(pl. OvaHerero) Popolazione bantu della Namibia settentrionale. Gli H. costituiscono il ramo occidentale dei Bantu meridionali; l’economia è basata quasi esclusivamente sull’allevamento bovino. Presentano uno dei rari casi di discendenza doppia, in cui i vincoli sociali derivanti dall’appartenenza al gruppo di discendenza matrilineo si intrecciano con quelli, di carattere eminentemente religioso, ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] e dal diverso rapporto che viene a stabilirsi fra loro, si hanno varie forme: quella a U e a V più frequente negli Herero e nei Giavanesi che negli Europei, quella a Y molto frequente nei Negri del Camerun: Broca e Giacomini trovano quest'ultima più ...
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Stato dell’Africa meridionale; si affaccia largamente sull’Oceano Atlantico tra le foci dei fiumi Cunene e Orange; confini quasi sempre rettilinei lo separano a N dall’Angola, a S dal Sudafrica, a E da [...] il maggiore dei quali è l’Etosha Pan.
La maggior parte della popolazione appartiene a popoli bantu (Ovambo, Kavango, Herero, Damara ecc.), giunti, come un po’ in tutta l’Africa australe, attraverso ondate migratorie provenienti da N, e specialmente ...
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NEGRI
Gioacchino SERA
Raffaello BATTAGLIA
In Francia è ancora usata abbastanza spesso per i Negri d'Africa, la denominazione, sorta appunto in quel paese, di Negri occidentali, in contrasto con quella [...] ascelle scendono fino alle caviglie, indossano alcune tribù della regione del Bangueolo. Degno di nota è il curioso costume delle donne Herero, composto d'un mantello, di un'alta cintura fatta con strisce di cuoio e d'un casco a calotta della stessa ...
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Regione dell'Africa del Sud-Ovest già colonia tedesca e ora mandato britannico, di cui costituisce la parte centrale. Derivando la denominazione da quella del popolo d'egual nome (v. appresso) essa non [...] il fiume Swakop.
Con il nome di Dàmara (femm. duale di daman "Cafro") gli Ottentotti del N. designano sia gli Herero (v.), agricoltori e pastori, chiamati più specialmente "Cafri del bestiame", sia i Negri nomadi del Kaoko, detti dagli Europei Damara ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] e il grande numero di lingue (oltre 600) che la compongono. Le più importanti sono: sotho, zulu-xosa, herero ndebele, yao, makua, nyanja, swahili, ganda, kikuyu, luba, ngala duala. La caratteristica principale è la complessa struttura morfologica ...
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PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] più importanti. Di rado ormai la pastorizia sussiste come forma d'economia indipendente ed esclusiva (presso gli Ottentotti, gli Herero, i Masai, in parte i Fulbe, i popoli allevatori di renne, i Tungusi della Siberia), più spesso viene esercitata ...
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OVAMBO (Ov-Ambo)
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
La più considerevole popolazione negra dell'ex-territorio germanico dell'Africa del Sud-Ovest (80.000 individui), stanziata fra i corsi del Cunene [...] insieme di pratiche animistiche e di culto degli antenati. L'organizzazione familiare e sociale mostra, come nei vicini Herero, gli elementi caratteristici della grande famiglia matriarcale.
Gli Ovambo sono divisi in una dozzina di tribù, che parlano ...
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khoisan
Definizione che comprende le popolazioni originarie dell’Africa australe tra cui khoi-khoi e san, ma anche namaqua e altri. Conosciuti dagli europei anche come ottentotti («uomini balbuzienti») [...] la guerra (1850-53) contro gli inglesi di khoi-khoi e e la rivolta antitedesca (1904-07) di khoi-khoi e herero, dell’od. Namibia, che subirono spaventose ecatombi. L’apporto umano, linguistico e culturale dei k., che conobbero un forte meticciamento ...
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SERGI, Sergio.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 13 marzo 1878 da Giuseppe, antropologo, e da Maria De Leo.
Conseguita la laurea in medicina presso l’Università di Roma nel 1902, con una tesi sulla [...] da cui trasse le opere Crania Habessinica, pubblicata nel 1912 a cura e spese della Fondazione Rudolf Virchow, e Cerebra Hererica che gli valse il premio Fauvelle della Société d’anthropologie di Parigi (1911).
Rientrato a Roma, riprese il suo lavoro ...
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