CACCIA AL CINGHIALE, Pittore della (Maler der Eberjagd; Painter of the Boar Hunt)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome all'arỳballos del Louvre E 612 con la raffigurazione della caccia al [...] d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 35, n. 46; id., Some Notes on Corinthian Vase-Painters, in Am. Journ. Arch., LX, 1956, p. 223. Sono da aggiungere l'arỳballos CVA, Heidelberg 1, tav. 12, 6-9 e, forse, uno inedito a Nîmes (attribuzione dell'Amyx). ...
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MARRUVIUM o MARRUBIUM
A. La Regina
Capoluogo dei Marsi, ad E del lago Fùcino, in località detta La Civita, presso S. Benedetto (Pescina). Una strada che si diramava da Cerfennia la univa alla via Valeria [...] 1892, p. 32; 1893, p. 384; 1897, p. 201; 1911, p. 378; Philipp, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 1980, s. v. Marsi Maruvini; R. S. Conway, The Italic Dialects, Cambridge 1897, p. 290 s.; E. Vetter, Handbuch der italischen Dialekte, I, Heidelberg 1953. ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] H. Waetzoldt - H. Hauptmann (edd.), Assyrien im Wandel der Zeiten. Actes de la 39. Rencontre Assyriologique Internationale (Heidelberg, 6.-10. Juli 1992), Heidelberg 1997, pp. 291-93; Id., Découverte d'une bibliothèque dans le Temple de la Ville de ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] provenienti da Rodi, da Naukratis, da Delo, dal Peloponneso, dall'Attica, imitano le forme corinzie. Una tazza laconica a Heidelberg (n. 30) risente l'influenza del Pittore della Chimera. I più antichi vasi calcidesi (v.) sono influenzati da Corinto ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] in Ausonia, III, 1908, p. 136 ss.; P. Orsi, in Boll. d'Arte, III, 1909, pp. 406 ss.; 463 ss. Per i frammenti: di Heidelberg: Sitzungsber. d. Heid. Akad. d. Wiss., Phil.-hist. Kl., 1911, 9. Abh. p. 9 ss.; Arch. Anz., XXXVI, 1921, p. 292 ss.; Röm. Mitt ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] London 1911.
id., Churches and Monasteries of the Tur Abdin and neighbouring districts (Zeitschrift für Geschichte der Architektur, 9), Heidelberg 1913 (London 1982, con introduzione e note a cura di M. Mundell Mango).
J.B. Segal, Edessa: The Blessed ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] : A. Rumpf, Chalkidische Vasen, n. 150, 151. Anfore di Vari: H. Kubler, Altattische Malerei, p. 84 s. Coppa del Pittore di Heidelberg, Cabinet des Médailles, n. 314: C. V. A., tav. 45. Atena del cratere a calice del Pittore di Altamura: N. Jalouris ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] sei ali è su un rilievo bronzeo dello Ptoon; tricorpore nel frontone in pòros dell'Acropoli, come nella coppa del Pittore di Heidelberg. Si ricordi ancora la brocca a figure rosse di Canosa, la pasta vitrea di Berlino (copia moderna, Roscher, c. 1453 ...
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PLANINA (Planina)
G. Annibaldi
Città dell'interno del Piceno nella Regione V Augustea, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, iii); demotico Planinenses o Pleninenses (C. I. L., iii, 6202; v, 6441; vi, [...] Fermo 1796, p. 117 e XXI p. 81; G. Annibaldi, San Benedetto e l'Esio, Iesi 1880; V. Duhn-Messerschmidt, Italische Graeberkunde, Heidelberg 1924-1939, p. 223; E. Galli, in Stud. Etr., XV, 1900, p. 27; Scherling, in Pauly-Wissowa, XX, 1950, c. 2185, s ...
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EUPOLEMOS (Εὐπόλεμος)
G. Caputo
Architetto argivo, noto da una citazione di Pausania (ii, 17, 3) come costruttore del tempio più recente di Hera ad Argo.
La costruzione del tempio dovette avvenire dopo [...] saggio di ricostruzione del tempio di E. L. Tilton), Boston-New York 1902-1905; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1229; M. Schede, in Thieme-Becker, XI, 1915, p. 84 ss.; E. Kirsten-W. Kraiker, Griechenlandkunde, Heidelberg 1955, pp. 236, 458. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...