Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca delle scienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] del neopositivismo e, soprattutto, a quelle del razionalismo critico popperiano, T. si impegnò in un lavoro di "smascheramento" di varie concezioni filosofiche, ridimensionando in particolare l'hegelismo ...
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Scrittrice tedesca (Minden, Vestfalia, 1876 - Oberstdorf, Baviera, 1971). Di famiglia ugonotta, studiò nelle università di Heidelberg, Marburgo e Berlino teologia, storia e filosofia; ebbe maestro Ernst [...] Troeltsch, del quale nel 1925 pubblicò la Glaubenslehre. Nel 1926, dopo una lunga permanenza a Roma, passò al cattolicesimo. Spirito fortemente religioso, elegge a tema fondamentale della sua poesia la ...
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Matematico tedesco (Mosina, Posnania, 1833 - Berlino 1902). Allievo di K. Weierstrass, fu prof. nelle univ. di Heidelberg e Berlino. Socio straniero dei Lincei (1883). Studiò le equazioni differenziali [...] ordinarie lineari (teorema di F.) e certe funzioni (dette fuchsiane) che generalizzano le funzioni ellittiche ...
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Storico della letteratura tedesco (Thann, Alsazia, 1886 - Roma 1956), prof. di filologia romanza a Bonn, Marburgo, Heidelberg e ancora a Bonn. Oltre a una monografia su Balzac (1923), pubblicò Französischer [...] Geist im neuen Europa (1925) e Einführung in die französische Kultur (1930); si dedicò poi alla letteratura latina nel Medioevo: Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter (1948) ...
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Chimico tedesco (Goslar 1860 - Friburgo in Br. 1920), prof. di chimica tecnologica alle univ. di Gottinga, Heidelberg e Friburgo. È noto per fondamentali ricerche nel campo delle sintesi organiche (metodi [...] di sintesi per gli alogenuri aromatici, per le aldeidi, per i derivati della piridina; preparazione di diversi composti: esculetina, dafnetina, asarone, ecc.). Autore di Die Praxis des org. Chemikers (1894), ...
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Filologo (Erfurt 1827 - Lipsia 1898), fu prof. nelle univ. di Berna (1856-62), Basilea (1862), Kiel, Heidelberg (1872-77), Lipsia (dal 1877). Discepolo di A. Ritschl, si dedicò alla letteratura latina. [...] Pubblicò una Geschichte der römischen Dichtung (1887-92), varî contributi sulla grammatica latina (notevoli gli studî sulle particelle) e numerose edizioni critiche di autori latini (Virgilio, Giovenale, ...
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Psichiatra tedesco (Neresheim, Württemberg, 1868 - Berlino 1948), padre di Dietrich e di Karl Friedrich. Prof. a Heidelberg, Breslavia e Berlino, ha legato il suo nome alla descrizione di importanti sindromi [...] psicopatologiche nell'alcoolismo, nelle depressioni e, soprattutto, alla dottrina del "tipo esogeno di reazione" secondo la quale ogni noxa esogena (infettiva, tossica, traumatica, degenerativa) che agisce ...
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Giurista tedesco (Mauchenheim, Renania, 1831 - Halle 1918); prof. di diritto romano, poi di diritto processuale a Heidelberg, Basilea e Halle, deve la sua fama agli studî riguardanti la storia delle fonti [...] romanistiche dell'alto Medioevo e dei primordî della scuola di Bologna, tra i quali: Zur Geschichte der Rechtswissenschaft am Anfänge des Mittelalters (1874); Über die Heimat und das Alter des sogenannten ...
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Giurista e storico del diritto (Stettino 1841 - Charlottenburg, Berlino, 1921), prof. nelle univ. di Breslavia (1871), Heidelberg (1884), Berlino (1887); socio straniero dei Lincei (1903). La sua fama [...] è raccomandata a due opere monumentali: Das deutsche Genossenschaftsrecht (4 voll., 1868-1913) e Deutsches Privatrecht (3 voll., 1895-1917), entrambe non compiute. Nella seconda il vol. III, sullo Schuldrecht, ...
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Spaemann, Robert. – Filosofo e teologo tedesco (Berlino 1927 - Stoccarda 2018). Docente di Filosofia nelle università di Heidelberg, Monaco e Stoccarda, tra i principali intellettuali tedeschi del Novecento [...] e voce della filosofia cattolica contemporanea, ha fornito imprescindibili contributi alla riflessione sui temi della filosofia morale e della bioetica. Della sua copiosa produzione saggistica occorre ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...