Nato a Rodi, fu contemporaneo e amico dei filosofi accademici Crantore, Cratete e Polemone, l'ultimo dei quali diventò capo dell'Accademia nel 314-313 a. C. e morì tra il 276 e il 270. L'amicizia con gli [...] un ponte sul Cefiso fatto costruire da uno Xenocle per il tempio di Demetra a Eleusi (cfr. Hiller von Gärtringen, in Hermes XXVIII, p. 469, che interpreta l'epigramma con l'aiuto d'un'iscrizione di Eleusi). Sono conservati anche (Diogene Laerzio, IV ...
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PLAUZIO, Allo (A. Plautius)
Arnaldo Momigliano
Generale romano. Console suffetto nel 29 d. C., legato di Pannonia circa il 41-43 d. C., fu da Claudio nel 43 nominato capo della spedizione in Britannia. [...] in Prosopographia imperii romani, III, Berlino 1898, p. 44. Cfr. E. Hübner, Das römische Heer in Britannien, in Hermes, XVI (1881), p. 513 segg.; G. Teuber, Beiträge zur Geschichte der Eroberung Britanniens durch die Römer, Breslavia 1909; Cambridge ...
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È nel dialogo platonico che porta il suo nome, il personaggio che riferisce ad Echechrate gli ultimi colloqui tenuti da Socrate coi suoi scolari (fra cui lo stesso F.), nel carcere, intorno al problema [...] .: L. Preller, Phaedons Lebensschicksale u. Schriften, in Rhein. Mus., IV (1846), pp. 391-99; U. v. Wilamowitz-Moellendorff, Ph. v. E., in Hermes, XIV (1879), pp. 187-93, 476-77; E. Zeller, Philos. d. Griechen, II, i, 5ª ed., Lipsia 1922, pp. 275-77. ...
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GIOVANNI Lido ('Ιωάννης ὁ Λυδός, Ioannes Lydus)
Guido Calogero
Erudito e filosofo, nato intorno al 490 d. C. Convertitosi al cristianesimo, ebbe nella prima metà del sec. VI incarichi alla corte bizantina, [...] i suoi rapporti con altri filosofi ed eruditi neoplatonici v. anche giamblico; macrobio. Sull'influsso di Posidonio v. W. Capelle, in Hermes, XL (1905), p. 621 segg.; sul testo del De mensibus, v. F. Börtzler, in Philologus, LXXVII (1921), pp. 364-79 ...
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Scrittore umoristico greco del sec. IV a. C. (data determinata in base a un aneddoto plutarcheo, in cui A. è citato da uno scolaro di Platone). Nel suo libro narrava storielle incredibili, localizzandole [...] e Christ-Schmid, Griech. Lit., 6ª ed., I, Monaco 1908, p. 509. La data è determinata da U. von Wilamowitz, in Hermes, 1905, p. 149; le relazioni con Antonio Diogene e Pitea furono studiate congetturalmente dal Knaack, Rhein. Mus. f. Philol., 1906, p ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Atena e simbolo della città (Hesych., γλαῦξἐν πόλει; Dion. Chrysost., xii, 6).
Del compagno di Fidia, Alkamenes, erano, presso i Propilei, un Hermes Propölaios a forma di erma (Paus., 1, 22, 8) di cui si è trovata una replica in Pergamo e, presso il ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] che l'edificio riprendesse, in scala minore, il tempio di Atena a Priene.
La menzione vitruviana di un santuario dedicato a Hermes e ad Afrodite (o a Mercurio e a Venere) sulla sommità destra del distretto di Salmacide non è, per ora, suffragata ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. IV, p. 1082 e s 1970, p. 477)
P. Themelis
Nel 1987 a M. ha avuto inizio un nuovo ciclo di scavi patrocinato dalla Società Archeologica [...] dell'opera (1,34 m) fanno concludere che la statua era sistemata in una nicchia del muro assieme a quelle di Hermes e dell'imperatore e che costituiva parte della decorazione della sala. Il plinto di marmo con i piedi risulta pertinente alla statua ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] l'alleanza politica tra le casate sforzesca e aragonese, furono celebrate a Napoli, nella reggia di Castelnuovo, il 21 dic. 1488: Hermes, in nome del fratello duca di Milano, pose l'anello matrimoniale al dito d'I.; il vescovo di Como pronunciò l ...
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NIKOMACHOS, 1° (v. vol. V, p. 483)
P. Moreno
La cronologia va rivista alla luce di una fonte siriaca (F. Buecheler, Pseudo Plutarchus, Περί άσκήσεως, in Kleine Schriften, II, Lipsia 1927, p. 48), che [...] pavimento proveniente da un colombario della Via Portuense, al Museo del Palazzo dei Conservatori. In entrambi i casi si succedono Hermes, la quadriga, Hades con la destra protesa e il corpo della fanciulla stretto nel braccio sinistro, e la ninfa ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...