Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] , Musei Vaticani), Tarquinia, Firenze (Museo Archeologico), Napoli, Sorrento, Taranto, Siracusa, Palermo; Monaco, Berlino, Heidelberg, Würzburg, Bonn, Cassel, Lipsia; Vienna; Leningrado; Parigi (Louvre, Bibliothèque Nationale), Marsiglia; Bruxelles ...
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BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] Sauren, A. G. B.,ein fränkischer Stukkator, tesi di laurea, Würzburg 1932; F. Hirsch, Das sogenannte Skizzenbuch Balthasar Neumanns, Heidelberg 1912, pp. 12, 14, 16; A. Feulner, Ein ländlicher Baumeister der Rokokozeit in Franken, in Monatshefte für ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] ss., cfr. 48 ss. Achille e Chirone: Johansen, in Dragma Nilsson, Lund 1939, p. 181 ss. Centauro che rientra dalla caccia: C. V. A., Heidelberg i, alla tav. 37,6. Skyphos di Gela: Mon. Ant., xvii, 1906, p. 83 ss., con ill. Fregio di Assos: G. Lippold ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] der babylon, und assyrischen Plastik, in Der alte Orient, XV, Lipsia 1915; id., Babylonien und Assyrien, I, Heidelberg 1920; O. Weber, Altorientalische Siegelbilder, I-II, Lipsia 1920; E. Unger, Untersuchungen zur altoriental. Kunst, Breslavia 1921 ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] C. Jean-Nesmy, Vézelay, La Pierre-qui-Vire 1970; P. Diemer, Stil und Ikonographie der Kapitelle von Ste-Madeleine, Vézelay (tesi), Heidelberg 1975; R. Oursel, Bourgogne romane (La nuit des temps, 1), La Pierre-qui-Vire 1978, pp. 253-284; M.D. Taylor ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] Roma 1940, p. 61 ss.; J. Kollwitz, in Reall. Ant. u. Christ., I, s. v. Arcosolium con bibl.; F. v. Duhn, Italische Gräberkunde, Heidelberg 1924, I, p. 655 ss., s. v. Nische; P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1927, tav. 176; R. Naumann, Der ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] 104 ss.; H. P. L'Orange, Apotheosis in Ancient Portraiture, Oslo 1947, p. 61 ss.; H. Speier, in Vermächtnis der antiken Kunst, Heidelberg 1950, p. 217 s., fig. 66; M. Guarducci, Sol Invictus Augustus, in Rend. Pont. Acc., XXX-XXXI, 1957-58, p. 161 ss ...
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Vedi BOSCOREALE dell'anno: 1959 - 1994
BOSCOREALE
A. de Franciscis*
L'attuale località di B. sita a N della antica Pompei e digradante sulle prime pendici del Vesuvio, è tra le zone dell'agro pompeiano [...] Beyen, Die pompeianische Wanddekoration von Zweiten bis zum vierten Stil, Haag 1938, passim; K. Schefold, Sinn. d. römischen Wandmalerei, Heidelberg 1950, p. 178 ss. (e in Mélanges Ch. Picard, Parigi 1949, p. 942 ss.); A. Rumpf, Malerei u. Zeichnung ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (Velitrae)
E. Lissi Caronna
Antica città sulle estreme propaggini dei colli laziali, posta su di un'altura di 400 m in posizione strategicamente importante [...] Riv. Ist. Naz. d'Archeol. e St. dell'Arte, 1958, N. S., VII, pp. 129-214; B. Andrae, Studien z. Röm. Grabkunst, in Röm. Mitt., Ergänzungsheft 9, Heidelberg 1963, p. 11 ss.; M. Lawrence, The V. Sarcophagus, in Am. Journ. Arch., LXIX, 1965, p. 207 ss. ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] il più antico dei nuovi fondi, comprende 2028 manoscritti latini e 432 greci; è l’antica Biblioteca Palatina fondata a Heidelberg (1482) da Filippo elettore palatino, e offerta da Massimiliano di Baviera a Gregorio XV (1622). Il fondo Urbinate (1779 ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...