Zoologo austriaco (Vienna 1856 - Deutschfeistritz, Stiria, 1935), prof. all'univ. di Innsbruck (1894-1918), poi di Berlino (1918-26); ha compiuto ricerche in diversi campi dell'embriologia comparata, e il suo nome è legato allo studio di importantissimi problemi dello sviluppo; fu il primo a introdurre (1900) il termine uova a mosaico nei confronti delle uova regolative. Fra i suoi maggiori contributi, ...
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Biologo tedesco (Zittau 1858 - Marburgo 1946); prof. a Marburgo, autore di molte notevoli ricerche, specialmente nei campi della morfologia sperimentale (rigenerazione nei lombrichi), dell'embriologia [...] (sviluppo di Dinophilus, dei Cefalopodi, dei Gasteropodi), della citologia (ovario degli Insetti). In collaborazione con K. Heider scrisse un classico trattato di embriologia comparata: Lehrbuch der vergleichenden Entwicklungsgeschichte (1890-1910). ...
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PSICOLOGIA SOCIALE
Luciano Arcuri
. Benché si ritrovino alcuni temi d'indubbio interesse psicosociale nella speculazione filosofica e nelle tradizionali discipline morali, si può collocare la nascita [...] primo luogo, l'arrivo negli Stati Uniti di studiosi legati alla scuola berlinese della p. della Gestalt, come K. Lewin, F. Heider, S. E. Asch, per citare i più noti. Questi autori, riprendendo alcuni concetti-chiave della p. della Gestalt come quello ...
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Scrittore svizzero (Töss, cantone di Zurigo, 1859 - Russikon, cantone di Zurigo, 1925). Assai legato alla sua terra, propende ai quadri di colore e alle amene descrizioni di sana vita paesana. Fra i varî [...] ). Da ricordare ancora Blumen aus der Heimat (poesie, 1893), Streifzüge im Engadin (1898) e Freilust. Bilder vom Bodensee (1903), libri ambedue d'impressioni di viaggio, Was die Schwalbe sang (1916) e Tobias Heider (1923), altre prove di narrativa. ...
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KORSCHELT, Eugen
Zoologo, nato a Zittau il 28 settembre 1858, laureato in medicina e in scienze naturali nel 1882, docente a Friburgo (1885), quindi a Berlino (1887), è dal 1892 professore di zoologia [...] (Perlen und Perlenbildung, 1912). È uno dei trattatisti più insigni e si deve al K., in collaborazione con Heider (v.), uno dei migliori trattati di embriologia comparata (1890-1910).
Opere principali: Lehrbuch der vergl. Entwicklungsgeschichte (in ...
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Motivazione
Carmencita Serino
In psicologia, per motivazione si intende l'insieme dei bisogni, desideri, intenzioni che concorrono alla determinazione del comportamento e che conferiscono a quest'ultimo [...] (per una rassegna, Deschamps 1986; De Grada, Mannetti 1988). Molte di queste teorie suggeriscono (sulla scia di F. Heider) che l'intenzione è il vero criterio organizzante della spiegazione ingenua degli eventi e dei comportamenti.
Anche lo sviluppo ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] di Roux che suscitano una fioritura di nuove ricerche quali quelle di C. Herbst, O. Hertwig, E. Korschelt e K. Heider. L'ipotesi del Driesch si basa sulla somiglianza dei nuclei e sulla differenza del citoplasma nelle varie regioni dell'uovo; nega la ...
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HARTLEY, David
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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Medico e filosofo inglese, nato a Armley (Yorkshire) il 30 agosto 1705, morto a Bath il 28 agosto 1787. Dopo avere studiato a Bradford e a Cambridge, [...] Bower, H. and James Mill, Londra 1881; B. Schoenlank, H. and Priestley die Begründer des Associationismus in England, Halle 1882; M. Heider, Studien über D. H,. Bonn 1913. - Per Davide H. il giovine, v. G. H. Guttridge, David H. M. P., Berkelek (Cal ...
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calcio - Sudan
Filippo Maria Ricci
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Sudan Football Association
Anno di fondazione: 1936
Anno di affiliazione FIFA: 1948
NAZIONALE
Colori: rosso-bianco
Prima partita: [...] d'Africa guidato dal ceco Jiri Starosta e ispirato da Seddiq Manzul, Djaksa Nasreldine, Amin Zaki e soprattutto da Heider Hassan El Sadig, meglio conosciuto come Ali Gagarine, centravanti mobile e potente. Nel 1972 la nazionale sudanese partecipa ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] suo rapporto con il sentimento di cui è oggetto e alle possibilità che egli ha di mitigarlo (v. Farber, 1966; v. Heider, 1958; v. Schoeck, 1966).
Il ruolo dell'invidia in un contesto eminentemente sociale, quale quello del lavoro, è stato analizzato ...
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regolativo
agg. [der. di regolare2]. – 1. Che ha la funzione di regolare: il termine è usato da Kant (ted. regulativ) per denotare l’uso delle idee della ragione (idee dell’anima, del mondo, di Dio), che, a differenza delle categorie dell’intelletto...