FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] di Apollo, del IV sec. a. C., presentava ad E Apollo, Artemide e Leto circondati dalle Muse, e ad O Dioniso e le Tiadi fra Helios e Selene (Paus., x, 9, 4), ma nulla ne rimane. Ben poco ci resta anche dei f. del tempio di Atena Alaea a Tegea (Paus ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] stata però alterata dalla trasformazione in Eracle con i tratti di Commodo e da una successiva restituzione al culto di Helios: infine era stato collocato nella mano destra un timone, ben visibile nella moneta. Si è supposto che originariamente la ...
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ANTIOCO I di Commagene (᾿Αντίοχος)
L. Laurenzi
Figlio di Mitridate I e di Laodice di Siria. Sulla base dell'oroscopo nella grande iscrizione di Nimrud-dagh (v. sotto) si ritiene che il suo regno si sia [...] perché derivano da un processo sincretistico fra iconografie di divinità orientali e greche. Apollo, ad esempio, è insieme Mithra, Helios ed Hermes. Nella terrazza occidentale, è raffigurato Zeus tra la dea Commagene e A.; seguono quindi, a sinistra ...
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TELL SUKAS
G. Garbini
Località sulla costa della Siria, presso Giabla (Gabala), 45 km a S di Ladqiya; corrisponde forse all'antica Shuksu. Dopo un sondaggio effettuato nel 1934 da E. O. Forrer, è stata [...] presenta tuttavia una diversa tipologia, analogamente a quanto si riscontra nell'architettura sacra di tutta la regione; era dedicato ad Helios (Reshef).
Il periodo di maggiore fioritura dell'abitato si ebbe nel VI sec.; esso durò fin verso il II-I ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] configurò come una divinità poliade, partecipe degli attributi ctonî di Osiride-Apis e di Hades-Plutone, di quelli solari di Helios, di quelli orfia di Dioniso, di quelli medici di Asklepios e si addiceva, per la complessità degli attributi, per la ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] , 1957, 1831. 2) F. Brommer, in Marb. Winck. Progr., 1955. Laomedonte (Pompei): G. E. Rizzo, op. cit., tav. 67. 3) K. Schauenburg, Helios, Berlino 1955, ill. 23. Vaticano: foto Alinari, 35831. 4) A. de Francisci, in E.A.A., 1, 1958, p. 410, f. 560, s ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] . -rom. Period, II, New York 1953, p. 41 ss. e VIII, 1958, p. 142 ss. (cfr. Index a p. 249); K. Schauenburg, Helios, Arch. -myth. Studien über den ant. Sonnengott, Berlino 1955, p. 28 e nota 233; J. Carcopino, La basilique pythagoricienne de la Porte ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] di S., facilitano in ambiente greco l'assimilazione di S. a Dioniso; sono peraltro testimoniate anche assimilazioni ad Helios e specialmente a Zeus. Come Zeus Sabàzios lo troviamo particolarmente venerato in età imperiale, quando assume le funzioni ...
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CETOBRIGA
J. M. Bairrao Oleiro
Antica città del Portogallo. Riferimenti a C. si trovano in Tolomeo, in Marciano di Eraclea, nell'Itinerarium di Antonino e nell'Anonimo di Ravenna. Il problema della [...] pezzi che si congiungono. É di marmo bianco (cm 0,62 × 0,72 × 0,08) e in bassorilievo, rappresenta Mitra ed Helios, serviti da dadofori nel banchetto di alleanza. Doveva far parte di un quadro ed è giustamente considerato un pezzo fondamentale nel ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] creazione di un'iconografia cristiana sia dell'imperatore sia della nuova capitale. La tradizione vuole che la statua di C.-Helios, posta in cima alla colonna che si trovava nel suo foro, recasse nella mano sinistra il globo sormontato dalla croce ...
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