operatori su uno spazio vettoriale, detto spazio di Hilbert, i cui elementi corrispondono ai possibili stati del sistema fisico. Il problema generale della dinamica, che nella teoria ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] , caratterizzato da specifiche proprietà di trasformazione sotto le rotazioni spaziali. Gli operatori che agiscono sullo spazio di Hilbert degli stati della particella diventano matrici 2×2, i cui elementi sono, in generale, operatori che agiscono ...
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SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] sistema {ϕn(x)} ortogonale, normale e chiuso in un intervallo finito (a, b) prende il nome di sistema cartesiano ortogonale dello spazio Hilbertiano reale H, e una funzione reale f(x) di quadrato sommabile in (a, b) quello di punto dello spazio H. Le ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] da G. Veronese (1891) e poi, in maniera già chiara e puramente formale, da T. Levi-Civita (1893) e da D. Hilbert (1899).
I numeri naturali ordinali e il principio d'invarianza del numero. - In confronto alle teorie formali che riconducono il concetto ...
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hilbertiano
〈i-〉 agg. – Relativo al matematico ted. D. Hilbert (1862-1943). In partic., spazio h., spazio vettoriale completo (in cui cioè qualsiasi successione convergente di punti converga a un punto dello spazio stesso) nel quale sia definito...
risolubilita
risolubilità s. f. [der. di risolubile]. – Il fatto di essere risolubile, la condizione di ciò che può essere risolto: r. di un dubbio, di un problema, di un enigma; r. di un contratto, in diritto privato; r. di un problema geometrico...