convergenza
convergenza in analisi, termine genericamente applicato a ogni “procedimento infinito” che ammette limite finito l. Il termine si applica a una successione, una serie, un integrale, una funzione, [...] . Infatti i valori xn(x) non sono altro che i coefficienti di Fourier di x′ ∈ X* = L2(0, 2π) (gli spazi di Hilbert sono riflessivi), e tali coefficienti sono infinitesimi per n → ∞. Si ha inoltre ‖xn‖ = √(π), quindi
Si noti che le sfere ‖x‖ = R ...
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creazione
creazióne [Der. del lat. creatio -onis "atto ed effetto del creare", dal part. pass. creatus di creare] [FSN] C. di particelle: processo nei cui prodotti finali sono presenti particelle che [...] . Poiché il numero di particelle non è conservato, un generico vettore di stato ha componenti su diversi sottospazi vettoriali (di Hilbert) a fissato numero di particelle. Gli operatori di c. e di distruzione fanno passare da uno stato a n particelle ...
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È uno strumento costituito essenzialmente di due aste di eguale lunghezza collegate fra di loro a cerniera, capaci dì assumere quindi un'iuclinazione relativa qualsiasi (v. fig.: n. 5); dev'essere possibile [...] segmenti non può supplire completamente il compasso. Come appare da uno studio contenuto in una classica monografia di Hilbert, un problema elementare può risolversi mediante la riga e il trasportatore a condizione che tutte le soluzioni algebriche ...
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Godel
Gödel Kurt (Brno, Moravia, 1906 - Princeton, New Jersey, 1978) logico statunitense di origine austriaca. Studiò a Vienna, inizialmente con l’intento di laurearsi in fisica; ma, in seguito alla [...] che la coerenza del sistema non può essere dimostrata con mezzi formalizzabili entro il sistema. Falliva così il programma hilbertiano, che aspirava a dimostrare e a decidere la non contraddittorietà di tutta la teoria formale dei numeri sfruttando ...
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insiemi, teoria degli
insiemi, teoria degli settore della matematica che studia gli insiemi, le loro proprietà e le operazioni tra essi. La prima trattazione sistematica della teoria degli insiemi si [...] difficoltà e resistenze, il nuovo quadro teorico proposto da Cantor, si affermò, anche grazie all’autorevolezza di D. Hilbert, che appoggiò l’impostazione cantoriana giungendo a scrivere: «Nessuno potrà cacciarci dal paradiso che Cantor ha creato per ...
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convenzionalismo
Concezione filosofica secondo cui alcuni principi o proposizioni, sia conoscitivi sia etico-politici, sono delle convenzioni basate su un accordo o una scelta (anche in forma implicita), [...] della riflessione convenzionalista provenne dallo sviluppo della cosiddetta concezione ipotetico-deduttiva dei sistemi assiomatici (G. Peano, Hilbert, M. Pieri ecc.) e dalle ricerche degli empiristi logici (Carnap, Ayer, Hempel, ecc.). Con la prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il paradosso di Russell (1902) è la più nota smentita al principio di comprensione [...] antinomia. Certamente, però, il fenomeno descritto da PR era già noto a Ernst Zermelo che l’aveva comunicato a David Hilbert un anno prima della scoperta di Russell. Nella teoria assiomatica degli insiemi di Zermelo del 1908 uno speciale assioma, l ...
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GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] E.E. Kummer, R. Dedekind e L. Kronecker e dalla sistematizzazione della teoria dei numeri algebrici operata da D. Hilbert a fine secolo. Nel pieno di questo sviluppo, di stampo prevalentemente tedesco, i testi del G. costituiscono, in fasi distinte ...
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teoremi di indecidibilità
Silvio Bozzi
In logica matematica, risultati che affermano che una data teoria formalizzata T non è decidibile, vale a dire non ammette un algoritmo in grado di stabilire in [...] di stabilire quando un polinomio a coefficienti interi ha o meno soluzione intera, rispondendo così al decimo problema posto da Hilbert nel 1900. Entrambi i risultati suddetti – assieme a quello di Gödel – non sono che gli esempi più sorprendenti di ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] es. n1 e n2, e calcolare n1 trasformate su n2 punti, riducendo così il numero delle operazioni (➔ DFT). T. di Hilbert T. integrali definite da:
e inversamente:
T. integrale
T. lineare tra spazi di funzioni definita mediante un integrale. Esempi ...
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hilbertiano
〈i-〉 agg. – Relativo al matematico ted. D. Hilbert (1862-1943). In partic., spazio h., spazio vettoriale completo (in cui cioè qualsiasi successione convergente di punti converga a un punto dello spazio stesso) nel quale sia definito...
risolubilita
risolubilità s. f. [der. di risolubile]. – Il fatto di essere risolubile, la condizione di ciò che può essere risolto: r. di un dubbio, di un problema, di un enigma; r. di un contratto, in diritto privato; r. di un problema geometrico...