Figlia (Parigi 1292 - Hertford 1358) di Filippo il Bello e di Giovanna di Navarra, sposò (1308) Edoardo principe di Galles (poi Edoardo II), portandogli in dote la Guienna. Tentò invano di sottrarre il [...] , lo fece assassinare (1327); reggente per il figlio, Edoardo III, governò con l'amante l'Inghilterra, finché il malgoverno suscitò la reazione anche del giovane re, che fece giustiziare Mortimer (1330) e confinare Isabella a Hertford, dove morì. ...
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Il titolo di conti di H. appartenne dal 1138 al 1314 alla potente famiglia dei Clare. Edward Seymour visconte Beauchamp, cognato di Enrico VIII, fu creato conte di H. (1537), poi duca di Somerset, divenendo protettore d'Inghilterra. Il figlio Edward, creato conte di H. (1559), fu fatto imprigionare da Elisabetta per il suo matrimonio con Catherina Grey, discendente di Enrico VII. Il titolo marchionale ...
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Poeta belga (Bruxelles 1878 - Radlett, Hertford shire, 1953), stabilitosi dal 1908 in Inghilterra, dove fu (dal 1931) prof. di studî belgi all'univ. di Londra. Esordì occupandosi di belle arti: tradusse [...] in francese opere di J. Rus kin e G. K. Chesterton e scrisse un saggio: Les Bellini (1927). Diede al teatro due opere: Les deux bossus (1917) e La veillée de Noël (1917); ma la sua fama è dovuta in particolare ...
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Conoscitore d'arte (Londra 1818 - Parigi 1890); da lui prende il nome l'omonima collezione di Londra, importante raccolta di pittura, scultura e arti minori, che ha sede nella Hertford House. Fu costituita [...] a Parigi da R. Seymour Conway, quarto marchese di Hertford, con dipinti provenienti da varie collezioni; morendo (1870), questi la lasciò in testamento a W., suo figlio naturale, che vi aggiunse una propria raccolta di dipinti del Rinascimento e di ...
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Nobile inglese (n. 1500 circa - m. 1552). Fratello di Jane Seymour, terza moglie di Enrico VIII, fu creato dopo le nozze della sorella (giugno 1536) visconte Beauchamp, poi (ott. 1537) conte di Hertford. [...] Le notevoli capacità militari dimostrate nel 1544 in Scozia e nel 1545 in Francia contribuirono ad accrescere il suo ascendente politico. Alla morte di Enrico (1547), fu nominato protettore dal consiglio ...
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Monaco (Tarso in Cilicia 602 circa - Canterbury 690). Studiò in Siria e ad Atene; recatosi a Roma, nel 668 fu nominato da papa Vitaliano arcivescovo di Canterbury. Entrato in possesso della sua diocesi, [...] sconvolta da contrasti liturgici e dall'indisciplina del clero, vi riportò l'ordine, specialmente dopo il sinodo di Hertford (673), cui ne seguirono altri due nel 680 e 684. Giovandosi anche dell'appoggio del papato, col quale rimase sempre in ...
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Ingegnere (Phantassie, Haddingtonshire, 1761 - Londra 1821), costruttore di impianti industriali nei quali adottò le macchine a vapore ideate da J. Watt; il suo nome è anche legato alla costruzione di [...] in particolare, è a lui dovuta la prima nave britannica con propulsione a elica (1840); l'altro figlio, Sir John (Londra 1794 - Bengeo, Hertford, 1874), costruì (1831) il ponte di Londra, e si occupò anch'egli di costruzioni idrauliche e ferroviarie. ...
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Nobile famiglia anglo-normanna che ebbe in Inghilterra, dopo la conquista normanna, grande potere per circa due secoli e mezzo. Fu fondata da Richard Fitz Gilbert (m. 1090 circa), cugino di Guglielmo il [...] conquista del Galles sotto Enrico I e ottenne Cardigan e Pembroke; da lui, tramite il figlio maggiore, discesero i conti di Hertford, e attraverso il cadetto Gilbert, creato conte nel 1138, venne il titolo di conte di Pembroke. Gli successe nel 1148 ...
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Addinsell, Richard (propr. Richard Stewart)
Lucetta Lanfranchi
Compositore inglese, nato a Oxford il 13 gennaio 1904 e morto a Londra il 15 novembre 1977. Musicista eclettico, dotato di una buona velocità [...] quel momento.
Figlio di un agiato uomo d'affari, dapprima si dedicò agli studi giuridici, frequentando per diciotto mesi l'Hertford College di Oxford, quindi, avendo mostrato una spiccata attitudine per la musica, decise di seguire un breve corso al ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] Thedisii de Fusto" (cod. 287 della Bibl. Comunale di Metzl f. 279r; Narducci, p. 17) o "de Fusco" (cod. 2 dell'Hertford College, Aula S. Mariae Magdalenae, di Oxford, f. 92V; Narducci, p. 18), ma sicuramente "de Flisco", per ciò che fra poco diremo ...
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