Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] , all’Austria, alla Svizzera), Pareto e Pantaleoni trassero la loro ispirazione fondamentale dalla filosofia di HerbertSpencer. Alla base della loro analisi sta, infatti, una convinta adesione a un darwinismo sociale fortemente caratterizzato ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] moderno, come testimoniato dagli innumerevoli precorrimenti di tesi di Immanuel Kant, Giambattista Vico, Baruch Spinoza e HerbertSpencer che fanno capolino tra le pagine. Per questo motivo il saggio si sviluppa attraverso un «percorso singolarmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] confronto con il positivismo di Auguste Comte e soprattutto di HerbertSpencer (di cui si richiama The man versus the State, 1884 da seguire per sottrarsi alle estremizzazioni liberiste di Spencer e alle opposte richieste di un ruolo eccessivamente ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] allievo di HerbertSpencer, di cui tradusse le opere in italiano, la madre fu un’intellettuale che collaborò con vari giornali internazionali. La sua famiglia aveva per parte di madre origini inglesi: la bisnonna, la scrittrice Margaret Collier, si ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] conservatore, ancorata a solidi studi economici e alla conoscenza appassionata del positivismo coevo, in particolare di HerbertSpencer.
Dopo la rottura del maggio 1890 con il leader della Destra ministeriale Antonio Starabba di Rudinì, prendendo ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] alla facoltà giuridica romana, presso cui si laureò il 2 luglio 1886. Dopo la laurea approfondì lo studio di HerbertSpencer e iniziò a muoversi autonomamente nella cerchia delle amicizie fiorentine del padre: Violet Paget (alias Vernon Lee), Emilia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
William James è stato definito “il primo pensatore americano con una reputazione europea”. [...] non è più “che cosa è la mente” ma “a che cosa serve e come funziona la mente”. La tesi di HerbertSpencer che la mente “serve ad adattare le relazioni interne a quelle esterne”, è considerata un progresso rispetto alla vecchia psicologia metafisica ...
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ZORLI, Alberto
Massimo Paradiso
ZORLI, Alberto. – Nacque a Bagnacavallo il 4 ottobre 1854 da Bernardino e da Camilla Melandri Contessi. Appartenente a famiglia di antica nobiltà, ebbe titolo di conte. [...] dei bisogni, pur sostenendo il progressivo superamento dell’egoismo nella cooperazione. Era un evoluzionismo che richiamava HerbertSpencer, stemperandone però l’individualismo nella direzione del positivismo critico, di cui in Italia fu fautore ...
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SERGI, Giuseppe.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 20 marzo 1841, secondogenito di Paolo, impiegato, e di Alessandra Brigandì.
La sua infanzia fu segnata dai moti siciliani del 1848 e dalla loro [...] come opere di riferimento i libri di Hermann von Helmholtz, Lazarus Geiger e Charles Darwin ma non il filosofo HerbertSpencer, seppure ripetutamente citato nel testo.
Il richiamo alle scienze e ai dati sperimentali, il fine indicato nella conoscenza ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] dei nuovi "risultati inconfutabili delle scienze sperimentali", e già si chiedeva se il "monismo, psicologico" di HerbertSpencer, assimilato a una tradizione risalente a Spinoza e Schelling, non potesse essere piegato verso proficue direzioni di ...
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spenceriano
〈spense-〉 agg. – Relativo al filosofo ingl. Herbert Spencer 〈spènsë〉 (1820-1903) e alla sua opera. In partic., evoluzionismo s., la dottrina filosofica e naturalistica secondo la quale il processo di formazione e di sviluppo dell’universo...