Matematico (Utzenstorf 1796 - Berna 1863). Nato da una famiglia di contadini, imparò a scrivere all'età di 14 anni; nel 1814 entrò nell'istituto del Pestalozzi a Yverdon, dove si dedicò principalmente [...] allo studio della matematica. Frequentò poi l'univ. di Heidelberg e si trasferì quindi a Berlino, dove collaborò al Journal für reine und angewandte Mathematik di A. L. Crelle. Dal 1834 insegnò, come professore straordinario, all'univ. di Berlino. A ...
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NEGRO, Camillo
Vittorio Challiol
Neurologo, nato a Biella il 6 giugno 1861, morto a Torino il 16 ottobre 1927. Laureatosi a Torino nel 1884, fu assistente prima di A. Mosso a Torino, poi di W. Erb e [...] W. Kühne a Heidelberg. Fu poi per alcuni anni nella clinica medica torinese, diretta da C. Bozzolo, e vi tenne corsi di elettrodiagnostica ed elettroterapia. Nel 1892 conseguì la docenza in neuropatologia: aprì la prima sezione neurologica in Italia, ...
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Hesse
Hesse Ludwig Otto (Königsberg, Prussia Orientale, oggi Kaliningrad, Russia, 1811 - Monaco, Baviera, 1874) matematico tedesco. Allievo di C.G.J. Jacobi, insegnò prima fisica e chimica in una scuola [...] professionale di Königsberg, successivamente divenne professore associato all’università di Heidelberg e infine al Politecnico di Monaco. I suoi lavori riguardano la geometria delle curve piane, la teoria delle funzioni algebriche e degli invarianti. ...
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HIRT, Hermann (XVIII, p. 508)
Linguista tedesco, morto a Giessen il 12 settembre 1936.
Bibl.: H. Arntz, H. H., in Jahresbericht über die Fortschritte d. klass. Altertumswiss., 1938, pp. 100-107; Germanen [...] und Indogermanen. Festschrift H. Hirt, a cura di H. Arntz, Heidelberg 1936; H. Hirt, Indogermanica. Forschungen über Sprache und Geschichte Alteuropas, postumo, Halle 1940, con bibliografia completa (pp. 436-450) degli scritti di Hirt. ...
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Figlio del granduca Federico I e di Luisa, figlia dell'imperatore Guglielmo I, nato a Karlsruhe il 9 luglio 1857, morto a Baden-Baden l'8 agosto 1928. Compì gli studi all'università di Heidelberg, e fu [...] avviato alla vita militare, per la quale conservò sempre predilezione, ma nel 1902 lasciò il servizio attivo. Per la morte del padre succedette al trono granducale. Simpatizzante con i partiti di destra, ...
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LENFANT, Jacques
Joseph Engert
Uno dei più notevoli teologi della colonia di ugonotti francesi a Berlino, nato a Bazoches (Beauce) il 13 aprile 1661, morto a Berlino il 7 agosto 1728. Studiò a Saumur [...] e a Ginevra, fu pastore prima a Heidelberg e dal 1688 a Berlino, esplicandovi la sua attività per 40 anni nella chiesa francese. Nel 1724 divenne membro dell'Accademia delle scienze di Berlino; fu uno dei fondatori della "Biblioteca germanica".
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KÖLLIKER, Rudolf Albert, von
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Zurigo il 6 luglio 1817, morto a Würzburg il 2 novembre 1905. Studiò a Zurigo, poi a Bonn e Berlino ed ebbe la laurea in filosofia a Zurigo [...] nel 1841 e a Heidelberg, nel 1842, quella in medicina. Si dedicò poi agli studî anatomici, fu scolaro e aiuto di F. G. Henle ed ebbe nel 1845 la cattedra di fisiologia e di anatomia comparata a Zurigo; nel 1847 fu chiamato a Würzburg, ove nel 1866 ...
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PAGENSTECHER, Heinrich Alexander
Edoardo Zavattari
Medico e naturalista, nato a Elberfeld il 18 marzo 1825, morto il 4 gennaio 1889. Esercitò la professione di medico, ma si occupò particolarmente di [...] ricerche zoologiche; successe a H. G. Bronn sulla cattedra di paleontologia a Heidelberg (1862); fu poi direttore del Museo di Amburgo (1882).
Pubblicò alcuni scritti di medicina pratica e di zoologia, ma larga fama conquistò soprattutto come ...
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Psichiatra e psicanalista (Hemer, Vestfalia, 1886 - Monaco di Baviera 1933). Raccolse e studiò per primo i dipinti e i disegni degli ammalati mentali, fondando così quella disciplina che è detta arte psicopatologica. [...] La sua collezione si trova attualmente nella clinica psichiatrica dell'università di Heidelberg. Opera principale: Bildnerei der Geisteskranken (1922). ...
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Vaticano 342, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico a figure nere, prende nome dall'oinochòe del Vaticano 342, decorata con una scena nella quale appaiono Dioniso, satiri e menadi. Al pittore, attivo [...] attorno al 500 a. C., è attribuita anche l'oinochòe di Heidelberg 5177, decorata con un cavaliere.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 433. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...