ROSSANO
D. Adamesteanu
Località archeologica sita nel comune di Vaglio di Basilicata, resa nota già nel 1832 da A. Lombardi e più tardi da M. Lacava, indagata negli anni '60 da F. Ranaldi, e oggetto [...] Lullies, Vergoldete Terrakotta-Appliquen aus Tarent, Heidelberg 1962, passim·, F. G. Lo Porto, Stipe del culto di Demetra in Heraclea Lucana, in AA.VV., Herakleia- studien, Heidelberg 1967, pp. 181-192; D. Adamesteanu, M. Lejeune, Il santuario lucano ...
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ERACLEA Lincestide (v. vol. iii, p. 392)
F. Parise Badoni
Fondata con probabilità da Filippo II (le fonti sono molto scarse e non del tutto esplicite su quest'argomento) in seguito alle guerre illiriche, [...] del III millennio. Dovette cessare intorno al 2500 a. C., a causa probabilmente di un incendio.
Bibl.: Scavi di Eraclea: Heraclée, I, 1961 (Bitolj 1961, in francese); Herakleja, II, 1965 (Bitolj 1965, in serbo, con riassunto in francese). Mosaico del ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] , n.s., XI-XII, 1970-1971, pp. 67-74. - Siris: F. G. Lo Porto, Stipe del culto di Demetra in Heraclea lucana, in Herakleiastudien. Archäologische Forschungen in Lukanien, II, Heidelberg 1967, pp. 181-192; C. Rolley, Siris: le problème artistique, in ...
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MAGNA GRECIA
Arnaldo MOMIGLIANO
Secondina Lorenzina CESANO
. Origine ed estensione del nome. - Con l'espressione Μεγάλη 'Ελλάς (lat. Graecia magna, anche Graecia maior) si designarono, complessivamente, [...] secolo V, fra Turini e Tarantini, i quali ultimi, usciti vincitori, fondarono, nel 433 a. C., la nuova città di ‛Ηράκλεια (Heraclea; presso l'od. Policoro), tra i fiumi Agri e Sinni, circa 5 chilometri a nord della distrutta Siri, la quale risorse ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] Κξμαίὗν, in Rend. Acc. Arch. Nap., 46 (1971), pp. 190-214; N. Valenza Mele, Eracle euboico a Cuma. La gigantomachia e la via Heraclea, in Recherches sur les cultes grecs et l'Occident, 1, Napoli 1979, pp. 19-52; S. Accame, Pitagora e la fondazione di ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
SΤΟΒI (v. vol. VII, p. 509)
J. Wiseman
L'antica città di S., situata c.a 150 km a N di Salonicco, probabilmente si estendeva, perlomeno in età romana, anche al di là [...] 'unica porta scavata sinora, la c.d. Porta Eraclea, per il fatto che si apriva su una via in direzione di Heraclea Lyncestis. Oltre la porta si estende una vasta area di necropoli con una basilica cimiteriale, anch'essa costruita subito dopo la metà ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] con l'Eugenio, e Ingegneri con la Danza di Venere; poi, nel 1583, optarono per una tragedia: si fecero avanti Pagello con la Heraclea, l'udinese Vincenzo Giusti con l'Irene e il M. con la Semiramis. Una commissione di cui facevano parte in veste di ...
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CARTOGRAFIA
L. Migliorati
La c. costituisce da sempre uno dei mezzi più efficaci di informazione sui fenomeni fisici e antropici, essendo trasmessa dalla percezione visiva. È per questo che l’idea della [...] Castagnoli, Un nuovo documento per la topografia di Roma antica, in StRom, XXXIII, 1985, pp. 205-211; C. Nicolet, La table d’Héraclée et les origines du cadastre romain, in AA.VV., L’Urbs. Espace urbain et histoire. ler siècle avant J.C.-IIIe siècle ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] e ardite di quelle siriache e cipriote ma pur sempre di pregio, come attestano i pavimenti delle chiese di Filippi, Edessa, Heraclea Lyncestis, Stobi, Nea Anchialos, ma anche di Rodi, Coo e Samo. Verso la fine del sec. 6°, il diradarsi delle ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] in Italia, in CMGr XVIII (1979), pp. 221-29.
N. Valenza Mele, Eracle euboico a Cuma. La Gigantomachia e la via Heraclea, in Recherches sur les cultes grecs et l’Occident, II, Naples 1984, pp. 19-51.
E. Lepore, Nuove prospettive sugli Etruschi ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...