TURMUCA
G. Uggeri
P. Bocci
Lo spirito (v. Hinthial) di T. è rappresentato su un cratere di Vulci, ora al Cabinet des Médailles della Bibliothèque Nationale di Parigi, n. 920, già nella Collezione Beugnot. [...] pregreco ϑερμώδωσα. Per altra strada il Pallottino e il Goldmann hanno inteso Turm(a)- con suffisso -ca, richiamandosi a Turms (Hermes).
Bibl.: A. De Ridder, Catalogue des vases peints de la Bibliothèque nationale, Parigi 1902, II, p. 549 s.; S ...
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LEWIS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il suo nome da uno skỳphos della collezione del Corpus Cristi College a Cambridge, proveniente dalla raccolta Lewis, decorata con [...] Teseo in quello di Vienna 1773, un giovane armato che insegue una fanciulla nel vaso firmato di Baltimora, Iride che porta Hermes a Zeus nello skỳphos di Tubinga, ecc.
Vi sono alcune particolarità che fanno agevolmente identificare le opere di questo ...
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Vedi DELOS dell'anno: 1960 - 1973
DELOS (Δῆλος)
G. Becatti
Personificazione dell'isola dell'Egeo che appare come tale in relazione col mito della nascita di Apollo.
Nell'Inno Omerico, in Apoll. Dell., [...] inghirlandato; veste un chitone con bretelle, ha lo himàtion, tiene nella destra una patera e alza la mano sinistra; dietro è Hermes con piede sollevato su un rialzo; seguono un tripode e un alloro.
Bibl.: Stoll, in Roscher, I, 1884-1890, c. 984 ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] uno si appresta a sacrificare a C., la cui immagine seduta, con corona turrita, posta fra due fiaccole, ha davanti un piccolo Hermes; nell'altro si accosta con due fiaccole accese al sacro pino, sotto il quale è la statuetta di Attis. Il sacerdote ha ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] (C. i; T. 58), dove il dio appare con una corona da commedia sulla testa mentre accosta una scala a una finestra e Hermes gli fa luce con una piccola lucerna. Una simile avventura, spinta un gradino più avanti, poiché qui il dio innamorato sta già ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] Demogenes insieme a un altare è decorato da entrambi i lati: da una parte è un rilievo con una quadriga condotta da Hermes e montata da Echelos e Basile (o Iasile, secondo il Walter). La raffigurazione ritorna con strette affinità in pìnakes di Locri ...
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ANTIOCO I di Commagene (᾿Αντίοχος)
L. Laurenzi
Figlio di Mitridate I e di Laodice di Siria. Sulla base dell'oroscopo nella grande iscrizione di Nimrud-dagh (v. sotto) si ritiene che il suo regno si sia [...] da un processo sincretistico fra iconografie di divinità orientali e greche. Apollo, ad esempio, è insieme Mithra, Helios ed Hermes. Nella terrazza occidentale, è raffigurato Zeus tra la dea Commagene e A.; seguono quindi, a sinistra, Apollo e a ...
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ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] , che, dopo il 480, durano in tutto venti anni.
Ad Olimpia O. eseguì: 3) in collaborazione con Kalliteles, una statua di Hermes crioforo, anàthema degli Arcadi del Feneo (Paus., v, 27, 8). 4) Per incarico dei Thasi, un colossale Eracle stante, con ...
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POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] di Roma, del pomerio ecc., Roma 1833; Th. Mommsen, Der Begriff des Pomerium, in Hermes, 1876, p. 40 ss.; D. Detlefsen, Das Pomerium Roms und die Grenzen Italiens, in Hermes, XXI, 1886, p. 497; Ch. Hülsen, Das Pomerium Roms in Kaiserzeit, Berlino 1887 ...
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FETONTE (Φαέϑων, Phaethon)
G. Bermond Montanari
Figlio di Helios e di Clirnene, secondo la tradizione esiodea, oppure di Merope, o di Rhode figglia di Asopo, o di Prote, figlio di Neleo (o Nereo). Volle [...] 4, Berlino 1894, p. 438 ss; G. Knaack, in Roscher, s. v.; id., Questiones Phaethontae, in Philolog. Untersuch., VIII, 1886; id., in Hermes, XXII, p. 637 ss.; G. Türk, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, cc. 1508-15, s. v. Phaeton; F. Bernabei, in Not. Scavi ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...