Figlio (Heidelberg 1229 - ivi 1294) del duca Ottone II di Baviera, divise con il fratello Enrico XIII i dominî paterni ottenendo (1255) l'Alta Baviera e il Palatinato. Tutore del nipote Corradino di Svevia, [...] dopo la sua morte (1268) ne incamerò i beni; appoggiò (1273) l'elezione di Rodolfo d'Asburgo e ne sposò la figlia Matilde ...
Leggi Tutto
Elettrotecnico (Odessa 1862 - Heidelberg 1919). Sviluppando l'invenzione di Galileo Ferraris, e cioè il cosiddetto "campo rotante", ideò il sistema trifase di correnti alternate, per il quale creò il termine [...] tedesco Drehstrom ("corrente rotante"). Fu dirigente della AEG e diede importanti contributi al perfezionamento delle costruzioni elettromeccaniche, ideando, fra l'altro, il rotore a gabbia di scoiattolo ...
Leggi Tutto
Teologo luterano (Kassel 1765 - Heidelberg 1836). Passò dal razionalismo kantiano al teosofismo dello Schelling: Theologoumena (1806), Judas Ischarioth (1816-1818). La sua opera maggiore però, Die dogmatische [...] Theologie (1833), documenta il suo passaggio definitivo, mediato dalla filosofia hegeliana, alle posizioni della cosiddetta "teologia speculativa", di cui fu, insieme a P. K. Marheinecke, uno dei maggiori ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Heidelberg 1871 - Berlino 1925); da giovane fece il sellaio. Entrato nel partito socialista, divenne (1905) membro della direzione, deputato al Reichstag (1912), segretario generale del [...] partito (1918). Dopo l'abdicazione di Guglielmo II, il cancelliere Max principe di Baden gli trasferì (9 nov. 1918) i proprî poteri. Con l'appoggio dell'esercito E. represse il moto rivoluzionario degli ...
Leggi Tutto
Geografo (Kützbrunn, Baden, 1888 - Heidelberg 1951); prof. nelle univ. di Kiel (dal 1922) e di Bonn (dal 1929), nel 1937 dovette lasciare la cattedra per motivi razziali e si trasferì negli USA dove insegnò [...] nelle univ. di Madison (1941-46) e di Minneapolis (1950-51). Si occupò in particolare di geografia agraria (Probleme der Landwirtschafts geographie, 1933) e compì viaggî e ricerche in paesi africani (Die ...
Leggi Tutto
Pietista (n. Heidelberg 1680 circa - m. 1747 circa). Abbandonata la vita militare per una crisi interiore, divenne zelante pietista assai ascoltato nelle località sul Meno e sul Neckar. A Bamberga fu messo [...] in carcere, forse per istigazione dei cattolici; quindi fu espulso da Heilbronn, finché (1703), dopo molto girovagare, giunse ad Altdorf, dove fu accolto amichevolmente da alcuni professori. La testimonianza ...
Leggi Tutto
Teologo calvinista e filologo (Heidelberg 1577 - Amsterdam 1649); prof. a Leida e Amsterdam. Grammatico, è autore di trattati sulla lingua latina e greca (Ars rhethoricae, 1620; Grammatica latina, 1626; [...] Grammatica graeca, 1627); erudito e storico, ha lasciato alcune opere che segnano i primi tentativi di storia della storiografia classica (De historicis graecis, 1623; De historicis latinis, 1627) e di ...
Leggi Tutto
Figlio (Amberg 1574 - Heidelberg 1610) dell'elettore Ludovico VI, che gli impartì un'educazione rigidamente luterana. Morto il padre (1583), fu posto sotto la tutela dello zio Giovanni Casimiro, calvinista, [...] e sotto il suo influsso aderì (1587) alla confessione riformata. Morto poi lo zio (1592), F. seguì una politica tendente a un'attiva valorizzazione del protestantesimo in Germania e riuscì a realizzare ...
Leggi Tutto
Pittore (Heidelberg 1851 - Karlsruhe 1917). Dopo una prima formazione come orafo, frequentò le accademie di Karlsruhe e di Monaco, viaggiando in seguito attraverso l'Europa. Esponente del realismo tedesco, [...] in contatto con L. Corinth, M. Liebermann e H. Thoma, dipinse paesaggi, nature morte e ritratti segnati da influssi impressionisti. Insegnò al Städelsches Institut di Francoforte (1897-1903) e all'accad. ...
Leggi Tutto
Ebraista (Heidelberg 1618 - Groninga 1679), calvinista, figlio del teologo Jonann Heinrich (Emden 1583 - Groninga 1644) del quale pubblicò le opere; professore di lingue orientali a Groninga (1643), fondatore [...] della scuola grammaticale (continuata da Danz e da Schultens); seguace di Cocceio, fu in continua polemica col Maresio (Samuel des Marets). È autore, tra l'altro, di varî commenti biblici (a Geremia, ai ...
Leggi Tutto
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...