Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] della stessa epoca nella piazza a N dell'altare (conosciuti come Tempio A e Tempio B). Il culto nel santuario di Afrodite ed Hermes è attestato dalle fonti antiche e da iscrizioni. Contemporaneo all'edificio S è il portico N-O, ad una navata e diviso ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] di Saffo. Una prescrizione che regola i sacrifici vi attesta l'esistenza di un altare comune dedicato ad Afrodite-P. e a Hermes (I. G., xii, 2, 73; Corntz-Bechtel, i, 293). Quest'iscrizione risale all'età ellenistica, ma il culto era certamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Klimt nasce come un maestro dell’arte accademica. Divenuto leader della rivolta della [...] murali nello stile del tardo romanticismo storicista. Inanella commissioni via via più prestigiose come i murali della Villa Hermes dell’imperatrice Elisabetta (1885) a Lainz presso Schönbrunn, gli affreschi per il nuovo Burgtheater (1886-1888) e ...
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Di Naucrati in Egitto, erudito dell'età imperiale, e autore, oltre che di due opere minori non conservate, della vastissima compilazione intitolata Deipnosofisti (Δειπνοσοϕισταί "sofisti [o professori] [...] rimanere salda (cfr. Mengis, p. 51 segg. e specialmente p. 111 segg.; v. Bibl.).
Larenzio è identificato da H. Dessau (in Hermes, 1890, p. 156). Per gli altri personaggi v. G. Kaibel nella prefazione (v. Bibl.) e, in senso opposto, W. Dittenberger ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] bende, al posto del capo. Il defunto vi era rappresentato sino a metà il petto. A somiglianza dei "termini" di Hermes,'i Greci usarono porre la testa (προτομή) su corti pilastri quadrati, donde il severo carattere tectonico, che distingue i primitivi ...
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Sofista dell'età imperiale. Possediamo di lui una raccolta di 122 lettere (alcune frammentarie), divise in 4 libri. Il primo comprende lettere di pescatori, il secondo di contadini, il terzo di parassiti, [...] , Geschichte der griechischen Litteratur, II, ii, 6ª ediz., Monaco 1924, p. 826 seg. Per Menandro e Glicera: A. Körte, in Hermes, 1919, p. 87, che del resto prova anche qui dipendenza da scienza e pseudoscienza alessandrina per Lamia e Demetrio; U. v ...
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Grammatico del periodo di Adriano, nativo di Eraclea nel Ponto, autore secondo Suida d'un lessico che abbracciava in cinque libri tutto il dominio della lingua greca, Λέξις παντοδαπή, da ritenersi cenamente [...] molto diede all'Etymologicum Magnum e al Gudianum, agli scoliasti di Platone, Callimaco, Nicandro, Gregorio Nazianzeno (v. E. Norden, in Hermes, XXVIII, 1892, p. 625 segg.), ai lessici di Cirillo, Fozio e Suida. Una raccolta di proverbî ci è arrivata ...
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PANFILO (Παμϕιλος, Pamphīlus) di Alessandria
Camillo Cessi
Lessicografo greco vissuto sul finire del sec. I a. C. e al principio del sec. seguente; fu un aristarcheo, pur conservando la propria indipendenza [...] .
Bibl.: H. Weber, in Phil. Suppl., III (1867-1878), p. 467 segg.; J. Schoenemann, De lexicogr. ant., Hannover 1887; Wellmann, in Hermes, XXXIII, p. 360 seg., XXXV, p. 350 segg., LV, p. 43 segg.; A. Gräfenhan, Gesch. d. kl. Phil. im Altertum, III ...
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Nome degli antichi abitatori della val Camonica. Questa valle, soggetta alle stesse vicende etnografiche dei paesi vicini, passò per la civiltà neolitica (Liguri Taurisci) e del bronzo (Umbro-Italici), [...] Mommsen, Corp. Inscr. Lat., V, pp. 440, 519; H. Schiller, Gesch. der röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883, p. 215; Detlefsen, in Hermes, XXI, 545; Schulten, Rh. Mus., I, 515; H. Nissen, Ital. Landeskunde, I, Berlino 1883, p. 197; G. Oberziner, Le guerre di ...
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Viaggiatore greco, di Massalia, che avrebbe compiuto, forse alla fine del sec. VI a. C., una navigazione fuori dello stretto di Gibilterra, lungo la costa occidentale dell'Africa, e avrebbe composto un [...] es. da Erodoto.
Bibl.: F. Jacoby, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 1509 segg.; W. Aly, Die Entdeckung des Westens, in Hermes, LXII (1927), p. 305 segg.; H. Berger, Gesch. der wissensch. Erdkunde der Griechen, 2ª ed., Lipsia 1903, p. 131 segg. ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...