BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] 'Oder attraversò la Sassonia e seguì il corso del-Meno fino a Wúrzburg e Magonza. A Francoforte attese alla stampa dell'Hermes e strinse relazioni con i dotti tedeschi Hasdall, Hisberg e Vesler.
Intorno al 1609 fu al servizio del cardinale Gallo e ...
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SOPHILOS (Σώϕιλος)
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico a figure nere la cui attività sembra conchiudersi entro il primo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come pittore, e almeno una volta anche [...] riconducibili alla tradizione del Pittore della Gorgone (v.). Mentre a volte, come ad operare la transizione da un genere all'altro, Hermes appare tra sfingi e pantere come una sorta di Potnios degli animali. J. D. Beazley suppone che S. si sia ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] a Skopas o a Prassitele, fu dedicata da Augusto nel tempio, probabilmente del Foro Olitorio (si è pensato ad un Hermes di Skopas, ricordato da un epigramma dell'Anthologia Palatina). Una figura intera di G. nel tipo di ianitor, con chiave ...
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ALESSANDRO I Balas (᾿Αλέξανδρος)
A. de Franciscis
Re di Siria (150-145 a. C.). È rappresentato sulle sue monete (non tutte di uguale valore artistico ed iconografico, anzi spesso inferiori a quelle contemporanee) [...] di Archelao di Priene), sono scarsamente accettate. Più favore ha l'ipotesi che questo principe sia ritratto in aspetto di Hermes, in una statuetta pompeiana del Museo Naz. di Napoli (inv. 126170); che risalirebbe ad un archetipo del 150 circa a ...
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Periegeta ed erudito locale dell'Attica, di epoca ellenistica. Sembra che sia vissuto nel sec. II a. C. Fu autore di un'opera in 15 libri sulle antichità dell'Acropoli di Atene (περί 'Ακροπόλεως, Ateneo, [...] ., IV, 425-426.
Bibl.: F. Susemihl, Geschichte der griech. Litteratur in der Alexandrinerzeit, I, Lipsia 1891, p. 692 segg.; Keil, in Hermes, XXX (1905) pp. 199-240; W. Judeich, Topogr. v. Athen, Monaco 1905, p. 10 segg.; F. Jacoby, in Pauly-Wissowa ...
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IUGUM (gr. ζυγόν, "giogo", v. iugero)
Angelo SEGRE
Unità diverse di terreno di valori identici stabilite a scopi fiscali. Da Diocleziano in Siria sono equiparati allo iugum 5 iugeri di terreno coltivati [...] a 36. Nelle isole dell'Arcipelago è usato un altro iugum (ζυγόν) eguale allo iugero romano.
Bibl.: Th. Mommsen, in Hermes, III (1869), p. 492 segg.; F. Hultsch, Metrologie, 2ª ed., Berlino 1882; Viedebannt, in Pauly-Wissowa, Real-Encyklop., IX, coll ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] ., tav. xii, 2; frammenti dall'Agorà: ibid., tav. xiv; Dioniso tipo Madrid-Pogliaghi: ibid., tav. cxv; gruppo perduto di Hermes e Dioniso: Cavalleriis, 45; canopo di Villa Adriana: S. Autigemma, in Bollettino d'Arte, xxxix, 1945, p. 327; tipo Eretteo ...
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PAX
W. Köhler
Le immagini con la personificazione della pace e dei suoi vantaggi compaiono relativamente tardi sulle monete romane: solo nell'anno della morte di Cesare si vede una testa femminile con [...] , simbolo dell'abbondanza apportata dalla pace.
Su un'altra moneta P. ha per attributo il caduceo, il bastone di Hermes che ha la virtù di tenere lontani i malanni e che divenne in seguito simbolo caratteristico della Felicitas. Quando Ottaviano fu ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] in questo caso, si trattava della fusione di una divinità straniera con una locale. In età tardo-ellenistica Thoth-Hermes-Mercurio si è andato trasformando in una divinità protettrice delle scienze e delle arti: esisteva in Roma una confraternita ...
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PECILE (στοὰ ποικίλη V portico variopinto)
Ciro Drago
Fu così chiamato, verso la metà del secolo V a. C., uno dei portici dell'agorà di Atene, quando, decorato dai pittori Polignoto, Micone e Paneno [...] creato (Stor. greca, trad. it., II, p. 294); C. Robert al nome del presidente della commissione preposta alla costruzione (in Hermes, XXV, p. 422). Il portico era vicino alla Stoà Basileĩos e all'antica strada che veniva dal Dipylon, e non lungi dall ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...