Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] del tempo di Antonino Pio. Di templi non si hanno che scarsi avanzi: uno era sullo sperone N-O del Coresso dedicato ad Hermes, donde il nome di Hermàion alla collina; un altro forse di Serapide, ad O dell'agorà: esso era chiuso entro un recinto. Da ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] composizione che si è interpretata come Apollo ed Ercole in lotta per la cerva sacra di Delfi, e forse alla scena partecipa Hermes. È dubbio però se sia da comprendere anche la figura femminile, che sembra piuttosto far parte di un gruppo di Latona e ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] busto di Demetra. In una lunetta, di fronte all'ingresso, è rappresentato Plutone che rapisce Kore, e ai lati dell'ingresso Hermes che accompagna le anime dei morti agl'Inferi e Calipso che li ricopre con la coperta della morte; così tutti i motivi ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] fanno grandi lodi e lo descrivono come un simulacro ligneo rivestito di oro. Lisippo scolpì a quanto pare un gruppo di A. ed Hermes litiganti per la lyra (Paus., ix, 30, 1). Intorno alla metà di questo IV sec. a. C. l'ateniese Praxias diede mano alle ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] 1983, ad Indicem; S. Benelli, La IV Exposiz. d'arte a Venezia, Firenze 1901, p. 48; N. Tarchiani, Arte moderna a Firenze, in Hermes, I (1904), p. 251; A. Severi, A. D., in L'Artista moderno, VIII (1909), 4-5 (numero straordinario d edicato al D.), p ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] ss.; Wehrli, in Pauly-Wissowa, Suppl. V, c. 555 ss.; S. Lambrino, in Arch. Ephemeris, 1937, p. 352 ss.; E. Bethe, in Hermes, LXXII, 1937, p. 190 ss.; U. Pestalozza, in Studi e materiali di Storia delle Religioni, 1938, p. 12 ss.; id., in Mem. Ist ...
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ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] primi del IV sec. a. C.: fra le rocce spuntano ramoscelli, Perseo a destra la guarda; Cefeo siede a sinistra, assistono Hermes ed Afrodite e una figura, forse personificazione dell'Etiopia, in costume variopinto, che, come gli altri fa pensare a un ...
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VENERE DI MILO
Red.
Sotto questo nome è universalmente nota la statua di Afrodite scoperta nell'isola di Milo ed esposta al Museo del Louvre a Parigi (n. 399), che nella media cultura moderna ha rappresentato [...] un avambraccio reso informe dalla cattiva conservazione, la metà di una mano che tiene una mela e tre erme (di Eracle, di Hermes e di Dioniso). Ciò è attestato dal rapporto presentato il 2 dicembre 1822 dal direttore dei musei di Francia conte Forbin ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] hist., xxxv, 132). In Etruria compare su uno specchio vulcente (Etr. Sp., ccxl): è come addormentato, appoggiato alla spalla di Hermes e ciondolante (androgino?), vegliato da Odisseo con la spada in mano. Nella seconda camera della Tomba dell'Orco, a ...
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APELLEAS (᾿Απελλέας; Apēllas)
P. Orlandini
Bronzista greco di Megara, rispettivamente figlio e nipote degli scultori Kallikles e Theokosmos. La sua era una famiglia di artisti megaresi attivi negli ultimi [...] p. 116 ss.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, I, cc. 2686-687, s. v. Apellas, n. 9; Suppl. I, 1903, c. 100; id., in Hermes, XXXV, 1900, p. 194; W. Dörpfeld, Olympia, Berlino 1935, II, 10; Inschriften von Olympia, 160, 634; J. G. Frazer, Pausania, IV, p. 2 ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...