SOKRATES (Σωκράτης)
W. Fuchs
1°. - Scultore di Tebe. Secondo Pausania (ix, 25, 3), S. lavorò insieme con Aristomedes, a una statua votiva in marmo della Meter Dindymène, destinata al santuario eretto [...] Propýlaios (suggerito dallo Schmidt e dal Lippold) è solo una variante dello Hermes di Alkamenes. Una parentela generica parrebbe risultare con la statuetta di Hermes Kriophòros, nel Museo Barracco che, per lo più, è dichiarata copia di un'opera ...
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SALPION (Σαλτίων)
P. Moreno
Scultore ateniese del I sec. a. C., appartenente alla corrente neoattica.
È noto per aver firmato (Σαλτίων ᾿Αϑηναῖος ἐποίησε) un cratere di marmo pario, rinvenuto a Formia [...] di S., che nella forma s'ispira a modelli della toreutica, è decorato nella parte superiore con un rilievo che rappresenta Hermes nell'atto di consegnare Dioniso bambino alle ninfe di Nysa, alla presenza di personaggi del ciclo dionisiaco. Il gruppo ...
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EUCHEIR (Εὔχειρ, Euchir)
G. Cressedi
4°. - Scultore ateniese. Appose la propria firma in una base di Dionysodoros di Carilao, epigrafe da Megara databile alla metà del II sec. (Loewy, I. G. B., 222) [...] ) in cui è detto figlio di Euboulides, cioè di Euboulides 3°. A questo o al precedente si deve attribuire la statua di Hermes del Feneo nominata da Pausania (viii, 14, 10) e raffigurata in alcune monete bronzee imperiali romane del Feneo: il dio è ...
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ALKAMENES, 1° (v. vol. I, p. 255)
A. Delivorrias
Gli studi più recenti sullo scultore non hanno ampliato la prospettiva delle ricerche sull'argomento. Mentre restano oscuri i particolari biografici e [...] 1975, p. 33 ss.; Β. Vierneisel-Schlörb, op. cit., p. 49 ss., n. 6; cfr., contra, A. Hermary, A propos de l'Hermes Propyleios, in BCH, CHI, 1979, p. 137 ss. - Ecate: Th. Kraus, Hekate, Heidelberg i960; F. Eckstein, Das Hekataion in der British School ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] , di un'erma, oggi conservata a Istanbul. L'iscrizione su di essa ci fa sapere che trattasi di copia del bellissimo àgalma di Hermes propỳlaios opera di A., di cui un'altra copia iscritta con il nome dell'artista è stata trovata nel 1928 ad Efeso all ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] in rilievo sul kàlathos della cariatide del tesoro degli Cnidi a Delfi, con la rappresentazione di Apollo che riceve l'omaggio di Hermes e delle Canti. Sono probabilmente da identificare con le C. le tre dee che, sul vaso François, al Museo Arch. di ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος, Argus)
M. T. Amorelli
Più d'una sono le figure mitiche di questo nome tramandateci dal mondo antico, ma in realtà esse sono strettamente collegate [...] del Meleagro, del Macellum di Pompei e della Casa di Livia al Palatino, ove è rappresentato A. che viene ucciso da Hermes con l'inganno, dopo averlo addormentato al suono della zampogna.
Bibl.: J. Overbeck, Zeus, p. 465; Blondel, in Dict. Ant., p ...
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RHEON (῾Ρέων)
A. Bisi
La divinità del fiume omonimo compare su alcune monete bronzee di Hipponium, nel Bruzio, colonia di Locri, tutte risalenti al tempo della spedizione di Alessandro d'Epiro nell'Italia [...] d'acqua"), doveva essere un modesto ruscello nelle vicinanze di Hipponium, attualmente non più identificabile.
Bibl.: M. Mayer, Mythistorica, in Hermes, XXVII, 1892, p. 497, nota i; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 99, s. v. Sulle monete: F ...
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AUXENTIUS (Auxentius)
G. A. Mansuelli
Architetto della tarda età imperiale romana. Un'iscrizione metrica di Adana di Cilicia (C. I. G., 4440 = Kaibel, Epig., 1078), ricorda un ponte in pietra, costruito [...] , c. 2615, s. v. Auxentius, 7, 4 (Fabricius); Bull. Corr. Hell., II, 1878, p. 359 ss. (Nerontros); Thieme-Becker, II, 266, s. v. Auxentius (Thiersch), per l'A. del 384 d.C., v.: H. Mommsen, in Hermes, XV, 246; Gilbert, Topog. d. Stadt Rom, III, 262. ...
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Studioso romeno di storia delle religioni (Temesvár 1897 - Zurigo 1973). Prof. di filologia classica a Pécs dal 1936 e a Szeged dal 1940, emigrò nel 1943 in Svizzera. Sotto l'influsso di W. F. Otto si [...] der Mythologie (in collab. con C. G. Jung, 1941; trad. it. 1949); Töchter der Sonne (1944; trad. it. 1949); Hermes, der Seelenführer (1944); Romandichtung und Mythologie (in collab. con Th. Mann, 1945); Miti e misteri (saggi raccolti e tradotti da A ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...