Biologo statunitense (n. South Bend, Indiana, 1947), prof. di biologia molecolare all'univ. di Princeton (New Jersey) dal 1981. Per i suoi studî riguardanti i geni che sovraintendono allo sviluppo nel [...] moscerino della frutta Drosophila melanogaster, iniziati nel 1978 presso il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) di Heidelberg, gli è stato conferito nel 1995 il premio Nobel per la medicina o fisiologia insieme a Edward B. Lewis e ...
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LENEL, Otto
Emilio Albertario
Uno dei più eminenti giuristi contemporanei, nato a Mannheim il 13 dicembre 1849. Studiò diritto a Heidelberg, Lipsia, Berlino, alle scuole del Vangerow, del Wächter, del [...] Goldschmidt; conseguì la libera docenza nel 1876 a Lipsia. La sua opera sull'Edictum perpetuum del pretore romano ottenne nel 1882 il premio dell'Accademia bavarese e gli fece conquistare il posto di ordinario ...
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Zoologo, nato a Francoforte sul Meno il 3 maggio 1848, morto il 3 febbraio 1920 a Heidelberg, ove ricopriva la cattedra di zoologia dell'università. Insigne protistologo, si rese noto, oltre che per i [...] suoi studî sullo sviluppo degli insetti, dei vermi e dei gasteropodi, anche per nuove ricerche sulla divisione cellulare e sulla coniugazione degli infusorî, i cui risultati costituiscono oggi la base ...
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Nome umanistico di Johannes Findling (n. Kreuznach - m. Amberg dopo il 1538); francescano, dapprima lettore di teologia in varie città (Magonza, Heidelberg, Ingolstadt, Tubinga), poi guardiano a Magonza [...] (1516) e predicatore; come tale difese le indulgenze contro Lutero, che combatté dal pulpito e con gli scritti ...
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Uomo politico tedesco, nato il 26 luglio 1854 a Wolfach (Baden). Studiò giurisprudenza nelle università di Heidelberg, Lipsia, Berlino, Strasburgo e Friburgo (1872-1876), esercitò la professione a Mannheim, [...] nel 1880. Scrisse con successo in varî periodici, fece parte di comitati direttivi e di consigli d'amministrazione, fu eletto consigliere comunale. Ardente ammiratore di Bismarck, si unì alle pubbliche ...
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PLESSNER, Helmuth
Valerio Verra
Filosofo, nato il 4 settembre 1892 a Wiesbaden; studiò zoologia e filosofia nelle università di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Laureatosi in filosofia a [...] Erlangen nel 1916, conseguì la libera docenza a Colonia nel 1920, divenendo nel 1926 professore straordinario di filosofia. Nel 1933, all'avvento del nazismo, dovette lasciare la cattedra e la Germania, ...
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Anatomista e fisiologo (Fürth, Baviera, 1809 - Gottinga 1885), prof. d'anatomia a Zurigo (dal 1840) dove insegnò anche fisiologia; poi a Heidelberg (1844), e infine a Gottinga (1852). A lui si debbono [...] importanti ricerche e scoperte di anatomia e fisiologia, come la descrizione degli epitelî cilindrici del canale intestinale, della struttura microscopica del fegato e della cornea, la scoperta dell'endotelio ...
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RITTER, Gerhard
Silvio FLIRLANI
Storico tedesco, nato il 6 aprile 1888 a Bad Sooden. Frequentò le università di Monaco, Lipsia, Berlino e Heidelberg, laureandosi presso quest'ultima nel 1911. Dopo avere [...] und Einheit, Stoccarda 1931). Tra le altre opere: Die preussischen Konservativen und Bismarcks deutsche Politik 1858-1876, Heidelberg 1913; Studien zur Spätscholastik (I, Marsilius von Inghen und die okkamistiche Schule in Deutschland, ivi 1921; II ...
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Pseudonimo della poetessa tedesca Martha von Scheidt (Landau 1898 - Bad Bergzabern, Palatinato, 1976). Ha studiato storia dell'arte e filosofia a Heidelberg (con Jaspers); in seguito anche botanica, ciò [...] che le ha consentito, nei 12 anni di regime nazista, in cui le fu proibito di pubblicare, di lavorare quale farmacista. Legata alla tradizione della lirica della natura, ha saputo restarvi fedele pur nel ...
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VIERORDT, Karl von
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Lahr il 1° luglio 1818, morto a Tubinga il 22 novembre 1884. Studiò a Heidelberg, Gottinga, Berlino e Vienna, e s'addottorò a Heidelberg nel 1841. [...] Nel 1849 fu nominato professore straordinario di medicina teoretica a Tubinga; nel 1855, essendosi scissa la cattedra di fisiologia da quella di anatomia, divenne direttore dell'istituto fisiologico e ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...