Architetto statunitense (Henderson, New York, 1846 - Heidelberg 1912). Nel 1873 si associò a J. W. Root e la loro solida collaborazione durò fino alla morte di questo (1891). Tra i primi adoperarono la [...] struttura a scheletro d'acciaio e a loro si devono i più rappresentativi grattacieli di Chicago: il Roockery Building (1885-1886), il Women's Temple, ecc. Introdussero nelle costruzioni alberghiere, nelle ...
Leggi Tutto
Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] interpretando moralisticamente e individualisticamente il Nuovo Testamento. Difese, nella critica storico-letteraria, posizioni piuttosto conservatrici e, poco portato alla storia della cultura, rimase ...
Leggi Tutto
Teologo ed esegeta protestante tedesco (Dresda 1883 - Heidelberg 1947); prof. a Heidelberg (1915), è stato il rappresentante più famoso della "formgeschichtliche Schule. Ha accentuato i temi etici ed escatologici [...] del Nuovo Testamento. Tra i suoi scritti: Die Formgeschichte des Evangeliums (2a ed. 1933); Geschichte der urchristlichen Literatur (1926); Jesus (2a ed. 1949) e lavori esegetici sul Nuovo Testamento ...
Leggi Tutto
Teologo e riformatore polacco (Cracovia 1345 circa - Heidelberg 1410). Studiò a Praga; dal 1395 lesse teologia a Heidelberg. Nel 1397 consigliò la creazione dell'univ. di Cracovia. Vescovo di Worms (1404) [...] combatté la simonia, sostenne il primato del concilio sul papa, fu uno dei maggiori artefici del Concilio di Basilea. In filosofia fu di tendenza nominalistica (Rationale operum divinorum, pubbl. 1930) ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Oberofleiden, Assia, 1790 - Neuenheim, Heidelberg, 1869), prof. di diritto nelle univ. di Kiel (1814), Heidelberg (1816), Bonn (1819) e Friburgo (1823). Eletto deputato alla Camera [...] dei rappresentanti del Baden (1831-48), guidò l'opposizione liberale. Nel 1848-49 fu membro del parlamento di Francoforte; si ritirò quasi completamente dalla vita politica dopo il 1850. Curò, con K. W. ...
Leggi Tutto
Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] - scrisse nel 1380 un Tractatus de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia ...
Leggi Tutto
Assirologo e sumerologo tedesco (Planegg, Monaco, 1906 - Heidelberg 1966); prof. dal 1949 all'univ. di Heidelberg. Ha condotto importanti scavi a Uruk. Tra le opere principali: Literarische Keilschrifttexte [...] aus Uruk (1931); Archaische Texte aus Uruk (1936); Grammatik der Sprache Gudeas von Lagas̆ (3 voll., 1949-66); Sumerische und akkadische Hymnen und Gebete (1953, in collab. con W. von Soden); Die neusumerischen ...
Leggi Tutto
Poeta e filologo tedesco (Sommersdorf, Meclemburgo, 1751 - Heidelberg 1826). Di umili origini, ebbe spirito accesamente democratico e carattere impetuoso, che lo coinvolse in molte polemiche. Ammiratore [...] e pubblicati uniti nel 1795, in cui si narra la storia delle nozze della figlia di un parroco protestante. Nominato professore a Heidelberg, continuò le traduzioni, la raccolta di materiale erudito, nonché le polemiche aspre contro i romantici. ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico tedesco (Darmstadt 1805 - Heidelberg 1871). Prof. dal 1835 all'univ. di Gottinga, nel 1837 ne fu allontanato per aver protestato contro la violazione della Costituzione da parte [...] del re Ernesto Augusto; fu poi prof. all'univ. di Heidelberg (1844). Nel 1847 fondò e diresse la Deutsche Zeitung. Fautore di ordinamenti costituzionali, fu (1848) deputato all'Assemblea nazionale di Francoforte; fu contrario alla politica egemonica ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico della filosofia (Potsdam 1848 - Heidelberg 1915). Allievo di K. Fischer e H. Lotze, fu prof. nelle univ. di Lipsia (dal 1873), Zurigo (nel 1876), Friburgo in Br. (dal 1877), Strasburgo [...] (dal 1882), Heidelberg (dal 1903). Il suo pensiero è particolarmente notevole per aver dato inizio alla cosiddetta scuola neokantiana dei valori o scuola del Baden. Non meno notevole e suscitatrice di feconde discussioni la sua concezione della ...
Leggi Tutto
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...