Gioberti, Vincenzo
Marcello Mustè
Filosofo e uomo politico, nato a Torino nel 1801 e morto a Parigi nel 1852. Da poco ordinato sacerdote, nel 1825 G. implorava papa Pio VII di concedergli «la facoltà [...] dell’immoralismo di M., negando che il pensiero del Segretario fiorentino potesse ridursi all’utilitarismo di Claude-Adrien Helvétius e sottolineava come la sentenza per cui «il fine giustifica i mezzi» fosse piuttosto un «pronunziato gesuitico» (p ...
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MOZART, Wolfgang Amadeus
Guido Pannain
Compositore, nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756, morto il 6 dicembre 1791 a Vienna. Il padre Johann Georg Leopold, anch'egli musicista, a parte la sua produzione [...] i M. mostrò il barone M. Grimm, che li introdusse a Versailles e li avvicinò a personalità quali Diderot, d'Alembert, Helvétius; in seguito, come risulta dal taccuino di Leopoldo, s'incontrarono anche con il violinista P. Gaviniès e con Hochbrucker ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] , che fu fonte di ispirazione per tutte le concezioni materialistiche (T. Hobbes), sensistiche (É. Bonnot de Condillac), meccanicistiche (C.-A. Helvétius, P.H.D. d'Holbach, J. Offray de La Mettrie) dell'età moderna. L'intento comune è quello di non ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] difensiva dentro le mura cittadine (Les reliques. Objets, cultes, symboles, a cura di E. Bozoky e A.-M. Helvétius, 1999). Il potere attribuito alle reliquie porta alla loro moltiplicazione: corpi smembrati per soddisfare attraverso i doni e persino i ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] politica della monarchia assoluta. Il G. polemizzò quindi con le tesi, a suo parere utopistiche, di pensatori quali Helvétius sulla possibilità che l'educazione diffusa fosse un'arma vincente contro la disuguaglianza (pur con soluzioni diverse lo ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] i grandi architetti di sistemi fanno però di lui uno dei più mirabili agitatori d'idee che la storia ricordi. Helvétius, La Mettrie, Condillac, D'Holbach, lo superarono in coerenza interiore, in originalità e acume di vedute: nessuno lo eguagliò in ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] di comparare l'idea di contratto sociale in Hume e in Rousseau. Interessanti appaiono anche le discussioni relative a Diderot, Helvétius, Condillac e Toussaint.
Ma a far scattare le censure e la soppressione fu l'aver affrontato un tema scottante ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] illuministi, concentrate a Torino nell’inverno del 1769. Le Lettere filosofiche di Voltaire, Montesquieu e Helvétius (ridimensionato nel giudizio dopo le delusioni rivoluzionarie degli anni Novanta) confermano un atteggiamento materialistico che ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] giansenista. Così, nel 1759, il F. non solo si allineò con la richiesta del S. Offizio di condannare il libro di Helvétius De l'esprit, ma aggiunse anche la proposta di una enciclica papale diretta contro la stampa che si ispirava "al libertinaggio ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] , cit., p. 717). Negli anni in cui Gabriel Bonnot de Mably, Paul Heinri Dietrich, barone d’Holbach, Claude-Adrien Helvétius o Jean-Antoine-Nicolas de Caritat, marchese di Condorcet, elaboravano una nuova etica, fondata sulla nozione di cittadinanza e ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...