Giurista (Schiffelbach, Marburgo, 1808 - Heidelberg 1870), prof. nelle univ. di Marburgo (1833-40) e di Heidelberg (dal 1840). La sua opera maggiore è il Lehrbuch der Pandekten (3 voll., 1838-46; rist. [...] 1875). Tra le altre opere: Über die Latini Iuniani (1833); De furto concepto ex lege XII tabularum (1845); Lex Voconia (1864). Condirettore (dal 1841) della rivista Archiv für die civilistische Praxis, ...
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Glottologo (Billmerich, Vestfalia, 1847 - Heidelberg 1903), prof. (1877) di glottologia e di sanscrito nell'univ. di Heidelberg. Si occupò soprattutto di fonologia indoeuropea: sua la scoperta della vibrante [...] apicale con funzione sillabica nell'indoeuropeo preistorico (la cosiddetta liquida sonante, segnata abitualmente con r̥ o ṛ). Assieme a K. Brugmann formulò (1878) il programma di quell'indirizzo rinnovatore ...
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Chimico (Hanau 1817 - Heidelberg 1892), allievo di J. Liebig; prof. a Giessen, poi (dal 1863) a Heidelberg. Si occupò prevalentemente di problemi di chimica fisica e soprattutto delle relazioni fra costanti [...] fisiche e costituzione dei varî composti. Stabilì relazioni sia fra i volumi atomici e molecolari e le strutture cristalline isomorfe, sia fra i punti di fusione e di ebollizione e la composizione chimica. ...
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Matematico e fisico (Heidelberg 1842 - Strasburgo 1913); prof. nell'univ. di Heidelberg (1869), nel Politecnico di Zurigo (1870), nell'univ. di Königsberg (1875), nella Scuola tecnica superiore di Berlino [...] (1883), nelle univ. di Marburgo (1884), Gottinga (1893), e Strasburgo (1895). I suoi lavori riguardano la teoria dei numeri, le funzioni ellittiche e abeliane, i gruppi finiti, l'idrodinamica e l'elettrodinamica. ...
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Giurista (Bückerburg 1836 - Heidelberg 1904), prof. a Greifswald e Heidelberg. Romanista tra i più insigni, lasciò importanti contributi di carattere dogmatico e storico sul processo civile romano. La [...] sua opera principale, che rimase incompiuta, è la Römische Rechtsgeschichte (2 voll., 1885-1901). Tra le altre opere: Beiträge zur Geschichte des römischen Zivilprozesses (1865); Die Formen der römischen ...
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Figlio (Heidelberg 1425 - ivi 1476) del principe elettore Ludovico III. Alla morte del fratello maggiore Ludovico IV, assunse (1449) la tutela del nipote Filippo e la reggenza. Arrogatisi (1452) i pieni [...] dell'imperatore Federico III che lo combatté senza tregua. Ampliò il dominio territoriale dell'elettorato nel Palatinato e nell'Alsazia. Istituì un tribunale supremo di corte e fece elaborare (1452) nuovi statuti per l'università di Heidelberg. ...
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Storico (Kleeburg, Alsazia, 1818 - Heidelberg 1867), allievo di Fr. Chr. Schlosser; prof. di storia all'univ. di Heidelberg (dal 1845). L'opera sua principale è una storia tedesca dalla morte di Federico [...] il Grande alla costituzione della Confederazione tedesca (Deutsche Geschichte vom Tode Friedrichs des Grossen bis zur Gründung des Deutschen Bundes, 4 voll., 1854-57). Fu anche deputato (dal 1848) alla ...
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Teologo evangelico (Kiel 1863 - Heidelberg 1914), figlio di Bernhard (v.); prof. di scienze neotestamentarie a Gottinga (1890), Marburgo (1895), Heidelberg (1908). Fu di tendenze conservatrici, ma meno [...] di suo padre. Con l'opera Die Predigt Jesu vom Reiche Gottes (1892) pose le basi dell'interpretazione escatologica del messaggio cristiano. Tra gli altri scritti: Die Offenbarung des Johannes (1904); Das ...
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Figlio (Simmern 1515 - Heidelberg 1576) del duca Giovanni II di Simmern, educato cattolicamente, sposò (1537) Maria di Brandeburgo-Kulmbach, che influì sulla sua conversione al luteranesimo. Succeduto [...] problemi religiosi; dopo un profondo studio del calvinismo, ne divenne seguace e fece redigere (1562) il noto catechismo di Heidelberg. Si trovò pertanto in Germania in contrasto sia con i luterani sia con i cattolici. Aiutò molto i calvinisti degli ...
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Umanista (Ferrara 1526 - Heidelberg 1555), figlia di F. P. Morato. Fanciulla prodigio, presto imparò a parlare il greco e il latino insieme con Anna d'Este, di cui era damigella. La madre di Anna, Renata [...] della Riforma, Andrea Grünthler, col quale riparò in Germania (1548). Nel 1554 marito e moglie furono chiamati a Heidelberg: egli a insegnarvi medicina, ella greco. Alcuni dei suoi scritti filosofici furono pubblicati da Celio Secondo Curione nel ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...