Hijaz (ar. «barriera»)
Hijaz
(ar. «barriera») La regione, parzialmente montuosa, che si estende sul versante nordoccidentale della Penisola Arabica, affacciata sul Mar Rosso. Terra santa dell’islam, in quanto sede della Mecca con la Ka’ba e di Medina, luogo natale del profeta Maometto e teatro della rivelazione coranica, lo H. è inoltre la sede storica delle principali tribù arabe settentrionali, ...
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Re del Ḥigiāz (Mecca 1879 - Baghdād 1935), figlio dello sceriffo della Mecca al-Ḥusain. Cooperò alla rivolta araba contro i Turchi (1916-18), e salì al trono nel 1924, all'abdicazione del padre, ma fu [...] costretto poco dopo, per l'occupazione wahhabita del Ḥigiāz, a lasciare il trono e il paese. ...
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I Re dell'Iraq (Ḥigiāz 1912 - Baghdād 1939), successo al padre Faiṣal (1933), regnò in un difficile e torbido periodo, appena cessato il mandato britannico, tra aspri contrasti di partiti. Morì per un [...] incidente d'auto, e gli successe il figlio Faiṣal II, sotto la reggenza dello zio materno ‛Abd al-Ilāh ...
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Medina
Città dell’Arabia Saudita, nel Higiaz, capoluogo dell’omonima provincia. Nota dai tempi preislamici come Yathrib, assunse il nome di M. («la città del Profeta») nel 622. Durante la lotta di [...] . Dal 1916 al 1919 i turchi vi resistettero all’assedio dello sceriffo al-Husain. Dopo essere stata capitale del regno del Higiaz, nel 1924 accolse anch’essa i vincitori wahhabiti e da allora fa parte, come la Mecca, del regno dell’Arabia Saudita ...
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Figlio (aṭ-Ṭā'if 1883 - Berna 1933) dello sceriffo (poi re del Ḥigiāz) al-Ḥusain, diresse con T. E. Lawrence le operazioni militari della rivolta araba contro i Turchi. Proclamatosi nel 1920 re di Siria, [...] ne fu cacciato dai Francesi. Nel 1921 ebbe dagli Inglesi il trono dell'Iraq e svolse opera abile e fortunata per organizzare questo paese in stato moderno, svincolarlo dalla minorità del mandato e farlo ...
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Re di Giordania (Mecca 1882 - Gerusalemme 1951). Secondogenito del re Ḥusain del Ḥigiāz, prese parte col padre alla rivolta araba antiottomana del 1916. Nel 1923 fu riconosciuto emiro di Transgiordania [...] (la regione della Palestina a oriente del fiume Giordano) sotto mandato britannico; nel 1946 ottenne l'indipendenza e assunse il titolo di re; nel 1949, annessa la Cisgiordania, mutò il nome del suo stato ...
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Secondogenito (Riyād 1905 - ivi 1975) del re ibn Sa‛ūd. Viceré del Ḥigiāz (1926), ministro degli Esteri, rappresentante del governo saudita in varie conferenze internazionali, dopo la morte del padre e [...] l'ascesa al trono del fratello Sa‛ūd (1953) divenne principe ereditario e primo ministro. Tra il 1958 e il 1960 ottenne, per delega del fratello, pieni poteri sugli affari interni, esteri ed economici. ...
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(lat. Thamudeni) Antica popolazione araba stanziata tra 3° e 1° sec. a.C. nell’Ḥigiāz settentrionale, in stretta relazione con i Nabatei. ...
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Emiro, figlio di ‛Alī, già re del Ḥigiāz, nato a eṭ-Ṭā'if (Arabia) nel 1914; ha studiato in Egitto e in scuole militari inglesi. Quando alla morte del re dell'‛Irāq, Ghāzī, figlio di Faiṣal I, (avvenuta [...] a Baghdād il 4 aprile 1939) fu proclamato re suo figlio Faiṣal II, la reggenza fu affidata ad ‛Abd el-Ilāh, zio materno di Faiṣal. Costretto a ritirarsi a Bassora nel 1941, al tempo della sollevazione ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] C., sotto il califfo Hishām. La tradizione storica musulmana seriore gli è nel complesso sfavorevole per la sua devozione ai califfi di Damasco, e una certa tepidezza e tolleranza religiosa esplicata durante ...
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hashemita
〈ašše-〉 (o hashimita; anche hascimita o hascemita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Termine con cui furono dapprima indicati i discendenti di Hāshim ibn ῾Abd Manāf, antenato di Maometto, e i parenti di questo, e in età moderna i...