Nome d'arte del regista cinematografico armeno naturalizzato francese Achod Malakian (n. Tekirdaǧ 1920 - m. 2002). In Francia fin dall'infanzia, diresse con solida professionalità numerosi film d'azione di grande successo giovandosi di attori molto popolari quali Fernandel (L'ennemi public n. 1, 1953; Carnaval, 1953; La vache et le prisonnier, 1959), J. Gabin (Le président, 1962; Mélodie en sous-sol, ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] ). Nella cinematografia di genere, un'importanza internazionale ebbe il noir: Jacques Deray, Edouard Molinaro, Claude Sautet, HenriVerneuil, ma soprattutto J.-P. Melville, che dopo gli esordi classici e visionari della collaborazione con J. Cocteau ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] e poi ruoli come camionista (Gas-oil, 1955, I giganti, di Grangier e Des gens sans importance, 1956, di HenriVerneuil), giudice (Chiens perdus sans collier, 1955, Cani perduti senza collare, di Delannoy), ristoratore, cuoco di fama (Voici le temps ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] quattro cavalieri dell'apocalisse) ancora di Minnelli, ad altre lievi e sorridenti come in Paris-Palace Hôtel (1956) di HenriVerneuil, Une parisienne (1957; Una parigina) di Michel Boisrond, accanto a Brigitte Bardot, e Barefoot in the park (1967; A ...
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Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] le variegate capacità interpretative. Per questo, dagli anni Novanta, ha lavorato soprattutto all'estero (588 rue Paradis, 1992, di HenriVerneuil, o Sous le pied des femmes, 1997, di Rachida Krim), e in televisione (Nostromo, 1996, di Alastair Reed ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] (1972; Il clan dei marsigliesi) di José Giovanni, Peur sur la ville (1975; Il poliziotto della brigata criminale) di HenriVerneuil, Flic ou voyou (1979; Poliziotto o canaglia) di Georges Lautner sono alcuni titoli di quel periodo, con i quali B ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] , 1970, di Sergio Sollima) o di velleitaria spettacolarità (Guns for San Sebastian, 1968, I cannoni di San Sebastian, di HenriVerneuil; Soleil rouge, 1972, Sole rosso, e The Valachi papers, 1972, Joe Valachi: I segreti di Cosa Nostra, di Terence ...
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Romance, Viviane
Francesco Costa
Nome d'arte di Pauline Ortmans, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Roubaix il 4 luglio 1912 e morta a Nizza il 25 settembre 1991. Prosperosa, sensuale, [...] , apparendo in film di scarso rilievo, con la parziale eccezione di Mélodie en sous-sol (1963; Colpo grosso al casinò) di HenriVerneuil, in cui si fece notare accanto a Jean Gabin e ad Alain Delon, e di Nada (1974; Sterminate "Gruppo Zero") di ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] che compilò un elenco dei cineasti francesi di età inferiore ai quarant'anni, in cui figuravano i nomi di Bernard Borderie, HenriVerneuil, Jack Pinoteau e Robert Hossein. La definizione divenne in seguito più o meno critica, e in alcuni casi persino ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] Giovanni; La piscine, 1968, La piscina, di Jacques Deray; Le clan des siciliens, 1969, Il clan dei siciliani, di HenriVerneuil; Adieu poulet, 1975, Dai sbirro, di Pierre Granier-Deferre; Série noire, 1979, Il fascino del delitto, di Alain Corneau ...
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