WESTPHAL, Joachim
Teologo luterano, nato ad Amburgo nel 1520, morto ivi il 16 gennaio 1574. Studente a Wittenberg, maestro ad Amburgo (1532), Wittenberg (1534), Jena (1535), Erfurt (1535-36), Marburgo [...] (1536), Basilea, Heidelberg, Strasburgo, Tubinga (1536), Wittenberg (1537), nel 1540 fu chiamato a Rostock come professore di teologia e come pastore capo ad Amburgo, dove, nel 1562, assunse le funzioni di soprintendente.
Luterano intransigente, è ...
Leggi Tutto
Teologo protestante (Eschenbergen 1771 - Coblenza 1841), professore di lingue orientali a Jena (1803), di teologia a Breslavia (1812) e a Bonn (1819), direttore concistoriale a Coblenza; collaborò con [...] W. M. de Wette alla nuova traduzione della Bibbia (Heidelberg 1809-14); combatté in teologia il razionalismo; in questioni di liturgia e diritto ecclesiastico polemizzò con Schleiermacher; vanno ricordati i suoi lavori di archeologia cristiana. ...
Leggi Tutto
Riformatore (Alzano Lombardo 1516 - Neustadt 1590); agostiniano (1531), si convertì poi al calvinismo. Discepolo di P. M. Vermigli, rimase a Lucca fino al 1551, quando fu costretto a fuggire. Fu pastore [...] nei Grigioni, insegnò teologia a Strasburgo, a Heidelberg e a Neustadt, sempre fedele alla dottrina calvinistica e raggiungendo gran fama come teologo e predicatore. Tollerante e liberale, cercò di favorire l'unione delle chiese riformate e di ...
Leggi Tutto
Teologo riformato (Esda, Artois, 1531 circa - Oxford 1613). Di genitori calvinisti, fu ministro della Chiesa vallona a Leida e prof. di teologia all'univ.; espulso, si rifugiò in Inghilterra e aderì alla [...] Chiesa anglicana. Difese l'episcopalismo, contro Teodoro di Beza, e il catechismo di Heidelberg; collaborò alla "Versione autorizzata" della Bibbia (1611). ...
Leggi Tutto
Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] uso, del fondo manoscritto Vaticano greco), diresse (1622) il trasferimento da Heidelberg a Roma della Biblioteca Palatina donata alla S. Sede da Massimiliano di Baviera; fu poi (1661) primo custode della Vaticana. Le sue numerose opere (60 stampate ...
Leggi Tutto
Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] 1558, medico dell'elettore palatino, era professore di medicina a Heidelberg. Zwingliano convinto, fu nominato (1554) dall'elettore Federico III membro del Concistoro e consigliere privato. In quest'ufficio E. poté influire sul sovrano e ottenere la ...
Leggi Tutto
PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] ospite di Alessandro Trissino; nel 1572 si trasferì a Basilea e nel 1573, su invito di Odoardo da Thiene, giunse a Heidelberg, «rifugio dei seguaci del nuovo vangelo di Calvino a Vicenza» (Olivieri, 1992, p. 329). Qui si stabilì per qualche tempo ed ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Arbe 1560 o 1561 - Roma 1624). Gesuita, nel 1597 chiese e ottenne di lasciare la Compagnia. Vescovo di Segna (1600), arcivescovo di Spalato (1602), nel 1616 rinunciò alla carica e si recò [...] entrò nella Chiesa anglicana, con le cui autorità aveva avuto contatti fin dal 1612; durante il viaggio fece stampare, a Heidelberg, il manifesto Causae profectionis suae ex Italia e a Londra pubblicò (1617-22) De repubblica ecclesiastica libri X, in ...
Leggi Tutto
Ebraicista e riformatore (Ferrara 1510 - Sedan 1580). Convertito (1538) al cattolicesimo sotto l'influsso del card. Pole, fu attratto da M. Vermigli alle idee della Riforma, e con lui fuggì (1542) a Basilea, [...] dov'ebbe la cattedra di ebraico a Cambridge (1549). Salita al trono Maria Tudor, peregrinò per varie città europee, insegnando ebraico a Heidelberg, poi a Sedan. La sua opera più diffusa è una versione della Bibbia, compiuta, per gli apocrifi, con la ...
Leggi Tutto
Riformatore (Praga 1365 circa - Costanza 1416), il più noto personaggio della prima rivoluzione religiosa in Boemia, dopo J. Hus. Studiò a Praga, e fu amico e discepolo di Hus; nel 1398 si recò a studiare [...] gli scritti teologici di J. Wycliffe che nel 1401 vennero da lui introdotti a Praga. Studiò alla Sorbona, a Colonia e a Heidelberg; a Parigi si scontrò con G. Gerson. Nel 1407 tornò a Praga per insegnare all'università le dottrine di Wycliffe e per ...
Leggi Tutto
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...