Scrittore tedesco (Petznik, Pomerania, 1738 - Breslavia 1821). Studiò teologia a Königsberg; fu pastore nell'Anhalt; dal 1772 a Breslavia quale pastore e professore di teologia. Scrisse, tra l'altro, romanzi psicologici e moraleggianti, concepiti sotto l'influsso di Richardson (Geschichte der Miss Fanny Wilkes, 2 voll., 1766; Sophiens Reise von Memel nach Sachsen, 5 voll., 1770-75; Für Töchter edler ...
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(gr. Μαῖα)
Mitologia
Una delle figlie di Atlante e di Pleione che furono trasformate da Zeus nella costellazione delle Pleiadi. Nell’inno omerico a Hermes, M. è amata da Zeus in una grotta del Monte Cillene [...] in Arcadia, dove viene alla luce Hermes. Si può presumere che originariamente si trattasse di una grande divinità femminile; di fatto il nome M. significa «madre», «nutrice», e a volte «nonna», e porta in una sfera mitologica di alta dignità ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] raffronto del presente col passato. Fra le sue opere, le raccolte poetiche Struna światla ("La corda di luce", 1956), Hermes, pies i gwiazda ("H., il cane e le stelle", 1957), Studium przedmiotu ("Studio dell'oggetto", 1961), Napis ("Scritta", 1969 ...
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(o primordiale) Espressione con la quale si designano tutte le figure mitologiche e teologiche che nelle diverse religioni presentano la divinità nella condizione di f., narrandone le vicende connesse [...] Nella mitologia greca appaiono quali f. divini, oltre Dioniso ed Eracle, anche grandi divinità olimpiche come Zeus, Apollo, Hermes; l’interpretazione più recente di questi miti tende a respingere l’idea di un loro carattere biografico (‘biografia di ...
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Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] in contatto con gli ambienti surrealisti, si legò a J. Supervielle, M. Ernst, P. Klee, e diresse la rivista Hermès (1937-39). Fin dalle prime raccolte poetiche, ha espresso in una lingua aggressiva, frammentaria, talvolta di un crudo umorismo, un ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] a volute del Pittore dei Niobidi nel British Museum). Così, assiso sotto una palma, assiste all'uccisione di Argo da parte di Hermes nello stàmnos di Vienna che ha dato il nome appunto al Pittore di Argos come a far sentire l'immediatezza del suo ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] versi, novelle e articoli - si firmava Myriam F. - alle terze pagine dei quotidiani fiorentini (1906-1908), nonché alla rivista Hermes (1904-1906), fondata e diretta dall'ormai celebre marito.
Nel 1909 si trasferì a Torino (Borgese era stato nominato ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] del secolo, al moto di rinnovamento culturale che prese il nome dal Leonardo e dalla Voce, fondando anche una rivista, Hermes (1904), e collaborando alla Stampa e al Corriere della Sera, con articoli di critica, poi raccolti nei volumi La vita ...
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Poeta francese (Costantinopoli 1762 - Parigi 1794); pur coltivando gli studî letterarî non rimase estraneo ai primi entusiasmi politici per la Rivoluzione. Venuto in sospetto ai commissarî della Convenzione, [...] . Tra le sue liriche più belle: La jeune captive e La jeune Tarentine. I poemi rimasti incompiuti (L'invention; Hermès; Suzanne; L'Amérique; La superstition) sono animati da un profondo concetto filosofico e umanitario. Soprattutto le due liriche ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] 'Oder attraversò la Sassonia e seguì il corso del-Meno fino a Wúrzburg e Magonza. A Francoforte attese alla stampa dell'Hermes e strinse relazioni con i dotti tedeschi Hasdall, Hisberg e Vesler.
Intorno al 1609 fu al servizio del cardinale Gallo e ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...