Principe ecclesiastico tedesco di antica nobile famiglia della Vestfalia, nato presso Münster il 22 gennaio 1773, morto a Münster il 17 ottobre 1845. Consacrato sacerdote nel 1798, nel 1807 assunse, come [...] (detto ermesianismo), che, dopo la nomina di Giorgio Hermes all'università di Bonn (1819), aveva acquistato il predominio una grande influenza nella Chiesa renana. Ma solo dopo la morte del Hermes (1835), il D. poté ottenere da Roma la sua condanna, ...
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PANDROSO (Πάνδροσος, Pandrosus)
C. Gonnelli
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, Aglauro e Erisittone.
Secondo la tradizione più diffusa, Atena aveva affidato alle tre figlie di Cecrope [...] ) Aglauro riuscì a convincere entrambe le sorelle ad aprire la cista. Di P. si raccontava anche che era stata amata da Hermes (Poll., viii, 103 ss.). P. aveva un santuario sull'Acropoli, vicino a quello di Atena Poliàs, il Pandroseion (Paus., i, 27 ...
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VILLA GIULIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome dal cratere a campana del Museo di Villa Giulia, (v. roma, Sez. l, ii, 2), trovato a Falerii, con donne danzanti. [...] del pari è monotono nei drappeggi che esegue costantemente con il medesimo svolgimento: in tal modo per esempio il Dioniso infante con Hermes del cratere di Mosca si trova ripetuto su uno di Londra.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., 1942, p. 401 ss.; G ...
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Poeta francese (Costantinopoli 1762 - Parigi 1794); pur coltivando gli studî letterarî non rimase estraneo ai primi entusiasmi politici per la Rivoluzione. Venuto in sospetto ai commissarî della Convenzione, [...] . Tra le sue liriche più belle: La jeune captive e La jeune Tarentine. I poemi rimasti incompiuti (L'invention; Hermès; Suzanne; L'Amérique; La superstition) sono animati da un profondo concetto filosofico e umanitario. Soprattutto le due liriche ...
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Figlio di Gnuro (Γνοῦρος), favoloso savio scita: l'esistenza storica è almeno dubbia. La menzione per noi più antica si trova in Erodoto (IV, 46, 76 segg.), il quale narra che Anacarsi, di ritorno in patria [...] orientano R. Heinze, in Philologus, 1895, p. 458; K. Praechter, Archiv für Geschichte der Philosophie, 1898, p. 513; id., in Hermes, 1912, p. 471. Qualche riserva rispetto a Luciano K. Helm, in Neue Jahrbücher für das klass. Altertum, 1902, p. 365 ...
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Archeologo, nato ad Augusta il 13 dicembre 1874. Allievo di A. Furtwaengler; professore all'università di Heidelberg e, dal 1928 al 1937, direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Socio straniero [...] 88 Berliner vinckelmannsprogramm; Die Wandmalerei Pompejis, Lipsia 1929; Winckelmann und seine Nachfolge, Vienna 1941; Zeus und Hermes, Monaco 1931; con Nawrath: Das Antike Rom, Vienna 1944; Interpretationen von 6 griechischen Bildwerken, Berna 1947 ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] di iscrizioni greche e venetiche, oltre che etrusche, le dediche sacre – attestanti il culto di Apollo, Dioniso ed Hermes – e la coesistenza di rituali funerari attestano il carattere eterogeneo della società di S., tipico di un insediamento emporico ...
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HINTHIAL
G. Scichilone
Piuttosto che nome di una non precisabile divinità infera etrusca - come si è supposto in passato -, hinthial è da considerare come equivalente in etrusco di sostantivi greci [...] accezione, se può riferirsi all'immagine di un personaggio femminile riflessa in uno specchio.
Monumenti considerati. - Specchio bronzeo con Hermes, Ulisse e Tiresia nell'Ade: Roma, Musei Vaticani: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., lxix, 1949, p ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] e romana, di cui l'ultima è in Klio, XXII (1929), pp. 464-466, ancora ritornando nel 1927 all'amato Omero (Hermes, LXII [1927], pp. 447-452). Un paio di ricerche sulla seconda guerra punica e le sue fonti pubblicate nel 1915 (Historische Zeitschrift ...
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EPIMETEO (᾿Επιμηϑεύς)
A. Comotti
Uno dei quattro figli di Giapeto e di Climene (Hes., Theog., 507 ss.; Op., 83 ss.). È una figura opposta a quella del fratello Prometeo: egli rappresenta infatti l'agire [...] Pandora (cfr. Hes., Theog., 511 ss., dove E. accolse la πλαστὴν γιναῖκα παρϑένον), che Zeus gli aveva mandato per mezzo di Hermes e divenne così cagione dei mali che affliggono l'uomo, sia perché, secondo la versione della Teogonia (570 ss.), tutti i ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...