SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] di Hieron, Hera è assalita dai satiri mentre Hermes ed Eracle cercano di difenderla; altrove Sileno viene , p. 56 e tavv. 24-25. Idria londinese del Pittore di Andokides con Dioniso, Hermes, Efesto e ninfe: J. D. Beazley, op. cit., p. 77, tav. 36 ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] fig. 57; id., I bronzetti romani di Montorio Veronese, Venezia 1962, p. 31 ss., fig. 10-12, con bibliografia delle altre repliche. Hermes seduto di Corinto: Corinth, I, II; Cambridge 1941, p. 35 ss.; J. Caskey-H. S. Robinson, Ancient Corinth, A Guide ...
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PHOLOS (Φόλος, Pholus)
C. Gonnelli*
Centauro dell'Arcadia, figlio di Silenos e di una ninfa (v. centauri).
I più antichi accenni letterari a Ph. rimontano alla Gerioneide di Stesicoro (in Athen., xi, [...] a Firenze, Museo Archeologico, 3812). Su alcuni vasi la scena è ampliata con uno o entrambi gli dèi protettori dell'eroe, Atena ed Hermes: in un anfora al Louvre (F 208 bis) Atena accompagna Eracle che posa un piede sul pìthos posto tra lui e il ...
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Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] dello scultore. Inoltre, aveva scolpito per il tempio di Afrodite della stessa città l'acrolito della dea, una statua di Hermes e sembra anche una tavola, decorata con le figure delle Horai o Stagioni, di Pan suonante la siringa, di Apollo citaredo ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] ci abbia reso, sopra il corpo, lisippeo per proporzioni (cfr. Sisifo II di Delfi), ha la testa che deriva dai tipi di Mirone. Lo Hermes minore presenta il caso inverso di una testa d'un tipo del IV sec. a. C. su un tronco quasi arcaico. L'Afrodite B ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] che quelle mitiche o, comunque, genericamente riferibili al culto di Dioniso (v., ad esempio, il corteo di satiri condotto da Hermes sullo psyktèr londinese di Douris). Interessante per lo studio del costume del dramma satiresco è il noto vaso di ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] coscia di Zeus-Tinia, evidente ripresa di un motivo pittorico; in E. S., ccxcvii, Ph. fanciullo è trasportato da Hermes-Turms alle ninfe. Come giovinetto ignudo è rappresentato in E. S., lxxxiii (da Vulci), abbracciato e baciato dalla madre Semele ...
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BERLINO, Pittore di
P. Mingazzini
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, così chiamato da un suo capolavoro, un'anfora conservata a Berlino. La sua attività può stabilirsi fra il 500 ed il [...] le figure per farle maggiormente spiccare, come si vede sul vaso che gli ha dato il nome, che da un lato rappresenta Hermes, un satiro ed un cerbiatto, sull'altro un satiro in atto di suonare la cetra. Acciocché le figure risaltino meglio, il pittore ...
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TURMUCA
G. Uggeri
P. Bocci
Lo spirito (v. Hinthial) di T. è rappresentato su un cratere di Vulci, ora al Cabinet des Médailles della Bibliothèque Nationale di Parigi, n. 920, già nella Collezione Beugnot. [...] pregreco ϑερμώδωσα. Per altra strada il Pallottino e il Goldmann hanno inteso Turm(a)- con suffisso -ca, richiamandosi a Turms (Hermes).
Bibl.: A. De Ridder, Catalogue des vases peints de la Bibliothèque nationale, Parigi 1902, II, p. 549 s.; S ...
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LEWIS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il suo nome da uno skỳphos della collezione del Corpus Cristi College a Cambridge, proveniente dalla raccolta Lewis, decorata con [...] Teseo in quello di Vienna 1773, un giovane armato che insegue una fanciulla nel vaso firmato di Baltimora, Iride che porta Hermes a Zeus nello skỳphos di Tubinga, ecc.
Vi sono alcune particolarità che fanno agevolmente identificare le opere di questo ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...