HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] di H. rientra anche in altri miti: nella lotta tra Eracle e Alcioneo, dove il gigante appare addormentato per l'intervento di Hermes o di H.; nel mito di Zeus ed Hera, ecc. Letterariamente H. è rappresentato alato, mentre percorre rapido la terra e ...
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EURISTEO (Εὐρυσϑεύς)
A. Rumpf
Figlio di Stenelo, nipote di Perseo. In seguito al responso dell'oracolo egli diviene, quale Perside nato primogenito per volere di Hera, re di Micene, Tirinto e Midea. [...] Eracle si avanza col cinghiale sulle spalle, e spesso appoggia un piede sull'orlo del pìthos. Figure secondarie come quelle di Atena, Hermes, Iolao possono rendere più viva la scena. Questo tema è più raro su coppe decorate a figure rosse, fra cui la ...
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PORTO CORSINI
G. A. Mansuelli
La denominazione è recente: nel 1736 il papa Clemente XII Corsini fece sistemare il canale Candiano e lo sbocco portuale di Ravenna, donde il nome del centro, in origine [...] gli altri per via iconografica. Vi è poi un ritratto di ignoto della prima metà del sec. IV e un'erma di Hermes propölaios, ultimamente completata in seguito ad un ulteriore recupero. L'Aurigemma, sulla base dell'erma di Milziade edita nella raccolta ...
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BARBARICARIUS
I. Calabi Limentani
Barbaricarius dovette significare, in un primo tempo, il ricamatore o il tessitore di stoffe con figure rappresentate con fili d'oro e di colore, chiamato negli autori [...] , un barbaricarius Caes(aris) n(ostri) ser(vus) (C. I. L., vi, 33766); un'iscrizione del I sec. d. C. di Hermes barbaricaris ministrator (C. I. L., vi, 9641 e 7772), ha fatto pensare piuttosto a un custode delle vesti barbaricae; in un'iscrizione di ...
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TYPOS (τύπος)
M. Cagiano de Azevedo
Nella originale accezione della parola t. - da τύπτω- indica l'atto dello scolpire e quindi la scultura stessa. In questo senso la espressione è stata riferita da [...] , 36-37), ove invece la parola t. va presa nella più antica accezione di scultura (v. modello).
Bibl.: A. v. Blumenthal, in Hermes, XLIII, 1928, p. 391; C. Blümel, in Arch. Anz., LIV, 1939, p. 302 ss.; J. F. Crome, Die Skulpturen des Asklepiostempels ...
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HEIMARMENE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 420 a. C. Si tratta di una personalità suggestiva e oscura, che è appena dato di intravedere attraverso due sole opere, l'anforisco [...] ha la prima documentazione della parola Heimarmene, che più tardi troviamo in Platone (Gorgia, 512 e).
Bibl.: R. Zahn, in Furtwängler-Reichhold, tav. 170, 2; U. v. Wilamowitz-Möllendorf, in Hermes, LXIV, 1936, p. 485; J. D. Beazley, Red-fig., p. 738. ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] trono di Zeus in Olimpia, secondo la testimonianza di Pausania (v, 11, 8), H. è stata rappresentata da Fidia accanto a Hermes, a lei legato da particolari vincoli, come viene già attestato dall'Inno omerico xxix ad Hestia. Forse si può riconoscere H ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA (Μακεδόνια)
Ph. Petsas
Regione del Chersoneso ellenico; ha preso il suo nome dai Macedoni, popolazione dorica qui attardatasi nella discesa verso [...] qui riunite le fonti e la bibl. anteriore, per la quale cfr. anche F. Kahrstedt, Städte in Makedonien, in Hermes, 81, 1953; i risultati delle ultime ricerche archeologiche, con la bibl. relativa, sono esposti in maniera dettagliata nelle cronache ...
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CERBERO (Κέρβερος, Cerbĕrus)
G. Sgatti*
Mostro custode dell'Ade, che la pittura vascolare e la tradizione ci hanno tramandato nella figura di cane con più teste. La più antica menzione di C. è in Esiodo [...] per sua XI fatica deve imprigionare il custode dell'Ade: uniforme è anche il modo di rappresentarlo: alla presenza di Hermes o di Atena, Eracle incatena C. e lo trascina fuori del palazzo dell'Ade, rappresentato, in alcuni vasi, molto schematicamente ...
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PARALIA (Παραλία)
A. Bisi
Personificazione del demo attico omonimo.
Su un bassorilievo marmoreo trovato al Pireo e datato alla fine del V-inizio del IV sec. a. C. per gli echi fidiaci che mostrano alcune [...] . Mitt., VII, 1882, pp. 389-95, tav. XIV; C. Schuchhardt, Paralia, ibid., XIII, 1888, pp. 221-22; C. Robert, Scenisches, in Hermes, XXII, 1887, pp. 336; E. Maas, Attisches Schauspielerrelief aus Cagliari, in Jahrbuch, XI, 1896, p. 104-06, fig. 2; A ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...