TELESON (Τελέσων)
P. Moreno
3°. - Scultore di Rodi, figlio di Antigenes, adottato da Kleutimos; la forma stessa dell'adozione, καϑ᾿ ὑοϑεσίαν, fa pensare che si tratti di un personaggio non anteriore [...] al II sec. a. C. (A. Wentzel, in Hermes, lxv, 1923, p. 172), e non esclude che appartenga alla famiglia degli altri scultori di nome Teleson.
È noto dalla firma su di una grande base di Lindos, che si data con ogni probabilità al 121 a. C. (Ch. ...
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POIMES (Ποιμής)
A. Bisi
Eroe eponimo della città di Poimanenon in Misia. La sua testa appare sulle monete di età imperiale di questa città, dip ndenza di Cizico, che recano la leggenda ΠΟΙΜΗC e sul retro [...] la raffigurazione di Hermes.
Bibl.: H. Friedländer, Poimes, der Stadtgründer von Poimanenon, in Zeitschr. für Numismatik, 1876, p. 123 s.; Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, 2602, s. v. Monete: B. V. Head, Historia numorum, Oxford 19112, p. 527; C. ...
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Vedi KYDON dell'anno: 1961 - 1961
KYDON (Κύδων)
G. Gualandi
Figlio di Tegeate di Tegea, che emigrò spontaneamente dalla città paterna e si recò a Creta dove fondò Kydonia (Paus., viii, 53, 4 s.). Secondo [...] . Κυδωξία). Il suo nome è da mettersi in rapporto con quello del cane (κύων), che è collegato sia ad Apollo sia ad Hermes e appare pure sulle monete di Kydonia assieme a Kydon. Un tipo monetale lo rappresenta, con il nome iscritto, mentre è allattato ...
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PHANIAS (Φανίας, Phanias)
A. Di Vita
Scultore, di Rodi, figlio di Phanias, attivo nella seconda metà del II sec. a. C. Restano di lui due firme, ritrovate rispettivamente a Lindo (150-125 a. C.) e a [...] Rodi.
Bibl.: Hiller v. Gaertringen, in Hermes, XXXVI, 1901, p. 441; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl., V, 1931, c. 829, s. v.; id., ibid., XIX, 2, 1938, c. 1775, s. v., n. 8; Ch. Blinkenberg, Lindos, II, Copenaghen 1941, n. 237 (v. anche 54, n. 75 ...
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Villa Giulia 1660, Pittore di
Ceramografo falisco appartenente al cosiddetto Gruppo Fluido, tardo falisco, a figure rosse. Gli si attribuiscono due stàmnoi uno (n. 448) del museo di Vienna ed uno di [...] Villa Giulia (n. i66o), da cui prende il nome, con la rappresentazione di Hermes (la testa è ritoccata) che difende Euridice da una Erinni. Il soggetto dei vasi è sepolcrale ed in quello di Villa Giulia abbiamo un raro esempio del culto di Dioniso ...
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Vedi ARISTEO dell'anno: 1958 - 1994
ARISTEO (᾿Αρισταῖος)
G. Bermond Montanari
Antica divinità dei primi abitatori della Grecia, che, dominatore delle forze benefiche della natura, protegge l'agricoltura [...] e la pastorizia, suscita contro il caldo soffocante i dolci venti etesî, ama la caccia. Da Hermes fu portato alle Horai e a Gaia, che lo resero immortale; da Chirone apprese la mantica e la medicina. A lui sono attribuite le invenzioni del miele e ...
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STYON (Στύων)
C. Saletti
Nome di satiro che compare sulla kỳlix E 65 del British Museum di Londra, dovuta al Pittore di Brygos.
Nella raffigurazione S., con gli altri tre satin Babakchos, Hydris (v. [...] vol. iv, p. 60) e Terpon, assale Hera che trova difesa in Hermes e Eracle. Il nome è chiaramente derivato da στύω (cfr. anche Stysippos).
Bibl.: C. H. Smith, Catalogue of the Greek and Etruscan Vases in the British Museum, Londra 1896, III, p. 88 s.; ...
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BIGA VATICANA, Pittore della
P. Bocci
Ceramografo etrusco che prende il nome dalla hydrìa a figure rosse del Vaticano Z 82 (da Vulci) con la rappresentazione di un uomo barbato, variamente interpretato [...] annuale nel regno delle ombre. Alla seconda ipotesi fa ostacolo la presenza di un terzo personaggio, che potrebbe considerarsi Hermes, s'egli non ritornasse duplicato nella faccia opposta del vaso, insieme ad un'altra figura, che è senza dubbio ...
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ANTILOCHOS (᾿Αντίλοχος)
P. Orlandini
Scultore greco di età ellenistica. La sua firma compare su un singolare monumento trovato a Magnesia al Meandro, a N-O del teatro. Si tratta di una base di marmo, [...] il caduceo. L'erma poggia su una basetta con iscrizione, nel contesto della quale la statuetta dichiara di essere il famoso Hermes Tychon di Calcide, guida dei proprî concittadini, e di essere opera di Antilochos. Come osservò il Kern, qui non si ...
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TYCHON (Τύχων)
C. Saletti
Divinità itifallica della buona riuscita (Strab., xiii, 588; Diod., iv, 6, 4). Il suo culto, particolarmente diffuso in Attica, potrebbe esservi stato introdotto dalla Beozia [...] . Identificato per lo più con Priapo, non mancano testimonianze anche di una sua assimilazione con Hermes; errata è invece l'ipotesi di una sua fusione con Zeus. Un'immagine di Hermes T. è su un tavolo a tre piedi del III sec. a. C., da Magnesia ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...