herpesvirus
Virus animale (anche detto virus erpetico) in grado di provocare diverse malattie infiammatorie cutanee, come la varicella, e infezioni latenti che ricorrono dopo lunghi intervalli di tempo, [...] esogeni copiati dal DNA dell’ospite. Dal punto di vista biologico gli herpesvirus rappresentano il modello più classico di virus che stabiliscono un’infezione latente, una strategia che permette loro di permanere in un singolo individuo per l’intera ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] T-cell leukemia virus).
Feto
I v. più comunemente trasmessi durante la gestazione sono il v. della rosolia, il Cytomegalovirus, l’HIV e, in misura molto minore, il v. varicella-zoster, i v. dell’epatite B e C e il v. dell’herpes simplex, che possono ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] 'uomo il loro impiego in vivo induce una risposta immune contro gli antigeni del capside.
Vettori derivati da herpesvirus
Gli herpesvirus possiedono un filamento di DNA con capside icosaedrico e un involucro lipidico e sono dotati di un tropismo ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] di esperimenti condotti nel 1957 sugli effetti del virus influenzale sulla membrana corion-allantoidea di embrione di pollo virus influenzali e le cheratiti da herpesvirus, e possiedono una certa efficacia terapeutica verso le infezioni da virus ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] 1982, CCCVII, pp. 1515-1516.
Berman, P. W., Gregory, T., Crase, D., Laskey, L. A., Protection from genital Herpes simplex virus type 2 infection by vaccination with cloned type 1 glycoprotein D, in ‟Science", 1985, CCXXVII.
Bishop, J. M., Oncogenes ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] il premio Nobel 1980 per la chimica.
L'aciclovir: il primo farmaco per il trattamento delle infezioni da Herpesvirus. Gertrude B. Elion e George H. Hitchings, dei Wellcome Research Laboratories nella North Carolina, scoprono l'aciclovir, un ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] G. Karp, Biology. Exploring life, New York, Wiley, 19942 (trad. it. Bologna, Zanichelli, 1996).
F. Drago, A. Rebora et al., Human herpesvirus 7 in Pityriasis rosea, "Lancet", 1997, 349, pp. 1367-68.
S. Freud, Das Ich und das Es, Leipzig-Wien-Zürich ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] che non uccidono le cellule normali. Tra questi il più usato è quello che codifica la timidinachinasi (TK) del virusherpes simplex. TK è un enzima che fosforila la timidina formando la timidina trifosfato, il normale precursore degli acidi nucleici ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] esempio è dato dalla sequenza di eventi che possono verificarsi in seguito all'infezione dell'occhio da parte del virusHerpes simplex 1 (o HSV-1). L'infiammazione cronica dello stroma corneale, provocata dall'infezione, può favorire l'accessibilità ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] 1982, CCXVIII, pp. 913-916.
Bak, I. J., Markham, C. H., Cook, M. L., Stevens, J. G., Intraaxonal transport of herpes simplex virus in the rat central nervous system, in ‟Brain research", 1977, CXXXVI, pp. 415-429.
Bentivoglio, M., Kuypers, H. G. J. M ...
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herpesvirus
herpesvìrus 〈e-〉 s. m. [comp. del lat. scient. herpes e virus]. – Denominazione di un gruppo di virus (detti anche virus erpetici), agenti patogeni di varie affezioni, sia dell’uomo (malattie erpetiche, herpes zoster, mononucleosi...
erpete
èrpete s. m. [dal lat. herpes -ētis, gr. ἕρπης -ητος, der. di ἕρπω «strisciare»; la forma herpes del lat. scient. è molto frequente anche nel linguaggio com.]. – In medicina, affezione cutanea di origine virale, caratterizzata da uno...