alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] di una forza elettromotrice alternata indotta dal campo magnetico variabile periodicamente nel tempo, cui esso è esposto. La frequenza f è espressa in hertz dalla formula f=np/60, ove n è il numero di giri del rotore al minuto primo e p il numero di ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] una serie di fondamentali memorie sui più generali principi della meccanica razionale, che aprirono la via ai lavori di H. Hertz, allievo a Berlino di H., sui fenomeni del campo elettromagnetico. Nel 1882 H. dette inizio alla pubblicazione di una ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] come ottenere le equazioni di vari fenomeni fisici, tra cui quelli elettrici e magnetici (Interpretazione meccanica delle formule di Hertz, in Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, s. 4, 1891, t. 71, pp. 204-209), e quelli della capillarità ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] tra gli altri da Rudolf Otto Sigismund Lipschitz, Beltrami, William Thomson e Tait, Jean-Gaston Darboux e Heinrich Rudolf Hertz.
Queste tre linee di ricerca costituiscono lo sfondo che favorì la creazione di ciò che sarebbe stato più tardi chiamato ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] del Circolo matematico di Palermo, LXIII [1940], pp. 249-285). Tale problema, già ben presente nei lavori di H. Hertz, J.-H. Poincaré e O. Heaviside, aveva ricevuto una sistemazione concettuale nel 1927 da parte del matematico John R. Carson ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] rad ∙ s−1), u. di accelerazione (m ∙ s−2), u. di accelerazione angolare (rad ∙ s−2), u. di frequenza (s−1 hertz), u. di portata in volume (m3 ∙ s−1).
Il passaggio dalla cinematica alla dinamica è segnato dalla comparsa di due nuove grandezze, forza e ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] magnitudini assolute e i tipi spettrali delle s., elaborando (1913) un grafico che da loro prese il nome di diagramma di Hertz;sprung-Russell o, più brevemente, diagramma H-R. Esistono varie versioni di tale grafico. In quello di fig. 1, in ascissa ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] avvertita nella stessa misura dai fisici inglesi, tedeschi o francesi; uno scienziato metodologicamente avvertito come H.R. Hertz, pur sottolineando l’utilità del m. come parte della strumentazione teorica del ricercatore, lo considerava già come ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] con l'intento di rilanciare in ambito europeo la cultura nazionale. Il "Giornale", che è stampato a Venezia dall'editore Gabriele Hertz a partire dal 1710, raggiunge in breve tempo oltre ottocento lettori in ogni parte d'Italia e svolge un'importante ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] a) temporale: generic., il numero f dei cicli d'o. temporali (v. sopra) nell'unità di tempo; unità di misura SI è l'hertz (Hz), equivalente all'inverso del secondo (s-1); per le o. per le quali sia definibile esattamente un periodo temporale T, si ha ...
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hertz
〈hèrz〉 o 〈èrz〉 s. m. [dal nome del fisico ted. H. R. Hertz (1857-1894)]. – In fisica, unità di misura della frequenza di un fenomeno periodico (simbolo: Hz), equivalente a 1 periodo al secondo.
hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni (lo stesso, quindi, che radioonde),...