Filosofo della scuola megarica, scolaro di Eubulide e noto per la sua passione polemica, che gli meritò l'alterazione scherzosa del nome in 'Ελεγξῖνος ("il confutatore"). Presso Plutarco (De vit. pudore, [...] stoico (cfr. Sesto Empirico, Adv. math., IX, 109). Ateneo gli attribuisce anche un peana in onore di Cratero di Macedonia.
Bibl.: H. von Arnim, in Hermes, XXVII (1893), p. 65 segg.; S. Sudhaus, in Rheinisches Museum, XLVIII (1893), p. 152 segg. ...
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SCHADEWALDT, Wolfgang
Irene Bragantini
Filologo, nato a Berlino il 15 marzo 1900, morto a Tubinga il 10 novembre 1974. Ha studiato filologia classica, archeologia e germanistica all'università di Berlino, [...] questione omerica) la traduzione di opere di tragici greci e la redazione di riviste scientifiche, quali Hermes; Die Antike; Tübinger Beiträge zur Altertumswissenschaft. Era incaricato della direzione del Goethe-Wörterbuch.
Opere principali: Monolog ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] su una biga tirata da due leoni (motivo di origine asiatica), infine i Letoidi; sull'ala destra prendono posto Ares, Hermes, Posidone e il carro di Anfitrite, poi all'estremità, un dio oplita non identificato. Il frontone del tempio degli Alcmeonidi ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] in un bosco e portò a Leda. Oppure fu Nemesi stessa a consegnare l'uovo a Tindaro; o ancora l'uovo fu gettato da Hermes in grembo a Leda, oppure cadde dal cielo. Infine, secondo uno scolio a Pindaro (Nern., x, 150 a), Esiodo avrebbe detto E. figlia ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (v. vol. VI, p. 266)
A. H. Borbein
Nell'ultimo trentennio P. e la sua produzione artistica sono stati al centro di vivaci discussioni. Il nuovo interesse [...] ss., 334 ss.; P. Liverani, Il Doriforo del Braccio Nuovo e l'Efebo tipo Westmacott di Castelgandolfo, ibid., p. 117 ss.
Hermes: B. Vierneisel-Schlörb, Glyptothek München. Klassische Skulpturen des 5. und 4. Jhr. v. Chr., Monaco 1979, p. 71 ss., n. 8 ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] Dioniso in qualità di sue nutrici è raffigurata più volte su vasi con la scena della consegna da parte di Hermes, la raffigurazione più bella è quella sul cratere a fondo bianco del Vaticano; anche un affresco pompeiano rappresenta Dioniso fanciullo ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] all'età imperiale (Plut., De def. orac., 17).
Oltre che con Dioniso egli poteva apparire con molti altri dei, quali Afrodite, Hermes, Apollo, e con divinità minori della natura, come Silvano, Priapo e le ninfe. Il suo culto, le cui forme ci sono ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] in una figura classicistica del candelabro Barberini, e dell'Hermes di Tanagra in un crioforo, niente affatto a., si tengono per mano o per un lembo del panneggio precedute da Pan o da Hermes, già noto all'arte del IV sec. a. C. Nella creazione a., da ...
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ANFIONE (᾿Αμϕίων, Amphīon)
C. Caprino
Figlio di Zeus e di Antiope, fratello gemello di Zeto.
Abbandonati sul Citerone da Antiope, fatta prigioniera da Lico e affidata alla dura sorveglianza della consorte [...] alla pastorizia e alla caccia. Ambedue eressero le mura di Tebe; A. muovendo le pietre con il suono della lyra donatagli da Hermes, Zeto unendole insieme con la forza. A. ebbe come moglie Niobe e, dopo la morte dei figli (v. Niobidi), si uccise o ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
2°. - Moglie del re Polibo di Corinto, la quale nel ciclo della leggenda di Edipo accoglie il fanciullo esposto dai suoi genitori, Laio e Giocasta, sul Citerone (cfr. Apollod., [...] avvenuto presso la riva del mare è indicato da una dea marina, probabilmente una nereide, seduta su un delfino alla destra di Hermes, e dai blocchi rocciosi che sono ai piedi delle figure; il ruolo svolto dal dio del caduceo rimane oscuro: il Robert ...
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hermesite
hermeṡite 〈e-〉 s. f. [dal nome del dio greco Hermes, che corrisponde al dio latino Mercurio, con allusione al contenuto di mercurio]. – Minerale, varietà di tetraedrite contenente mercurio sino al 17%, che si trova anche in Toscana...
erma
èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...